Come organizzare un viaggio in Polinesia Francese fai da te
Aggiornato il 22 Maggio 2022 da Sara
Chi di voi non ha mai sognato di prendere il sole nella meta esotica per antonomasia, la Polinesia Francese?
Meta ambita per viaggi di nozze, è ancora una destinazione cosiddetta “di nicchia”, ed è un peccato che sia così. Tutti dovrebbero poter godere delle sue spiagge almeno una volta nella vita.
Ma come organizzare un viaggio in Polinesia Francese fai da te?
CONTENUTI DELL'ARTICOLO
Come mai la Polinesia Francese è ancora considerata “di nicchia”?
Purtroppo alcuni fattori frenano l’organizzazione di un viaggio in questo lontano arcipelago.
Ad esempio la paura delle tante ore di volo e magari una certa ansia all’idea di arrivare fin lì.
Oppure il pensiero che ci voglia un budget da “viaggio di nozze” per poterci arrivare.
Senza contare la credenza comune che sia necessario rivolgersi ad un tour operator.
Nulla di più sbagliato.
Con un minimo di dimestichezza col web, è possibile andare in Polinesia Francese organizzandosi in fai da te senza dover per forza disporre di un budget astronomico.
Sfatiamo i luoghi comuni e vediamo come organizzare concretamente un viaggio in Polinesia Francese.
Vedi anche: La Polinesia Low Cost: è possibile oppure no?
Polinesia Francese fai da te: dove si trova
La Polinesia Francese si trova nell’Oceano Pacifico vicino alla linea del cambiamento di data.
La capitale della Polinesia è Papeete e si trova a Tahiti, nelle Isole della Società.
È formata da 5 arcipelaghi, i primi due sono i più visitati.
Il primo arcipelago, le Isole della Società, ha 14 isole: 9 isole e 5 atolli.
Sono suddivise nelle Isole del Vento (Tahiti, Moorea, Tetiaroa) e nelle Isole Sottovento (Bora Bora, Maupiti, Huahine, Raiatea, Taha’a). Queste isole sono circondate da stupende lagune.
Le Isole Tuamotu si estendono per oltre 1500 chilometri, formando la più grande catena di atolli nel mondo: ben 76.
Le più conosciute e facilmente raggiungibili sono Rangiroa, Fakarava e Tikehau ma anche altri atolli sono collegati a Papeete tramite voli. Contrariamente alle Isole della Società, gli atolli non hanno rilievi, sono “isole coralline”.
Abbiamo poi le Isole Marchesi, Gambier e Australi, più lontane, che non verranno considerate in questo articolo.
Polinesia Francese fai da te: quando andare
Il clima tropicale della Polinesia Francese prevede una stagione calda e afosa con piogge da novembre ad aprile e una più fresca da maggio a ottobre. Da dicembre ad aprile è possibile anche il passaggio di cicloni.
Il periodo migliore per un viaggio in Polinesia è quindi la nostra estate fra giugno e settembre quando lì è inverno e stagione secca.
Attenzione però, il periodo fra giugno e agosto è quello in assoluto più caro.
Altro punto di attenzione potrebbe essere che essendo loro in pieno inverno, anche se le temperature praticamente non subiscono variazioni, la temperatura dell’acqua potrebbe invece essere più freschina per fare il bagno. Inoltre in questi mesi può soffiare il “Maraamu”, che può rendere il mare agitato.
I mesi di maggio e ottobre possono essere ugualmente presi in considerazione.
Noi abbiamo scelto ottobre per trovare maggiori disponibilità, temperature più calde e prezzi migliori.
Polinesia Francese fai da te: come arrivare
L’aeroporto di arrivo per i voli internazionali è quello di Faa’a a Tahiti.
Dall’Italia non esistono voli diretti per la Polinesia.
La maggior parte delle combinazioni verso ovest fa un primo scalo a Parigi, Londra, Francoforte e un secondo scalo intermedio a San Francisco oppure Los Angeles per ripartire infine per Tahiti.
Il tempo minimo di viaggio per raggiungere questa destinazione sono 30 ore.
Sono 11/12 ore circa di volo dall’Europa verso la West Coast, più 8 ore di volo fino a Papeete, a cui aggiungere il volo dall’Italia e i vari scali, più o meno lunghi.
La Polinesia Francese ha 12 ore di fuso orario di differenza rispetto all’Italia, 11 quando in Italia vige l’ora legale.
Le compagnie aeree che collegano la Polinesia Francese
Le compagnie aeree che servono questa tratta sono tradizionalmente Air France insieme alla compagnia di bandiera Air Tahiti Nui.
