Una giornata ad Avignone: itinerario nella città dei Papi
Aggiornato il 6 Agosto 2022 da Sara
Un viaggio nella meravigliosa regione della Provenza non può non includere almeno una giornata ad Avignone.
Se poi siete in zona per la fioritura della lavanda, è il periodo giusto per il Festival di Avignone, che richiama annualmente frotte di visitatori.
Ma cosa vedere ad Avignone in una giornata?
Ecco il nostro itinerario nella città dei Papi.
CONTENUTI DELL'ARTICOLO
Parliamo di Avignone
Probabilmente avete già sentito parlare di questa città grazie al suo famoso Palazzo dei Papi.
Noi invece la conosciamo soprattutto per la canzoncina, indissolubilmente legata alla mia infanzia, visto che mia mamma me la cantava sin da piccola.
Per me quindi Avignone aveva un significato più profondo, tant’è che davanti al ponte non ho potuto trattenere le lacrime.
Quella canzone era davvero uno dei simboli della mia infanzia… ma parliamo di Avignone se no mi commuovo ancora!
Una giornata ad Avignone: dove si trova
Avignone si trova nella regione della Vaucluse, nel sud della Francia.
Si tratta di una zona densa di testimonianze storiche di epoca romana, ma anche di vigneti, borghi medievali, terre d’ocra e campi di lavanda.
Una zona tutta da scoprire per la quale Avignone può essere anche una buona base di partenza.
Una giornata ad Avignone: un po’ di storia
Con i suoi 300 giorni di sole l’anno, Avignone è stata per secoli fra i principali centri artistici francesi.
Quello che l’ha resa più famosa, però, è il fatto di essere stata scelta come capitale della chiesa cattolica nel primo Medioevo.
Allo scopo di controllare la chiesa, nel 1309 re Filippo il Bello invitò papa Clemente V ad Avignone, per “proteggerlo”.
Da allora, fra guerre di potere e lo Scisma d’occidente, prese vita la costruzione di una sede “antipapale” ad Avignone da parte di Benedetto XIII, che rimase di proprietà papale fino alla Rivoluzione.
Come diretta conseguenza, Avignone divenne una delle corti più ricche d’Europa, visitata anche da Petrarca.
Una giornata ad Avignone: l’itinerario
Il nostro itinerario si concentrerà sul centro storico di Avignone, la città murata in particolare.
Se arrivate ad Avignone in treno, la stazione che si trova a sud della città vi fornirà un ottimo punto di partenza per la visita di tutto il centro.
Noi, arrivando in auto, abbiamo parcheggiato vicino alla Porte de l’Oulle, sul Rodano, che è molto vicino alla zona nord-ovest, la più visitata del centro storico.
I bastioni
Il primo colpo d’occhio sulla città sarà sicuramente per le sue mura, eccezionalmente ben conservate.
Sono quasi 5 km di mura del XIV secolo con 39 torri e 7 porte principali di accesso.
Mercato Les Halles
Se siete appassionati di mercati provenzali, il consiglio di uscire presto al mattino per godervi la prima tappa in tutta tranquillità.
Il mercato coperto Les Halles, in place Pie, è attivo solo al mattino, qui potrete fare incetta di prodotti locali (se poi non vi pesa troppo portarli in giro).
Place du Palais
La prima tappa sostanziosa si trova qui, e passeggiare al mattino nel centro storico è molto piacevole.
Il Palais de Papes si erge in tutta la sua maestosità.
Palais de Papes
Definito Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, si tratta del più grande palazzo gotico dell’Occidente cristiano.
Una vera e propria fortezza sontuosa che domina dall’alto la città vecchia e simboleggia proprio il potere temporale e spirituale della chiesa nel XIV secolo.
La visita può ritenersi completa con l’auto dell’Histopad, un tablet tattile multimediale per un’esperienza di visita immersiva e interattiva.
Infatti, grazie alla Realtà Aumentata potrete ammirare la ricostruzione dei decori e del mobilio come dovevano presentarsi ai tempi dei papi.
Le due zone del palazzo: Vieux Palais e Palais Neuf, sono unite dalla Cour d’Honneur.
Palais de Papes: Vieux Palais
L’audioguida inizia qui, nel Vieux Palais, costruito nel 1335.
