La Fortezza di Kaleto a Belogradchik: Bulgaria mozzafiato
Pur non essendo un paese molto conosciuto, la Bulgaria ha tanto da offrire al visitatore. La Fortezza di Kaleto a Belogradchik (Белоградчишка крепост, Belogradchishka krepost o Калето, dal turco “fortezza”), in particolare, ci ha lasciati letteralmente senza fiato ed è salita sul podio delle nostre attrazioni preferite.
Non avevamo mai visto una fortezza simile e sicuramente è unica nel suo genere, da visitare assolutamente nel vostro viaggio.
Conosciamola meglio,
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La Fortezza di Kaleto a Belogradchik: dove si trova
Siamo nell’estremo nord-ovest della Bulgaria, a poche decine di chilometri dal confine serbo e non lontano da quello rumeno.
La Fortezza di Kaleto a Belogradchik: come arrivare
Il noleggio di un’auto è il mezzo migliore per arrivare alla fortezza di Kaleto.
Da Sofia sono circa 200 km e 3 ore di strada.
In base al momento della giornata e al traffico, Maps vi consiglierà uno dei due principali itinerari, entrambi intorno alle 3 ore ma con caratteristiche molto diverse.
Opzione 1 – Strada 81 e 1 – 180 km
Questa opzione è quella con meno chilometri, eppure il tempo di percorrenza sembra uguale, come mai? In realtà farete molta fatica a rispettare la percorrenza indicata, soprattutto col buio.
Questo itinerario richiede attenzione costante perché si svolge interamente su strade a doppio senso di marcia, attraversando paesi e città e con strade spesso tortuose, curve continue e spesso l’impossibilità di superare mezzi pesanti.
Vi sconsigliamo di scegliere questo itinerario col buio e in inverno.
Al confine fra la regione di Sofia e quella di Montana dovrete attraversare un passo di montagna a 1450 m di altitudine. A dicembre alle 18.00 sul passo c’erano -6° C e la recente nevicata aveva imbiancato gli alberi, costretti a piegarsi sulla strada.
Nonostante la strada fosse abbastanza libera e appena spazzata, gli alberi facevano cadere molta neve e, dai 1200 m di altitudine in su, il fondo stradale era un’unica lastra di ghiaccio ben visibile e davvero molto scivolosa. Coi tornanti non era davvero il massimo!
Opzione 2 – Strada 1 – 218 km
Questo itinerario ha più chilometri ma paradossalmente è spesso più veloce dell’altro.
Quasi tutta la prima parte fino a Montana è costituita da autostrada, larga e a 3 corsie, prima la A2 e poi la E79. Sicuramente molto più comoda e rilassante.
Da Montana in poi la strada è la stessa del percorso precedente, ma molti chilometri li avrete fatti in maggiore tranquillità.
Vi consigliamo questa.
La Fortezza di Kaleto a Belogradchik: un po’ di storia
La sua storia inizia fra il I e il III secolo, quando i Romani ne usarono l’inaccessibilità come punto di forza per controllare l’accesso alla zona. Le formazioni rocciose della zona erano davvero una difesa naturale e furono sfruttate a tale scopo per secoli.
La fortezza faceva parte del sistema difensivo romano contro i Bizantini.
Nel XIV secolo, lo zar bulgaro di Vidin Ivan Stratsimir estese la fortezza erigendo delle guarnigioni fortificate di fronte ai massici rocciosi esistenti. Durante il suo dominio, la fortezza di Belogradchik divenne una delle roccaforti più importanti della regione, seconda solo alla fortezza capitale dello zar, Baba Vida.
Durante la conquista ottomana della Bulgaria, la fortezza fu presa nel 1396.
Venne quindi fatta una riorganizzazione completa della fortezza all’inizio del XIX secolo, con l’aggiunta di elementi tipicamente europei.
La fortezza svolse un ruolo importante nella soppressione ottomana della rivolta bulgara di Belogradchik nel 1850 e fu usata per l’ultima volta in una guerra durante quella serbo-bulgara del 1885.
La Fortezza di Kaleto a Belogradchik
La fortezza è ora visitabile a pagamento.
Ci sono due porte principali: Vidin Kapia e Nish Kapia, l’area totale è di oltre 10.000 mq.
Le mura, alte 10 metri, furono aggiunte con feritoie di cannoni.
È possibile visitarla liberamente, sia i cortili che le casematte difensive.
La salita verso il punto panoramico sulla valle può essere ghiacciata in inverno, necessarie scarpe idonee.
Dal primo punto panoramico, poi, si può salire sul punto più alto della fortezza di Belogradchik chiamata “Prima lastra”, tramite delle ripidissime scale a pioli. L’ultima vede proprio sul vuoto, quindi meglio non soffrire di vertigini.
Dall’alto però si gode di una splendida vista sulle formazioni rocciose della zona.
È possibile anche prendere un’audioguida per immergersi maggiormente nella storia della fortezza.
Le rocce di Belogradchik
Le formazioni rocciose in arenaria e pietra calcarea intorno alla fortezza occupano un’area di ben 90 kmq.
Raggiungono fino ai 200 m di altezza ed è possibile intraprendere dei percorsi escursionistici tra le rocce, alcune hanno anche dei nomi assegnati.
Dove mangiare a Belogradchik
Il ristorante più rinomato della zona pare essere Pri Ivan, un ristorante serbo ospitato in un locale davvero molto elegante.
Cucinano soprattutto carne, ma il loro pane è squisito.
Insomma, per noi un luogo davvero imperdibile che vale la strada per raggiungerlo.