Sono voli tranquillamente prenotabili tramite i siti ufficiali delle compagnie, ma con prezzi da urlo, da 1900€ a testa in su.
È possibile anche arrivare a Parigi con un volo low cost e ripartire per Papeete con la compagnia low cost French Bee, che vola via San Francisco su Papeete 3 giorni alla settimana.
In questo caso è necessario però tenersi ampio margine rispetto al volo da prendere, perché essendo le tratte su 2 biglietti separati, se perdete la coincidenza non partite.
Facendo ricerche tramite i principali portali di prenotazioni aeree, come Skyscanner, Google Flights o Momondo è possibile anche trovare combinazioni interessanti di varie compagnie.
Un esempio è quella che unisce British Airway / Virgin Atlantic /Air Tahiti Nui con scali a Londra e San Francisco a prezzi abbastanza competitivi.
La mia ricerca di un volo “low cost”
Quando avevo fatto le mie ricerche avevo trovato quest’ultima combinazione a circa 1400€ a testa ma era possibile prenotarla solo tramite agenzia viaggio o portale OTA (i vari Expedia, Edreams, Flyuvet…).
Non mi fiderei mai a prenotare un volo simile tramite OTA e per quanto riguarda le agenzie viaggio che avevo interpellato, alcune specializzate in Polinesia mi avevano risposto.
Per la prenotazione del solo volo richiedevano almeno 3 / 4 notti di soggiorno in loco.
Questo era assolutamente fattibile nel mio caso perché su Fakarava stavo prenotando una struttura che anche loro hanno in catalogo. Purtroppo hanno tardato qualche giorno a rispondermi, facendo salire il prezzo del volo e così alla fine, stanca di aspettare, mi sono orientata su altro.
La cosa più interessante è che da ottobre 2018 il ”cartello” di Air France/Air Tahiti Nui che tiene alti i prezzi dei voli per Papeete è finito.
Una nuova compagnia, United Airlines, ha introdotto un nuovo collegamento a buon prezzo per Papeete da San Francisco.
Allettata da una promozione ho prenotato direttamente sul sito ufficiale di United Airlines il volo Milano-Francoforte-San Francisco-Papeete a fine novembre per ottobre a 1200€ a testa.
Era possibile scegliere tra vari possibili scali, ma fare il primo scalo in Europa invece che in USA fa perdere molto meno tempo.
Come arrivare in Polinesia Francese andando verso est
Durante le mie ricerche avevo valutato anche varie combinazioni con Emirates / Air New Zealand che facevano scalo a Dubai con possibilità di lunghi scali a Hong Kong e/o Auckland.
Anche qui i prezzi erano molto interessanti ma il viaggio si allungava di qualche ora a causa degli scali molto lunghi.
Se desiderate dare un’occhiata veloce a queste città può però essere interessante. Noi volevamo concentrarci sulla Polinesia.
Polinesia Francese fai da te: quando prenotare
Per questa destinazione il segreto è l’anticipo, sia per i voli che per gli alloggi.
Noi per trovare posto dove volevamo a Maupiti, l’isola meno fornita di alloggi, abbiamo prenotato con 1 anno di anticipo!
Il volo è stato preso a novembre per ottobre non appena trovata una buona offerta e immediatamente sono seguiti i voli interni, soprattutto per Maupiti, visto che è servita da un paio di voli a settimana da Tahiti e i posti sono limitati.
Probabilmente per le altre isole sono sufficienti anche 8/6 mesi, ma non se avete chiari in mente degli alloggi specifici.
L’offerta di alloggi a prezzi medi, al contrario dei resort di lusso, non è molto ampia, e le guesthouse più gettonate vanno sold-out molto in fretta.
Polinesia Francese fai da te: come spostarsi fra le isole
Aereo
Air Tahiti (senza Nui) è la compagnia che si occupa dei voli fra le isole.
Sul sito è possibile acquistare le singole tratte fra le isole, ma se pensate di visitarne diverse è molto più conveniente fare uno dei pass multi-isola che vengono proposti sul sito.
Pass di Air Tahiti per le Isole della Società e Tuamotu
Ci sono vari tipi di pass per le Isole della Società e per le Isole Tuamotu.
Alcuni includono solo determinate isole, quelle specificate nell’immagine. Altri ne includono diverse.
Il pass è valido per 28 giorni a partire dal primo volo.