La Torre del papa è accessibile dalla Tesoreria, a poca distanza dal deposito coi tesori della chiesa.
Si prosegue ai giardini papali, al guardaroba papale, dove il papa si vestiva per ricevere gli ospiti nel Concistoro.
Dopo la cucina e la sala da pranzo, il Grand Tinel, si passa al Palais Neuf.
Palais de Papes: Palais Neuf
I decori di questa zona del palazzo lasciano ben immaginare il fasto e il lusso in cui vivevano i papi.
La vista dal tetto a terrazza, poi, è imperdibile.
La chicca: Il biglietto cumulativo col ponte è più conveniente.
Finita la visita del palazzo, poco più avanti troverete la cattedrale della città.
Cathédrale Notre Dame des Doms
Sormontata da una statua della Vergine sulla torre, la si incontra dirigendosi verso il parco Rocher des Doms.
Rimaneggiata in stile barocco, merita una visita veloce.
Musée du Petit Palais
Poco prima di salire verso il parco, questo museo ospita quadri e sculture dal Duecento al Quattrocento, di molti artisti italiani, fra cui Botticelli, Crivelli e Liberale da Verona.
Rocher des Doms
Se volete fare una pausa dalla calura estiva di Avignone, la salita al Rocher des Doms vi ricompenserà con viali ombreggiati in cui rilassarsi, prati, fontane e panchine.
Ma vi offrirà anche terrazze da cui è possibile ammirare la città, il Rodano e, soprattutto il Ponte St-Benezet.
Da qui, tramite la scalinata a chiocciola che scende a livello stradale dal belvedere sul ponte, potrete raggiungerlo velocemente.
Ponte St-Benezet
Patrimonio dell’Umanità UNESCO, questo ponte del XII secolo fu più volte danneggiato e ricostruito a causa delle piene del fiume e delle guerre.
Un tempo arrivava fino a Villeneuve, ma oggi si ferma a metà del fiume.
Era l’unico ponte sul Rodano tra Lione e il mediterraneo.
Il ponte è visitabile a pagamento e comprende un piccolo museo.
D’obbligo cantare la canzoncina!
Una volta scesi dal ponte potete dirigervi verso Place de l’Horloge.
Place de l’Horloge
Sede dell’Hotel de Ville della città, questa piazza, ormai invasa dai tavolini di ristoranti e caffé, mantiene la sua atmosfera provenzale.
Sulla piazza si affaccia anche il teatro dell’Opera ed è il luogo di passeggio preferito dai locali.
Attenzione solo ai ristoranti, più o meno tutti acchiappaturisti.
A poca distanza, il Palazzo Roure, un rinomato centro di cultura provenzale, con costumi, pubblicazioni e macchine da stampa, oltre a ritratti e mobili antichi.
Passeggiata in Rue des Teinturier
Ritenuta la via più suggestiva della città, qui nel XVIII e XIX secolo venivano stampati i tessuti che poi venivano lavati nel canale Sorgue, che scorre proprio qui.
Purtroppo i 4 mulini ad acqua non sono più in funzione.
Una giornata ad Avignone: i musei
Se avete ancora tempo, potete aggiungere alla visita del centro anche i musei.
Musée Angladon
Sicuramente il migliore della città, in questo museo potrete trovare tele, disegni, oggetti artistici e mobili di Cézanne, Degas, Manet, Sisley, Van Gogh, Modigliani, Picasso e molti altri.
Deriva da una collezione privata ora aperta al pubblico.
Musée Calvet
Altra collezione privata resa pubblica, contiene arte antica, greca, etrusca, romana, egizia, ma anche moderna.
Tele di pittori provenzali come Chabaud, Seyssaud, Ambrogiani ma anche arte islamica e asiatica.
Collection Lambert
Basato sull’arte contemporanea, minimal e concettuale, con più di 1200 referenze.
Musée Requien
Questo museo di storia naturale contiene centinaia di migliaia di specie botaniche e animali, addirittura un teschio di t-rex.
Una giornata ad Avignone: la pausa dolce, le papalines
Impossibile arrivare ad Avignone e non fermarsi in una pasticceria per acquistare il dolce simbolo della città.
Les papalines sono un dolce omaggio al papato avignonese: sono davvero una delizia!