Inoltre include uno o più bagagli da stiva del peso massimo totale di 23 kg. Sì avete capito bene, potete imbarcare più pezzi di bagaglio, basta che rientrino nei 23 kg totali.
Potete anche cumulare il peso fra passeggeri con lo stesso biglietto per compensare.
Attenzione: il bagaglio a mano ammesso a bordo è di massimo 5 kg. Se supera questo peso può essere imbarcato in stiva fino a massimo 23 kg a persona.
Discovery Pass
Bora Bora Pass
Lagoon Pass
Corail Pass
Bora Bora-Tuamotu Pass
Ci sono altri pass o estensioni anche per le Australi e le Marchesi in base a numero di isole che volete visitare.
È necessario fare attenzione nel verificare i voli attivi fra le isole perchè non tutte sono collegate fra loro e con le Tuamotu e non ci sono voli tutti i giorni.
Inoltre è necessario che il percorso ad anello parta da Tahiti e vi arrivi solo a fine tour, non è possibile ripassare da Tahiti né due volte dalla stessa isola.
Se avete dubbi sulla correttezza dell’itinerario scelto, scrivete pure alla compagnia che vi risponderà in breve tempo.
Sul sito è disponibile un file in pdf con la programmazione prevista per i successivi 6 mesi a questo link.
È anche possibile fare delle simulazioni di itinerario multitratta aggiungendo volo dopo volo a questo link.
Risolvere eventuali problemi tecnici
A volte potrebbero esserci dei problemi tecnici sul sito (a noi è capitato) per i quali è possibile acquistare online il singolo biglietto ma non il pass.
Niente paura, è sufficiente scrivere una mail direttamente alla compagnia con la vostra richiesta per i voli e indicando tutte le tratte da prenotare insieme ai vostri dati.
Si occuperanno loro di tutte le prenotazioni mandandovi poi via mail una richiesta di pagamento con carta di credito per prenotarli definitivamente.
Traghetti
L’unico traghetto in funzione al momento per il trasporto passeggeri e veicoli è quello fra Tahiti e Moorea, gestito dalle compagnie Terevau e Aremiti.
Entrambe si equivalgono, scegliete pure gli orari più comodi per voi tra le due.
Maggiori dettagli sull’articolo dedicato a Moorea – prossimamente online.
Il traghetto Maupiti Express che serviva Maupiti non esiste più da qualche anno.
Polinesia Francese fai da te: come definire l’itinerario
Scegliere fra tutte queste isole non è cosa facile, sono tutte stupende!
Di base si consiglia di scegliere almeno un’isola della Società e una delle Tuamotu, per vedere entrambe le tipologie, le prime montuose e le seconde basse.
Nel definire il vostro itinerario tenete presente che non tutte le isole sono collegate fra loro e che gli eventuali collegamenti non sono tutti i giorni.
Inoltre con il pass multi-isola è necessario che il percorso ad anello parta da Tahiti e vi arrivi a fine tour senza potervi ripassare.
Valutate anche il vostro budget.
Alcune isole offrono alloggi più costosi di altre, ad esempio Fakarava e Tikehau sono più care di Rangiroa e delle Isole della Società.
Anche a Bora Bora trovate delle opzioni interessanti, ma comunque più care di Tahiti, Huahine, Maupiti e Moorea.
Il nostro itinerario in breve
Abbiamo “giocato” a lungo con i vari collegamenti aerei, incastrando tratte, invertendo l’ordine delle isole, provando con diverse date.
Alla fine il nostro itinerario, nell’ordine è venuto così: Tahiti (2 giorni), Maupiti (5 giorni), Bora Bora (2 giorni), Rangiroa (3 giorni), Fakarava (4 giorni), Moorea (in traghetto da Tahiti, 5 giorni).
Avevamo pensato di inserire anche Tikehau togliendo 1 giorno a Rangiroa, 1 a Fakarava e 1 a Moorea ma gli alloggi trovati erano decisamente troppo costosi per le nostre tasche. Col senno di poi, saremmo stati davvero troppo di corsa così.
Avremmo potuto inserire 2 giorni a Raiatea sacrificando Maupiti, ma anche qui sarebbe stato troppo di corsa.
In effetti l’unico collegamento possibile fra le Isole della Società e le Tuamotu, non potendo ripassare da Tahiti, era solo passando da Bora Bora, ma poi i giorni successivi non sarebbero coincisi.
Vi dettaglieremo l’itinerario in un articolo specifico prossimamente.
E quindi quali isole scegliere?
Dipende da quello che cercate. Da che stile di vacanza preferite. Da quali attività volete fare.
Low budget? Lusso? Spiagge? Trekking? Diving? Relax? Sport acquatici?
Ogni isola ha una sua identità personale e nei vari articoli sulla Polinesia che seguiranno cercheremo di dettagliare le loro caratteristiche salienti in modo da permettervi una scelta ragionata e consapevole.
Vediamo prima una brevissima panoramica, ovviamente non esaustiva, ma giusto per darvi qualche spunto.
Tahiti
Se vi interessano attività nell’entroterra, se amate le spiagge di sabbia nera, se preferite gli on the road in auto, se vorreste vedere le balene.
Banalmente se amate le isole vulcaniche. Ma anche se vi interessa conoscere la vita locale e il caratteristico mercato di Papeete.
Vedi anche: Nuotare con le balene in Polinesia Francese: sì o no?
Moorea
Se volete fare tante attività, se poltrire in spiaggia non è il vostro interesse principale, se amate il trekking e la montagna. Se siete affascinati dalle ambientazioni in stile Jurassic Park.
Qualche spiaggia però la trovate comunque. Anche qui trovate le balene.
Maupiti
Se avete poche pretese e vi basta anche solo un semplice bungalow.
Se volete accecarvi gli occhi sull’abbagliante spiaggia di Tereia, se volete scoprire una Polinesia ancora genuina, se amate il contatto con la popolazione.
Vedi anche: Polinesia Francese: 10 e più cose da non perdere a Maupiti
Bora Bora
Se la vostra idea di Polinesia è l’overwater su una laguna mozzafiato, ma anche se avete voglia di ristoranti raffinati. Se volete il di più, ma avete anche un budget conseguente.
Oppure anche no! Magari siete solo curiosi di vedere coi vostri occhi questa isola così famosa. Per nuotare con squali e razze.
Vedi anche: Polinesia Francese: 10 cose da non perdere a Bora Bora
Raiatea
Se siete alla ricerca di luoghi sacri, amate un po’ più di vita, oppure vi interessano attività più attive, sui rilievi montuosi. O magari volete andare alla ricerca del fiore di tiare e non siete per forza a caccia di spiagge.
Tahaa
Se la vaniglia è da sempre il vostro gusto preferito, se volete nuotare in un giardino di coralli. Potete anche visitarla in giornata da Raiatea.
Huahine
Se cercate un’isola autentica e tranquilla, stupende spiagge e un’atmosfera rilassata, ma anche testimonianze archeologiche e templi tradizionali.
Rangiroa
Se siete divers, e se non lo siete, dovrete prendere parte alle escursioni per dare un senso a quest’isola.
Oppure avete solo voglia di relax e farvi coccolare, e allora il Kia Ora resort è l’opzione che fa per voi. Se non cercate per forza le spiagge ma piuttosto i delfini qualcosa più low budget.
Vedi anche: Polinesia Francese: guida a Rangiroa, la maggiore delle Tuamotu fai da te
Fakarava
Se siete alla ricerca di spiagge da cartolina, oppure volete farvi coccolare senza spendere un capitale.
Magari la vostra idea di isola è quella con casette colorate e curate o siete alla ricerca di tramonti mozzafiato.
Se siete divers in cerca di squali ma anche solo snorkelers.
Vedi anche: Polinesia Francese, guida a Fakarava, la perla delle Tuamotu fai da te
Tikehau
Se volete nuotare in un acquario naturale o siete alla ricerca delle spiagge rosa.
Oppure avete un budget più consistente o vi adattate a pensioni più spartane. Se volete relax e isolamento dal mondo.
Mataiva o Manihi
Per sentirsi davvero fuori dal mondo, per fare gli esploratori.
Polinesia Francese fai da te: come spostarsi all’interno delle isole
Nelle isole più grandi, come Tahiti, Bora Bora e Moorea, è possibile noleggiare un’auto oppure anche uno scooter per esplorare le isole. A volte gli hotel stessi possono affittare dei veicoli agli ospiti.
A volte ci sono degli autobus pubblici, li dettaglieremo per singola isola.
Nelle isole più piccole e negli atolli spesso hotel e pensioni presenti sull’isola principale mettono gratuitamente a disposizione delle biciclette, come ad esempio a Rangiroa, Fakarava e Maupiti.
Se invece avete prenotato un resort su un motu, cioè gli isolotti ai margini delle lagune, come ce ne sono a Bora Bora e Maupiti, sarete dipendenti dall’hotel stesso per i trasferimenti in barca.