Un cuore di liquore alle erbe racchiuso nel cioccolato e ricoperto di tocchi di cioccolato fondente rosa intenso.
Bocconcini in cui uno tira l’altro!
Altre esperienze
In battello
Per ammirare il ponte e la città murata da un’altra angolazione, perché non scivolare sull’acqua?
È possibile arrivare in battello anche fino a Villeneuve-les-Avignon, oppure regalarsi una cena romantica sul Rodano.
L’operatore è Mireio.
Festival ed eventi
Les Luminessences
Si tratta di uno spettacolo video 3D di 45 minuti che viene proiettato direttamente sulle mura del Palazzo dei Papi, per un effetto davvero grandioso.
Il racconto della città prende vita per grandi e piccini.
Si svolge da agosto a ottobre.
Festival d’Avignone
Istituito nel 1947, questo festival di teatro è fra i più celebri al mondo.
Con più di 40 spettacoli, artisti di strada, attori, musicisti e fotografi, vi conviene prenotare in anticipo il vostro hotel o rischiate di non trovare posto!
Si svolge a luglio per ben 3 settimane.
Cosa vedere nei dintorni di Avignone
Pont du Gard
Molto imponente questo ponte acquedotto: il più alto del mondo romano coi suoi 50 metri di altezza.
Inserito fra i Patrimoni dell’Umanità Unesco, non pensate di riuscirlo a vedere senza pagare il salatissimo biglietto di ingresso.
Arles
Porta d’accesso alla bellissima regione della Camargue, Arles piace per soprattutto per la sua arena romana e gli altri resti romani visibili in città.
Altra attrazione sono i luoghi che hanno ispirato Vincent Van Gogh e l’abbazia di Montmajour.
Vedi anche: I campi di lavanda più instagrammabili della Provenza
Siamo stati ad Avignone anni fa per un long weekend e ci era piaciuta moltissimo! Tanto che ci piacerebbe tornarci, magari in un on the road nella Francia del Sud un po’ più strutturato.
Si Avignone è davvero un piccolo gioiello di città, a noi è piaciuta davvero tanto, soprattutto il ponte perché lwgato alla mia infanzia.
Sono stata ad Avignone nel 2017 e mi è piaciuta tantissimo nonostante avessi sentito opinioni contrasti, soprattutto sul Palazzo dei Papi che io ho appezzato nella sua austerità. Non mi sono fatta mancare il Museo Angladon in quanto ospita un’opera del mio pittore preferito, Manet.
Avignone ha sorpreso molto anche a noi, davvero una città particolare.
Premesso che leggere il vostro Blog è pura evasione in questo periodo di restrizioni…. Il sud della Francia mi ha sempre affascinato, fin dalla prima volta che sono andata a cannes con la scuola. Purtroppo non sono ancora riuscita ad andare ad Avignone, ma mi piacerebbe molto includerlo in un possibile itinerario…. Magari da fare l’anno prossimo?
Non sai quanto mi faccia piacere che il mio blog ti sembri una pura evasione, cerco di mantenerlo vivo per questo, soprattutto in questo periodo di immobilità forzata.
Avignone mi è piaciuta tantissimo, al Palazzo dei Papi ho fatto una visita guidata davvero interessante. E la città è prprio accogliente, mi hai fatto rivivere bellissimi ricordi, grazie!
Anche a noi è piaciuta moltissimo, poi è legata a ricordi di infanzia, quindi ancora più amata!
Ho amato molto Avignone. Ci sono stata due volte a distanza di anni e l’ho sempre trovata piacevole, una cittadina tranquilla, turistica, ma non eccessivamente falsata dal dio Turismo. Il Palazzo dei Papi è eccezionale e di esso amo principalmente il contrasto tra oggi, che lo vediamo per la maggior parte spoglio, e come invece doveva essere ricco negli arredi e nel mobilio quand’esso era la sede del Papa o dell’antipapa (tra l’altro, è un capitolo di storia davvero complesso, tra papi, antipapi, cospiratori, re francesi, ecc.).
Mamma mia anche io mi sono fatta questa domanda, ho cercato di immaginarne la ricchezza ma penso di aver azzeccato solo neanche un decimo dell’opulenza che regnava lì. Alla faccia del popolo.