Polinesia Francese fai da te: dove dormire
Le opzioni di alloggio in Polinesia Francese sono molte e di varie fasce di prezzo, in base all’isola scelta.
Molte sono prenotabili su Booking e su Airbnb.
Sulle Isole della Società
Sulla maggior parte delle Isole della Società, ad esempio, oltre ai resort di lusso delle catene internazionali, è possibile affittare degli appartamenti a prezzi interessanti, oltre a b&b e pensioni familiari. Sì, avete capito bene, anche a Bora Bora.
Fa eccezione Maupiti, che su Booking sembra che non abbia strutture ma invece ci sono pensioni di famiglia da contattare direttamente.
Vedi anche: Maupiti, guida alla piccola Bora Bora della Polinesia Francese fai da te nella sezione Dove Dormire
Alle Tuamotu
Alle Isole Tuamotu, invece, oltre a hotel e resort, sono disponibili alcune pensioni familiari.
Non tutte sono presenti sui principali portali di prenotazione, noi abbiamo esplorato le mappe su Google per vedere le strutture presenti e le abbiamo contattate direttamente o cercate su internet.
Materiale scaricabile sul sito Tahiti Tourisme
Altro metodo è quello di andare sul sito Tahiti Tourisme, dove c’è una brochure scaricabile con alcune pensioni di famiglia e contattarle tramite i recapiti forniti.
Alcune isole danno addirittura la possibilità di campeggiare, ne parleremo in Polinesia Low Cost – prossimamente online.
La nostra scelta
I resort di lusso non sempre valgono quello che costano.
Per il nostro viaggio low cost abbiamo selezionato invece soprattutto appartamenti, in modo da poter cucinare e risparmiare sui pasti, una pensione famigliare con angolo cottura e una in mezza pensione.
La prenotazione anticipata è fondamentale, perché l’offerta di alloggi non è ampissima e le pensioni migliori, avendo poche camere, esauriscono subito la disponibilità.
Noi abbiamo bloccato tutti gli alloggi 10/11 mesi prima.
Vediamo in dettaglio isola per isola quelle che abbiamo selezionato noi.
Le trovate anche nelle sezioni dedicate alle singole isole.
Tahiti – City Center Le Maori
Fra i tanti appartamenti presenti su Booking ne abbiamo selezionato uno in centro a Papeete, per dare un’occhiata al mercato, visitare la capitale, fare l’escursione con le balene e poi volare su Maupiti.
City Center Le Maori, gestito dalla dolcissima Moeata, si è rivelato un luogo ideale, semplice e funzionale, per smaltire il nostro jet lag. Inoltre Moeata è stata così gentile da accompagnarci da e per l’aeroporto.
L’appartamento si trova sulla strada principale sul lungomare, di fronte a Place Toata e a vari snack, ma non è rumoroso. Il wifi è veloce.
Dispone di tutto il necessario per cucinare, compresa una macchina del caffè e numerosi utensili. Ha altri due posti letto se vi servono, a circa 120€ a notte
A 10 minuti a piedi c’è un supermercato Champion ben fornito in cui abbiamo fatto la nostra spesa.
In 15 minuti a piedi si arriva al mercato di Papeete, e con 5 minuti in più si arriva a Place Vaiete con le sue roulotte.
Sulla strada parallela dietro al palazzo passano anche gli autobus e ci sono le fermate corrispondenti, sia verso il Mercato, che verso l’aeroporto, direzione Faa’a.
L’appartamento dispone anche di un parcheggio coperto privato se avete preso un’auto a noleggio.
Maupiti – Maupiti Residence
La sistemazione migliore di Maupiti è questa, senza ombra di dubbio.
Non per nulla va prenotata con un anno di anticipo dal sito ufficiale.
Solo 2 casette rialzate fronte spiaggia con due camere ciascuna e tutto il necessario per cucinare, in self catering e wifi veloce.
Bagno privato, ma soprattutto una stupenda terrazza fronte mare rivolta lato tramonto, di fronte al Motu Auira, in cui abbiamo passato ore e consumato i nostri pasti.
Verificate il calendario delle disponibilità sul sito ufficiale. Se volete rimanere sull’isola centrale, QUESTO è il paradiso: pensateci col dovuto anticipo. Circa 100€ a notte in base al fare.
Vedi anche: Maupiti Residence: la soluzione top “accessibile” dove alloggiare a Maupiti
Bora Bora – Otemanu Ninamu Fare
Fra le varie proposte di Booking e Airbnb, abbiamo scelto questo appartamento su Booking a metà strada fra Vaitape e Matira Beach.
Si trova verso l’entroterra, percorrendo una strada sterrata, quindi silenzioso, anche se non c’è insonorizzazione con l’esterno, perché fra la parte alta delle pareti e il tetto c’è unicamente una rete. Il wifi è veloce.
La piacevole terrazza coperta affaccia verso il Monte Otemanu. Cucina moderna, bagno nuovo, 2 camere matrimoniali e una zona salotto la rendono una sistemazione ideale anche per due coppie, a poco meno di 150€ a notte.
Ovviamente, vista la posizione, è necessario disporre di un mezzo proprio per potersi spostare.
A 2 minuti a piedi, un panettiere (Boulangerie Matira) aperto da martedì a sabato e un centro di vendita delle perle.
A 5 minuti di scooter lo snack Irène e a 10 minuti il centro di Vaitape con le roulotte oppure i ristoranti turistici di Matira Plage.
Rangiroa – Pension Bounty
Abbiamo scelto questa struttura per la vicinanza all’unica spiaggia della zona est dell’isola, quella del Kia Ora, e alla passe di Tiputa, dove passano i delfini.
Anche per il prezzo interessante (150€ a notte per la doppia con colazione) e la possibilità di utilizzare le bici messe a disposizione gratuitamente dalla struttura per spostarsi a visitare Rangiroa.
Pension Bounty è una pensione di famiglia gestita con molta cura da Alain, con sole 4 camere doppie con bagno privato e mini cucinino. Il tutto immerso in un delizioso giardino tropicale all’interno di Rangiroa, sul lato verso Tiputa, a 100 metri a piedi sia dalla spiaggia del Kia Ora che dal lato oceanico.
La pulizia è buona e, anche se le camere non sono insonorizzate perchè separate solo da sottili pareti e con solo zanzariera a protezione dei rumori esterni, noi abbiamo comunque trovato tranquillità. Il wifi funziona abbastanza bene.
La colazione è ottima e abbondante, mentre la cena costa 30€ a persona.
Purtroppo, per delle ragioni assicurative non meglio identificate che abbiamo scoperto solo in loco, Alain è l’unico su Rangiroa che vieta l’utilizzo delle bici oltre le 18 la sera.
In questo modo lui praticamente costringe gli ospiti a cenare presso di lui visto che nei dintorni non ci sono snack. Eventualmente noleggiate uno scooter ad Avatoru per potervi spostare a piacimento. Spenderete meno di 30€ a persona per cenare.
Fakarava – Pearl Havaiki
Non a caso il Pearl Havaiki è considerato la sistemazione migliore di Fakarava.
Prenotato direttamente tramite il loro sito internet e via mail, dispone di 10 Beach Bungalow da 25 mq direttamente sulla spiaggia di sabbia con aria condizionata, minifrigo, bollitore, zanzariere e acqua calda, nonchè di una piacevole veranda da cui ammirare il tramonto.
Noi abbiamo preso invece un Garden Bungalow, più economico, in seconda linea dietro ai Beach ma in posizione rialzata, con una bella terrazza, ma senza minifrigo e solo con ventilatore.
Se doveste optare per i Garden Bungalow, chiedete il G2: è quello con la vista migliore, un vero incanto.
La sistemazione è in mezza pensione: colazione e cena vengono serviti al ristorante del Lodge con menu fisso, ottimo, mentre per il pranzo è aperto lo snack bar sulla spiaggia.
A disposizione bici, kayak, una piccola palestra, ping pong, ombrelloni, lettini, ma anche l’acqua da dispenser. Il wifi è veloce solo al mattino presto, la sera un po’ meno.
Pulizia davvero ottima, personale gentilissimo e una menzione speciale alla receptionist Heifara, simpaticissima.
Molto interessante la visita alla fattoria delle perle con annessa lotteria. Da non perdere le escursioni proposte, in particolare quella alle Sables Roses.
Vedi anche: Dove dormire a Fakarava: Pearl Havaiki Lodge, il top
Moorea – Bellevue Fare
Che dire di questo appartamento situato in alto sulla collina con vista sulla Baia di Cook: è un vero sogno.
Prenotato su Airbnb, Bellevue Fare è pulitissimo, ben equipaggiato anche per cucinare, comodo, confortevole e con tutti i servizi necessari.
L’ampia zona giorno si apre con una grande porta finestra su una terrazza meravigliosa e una vista straordinaria. Il Fare ha 2 camere, va bene quindi anche per 2 coppie a circa 80€ a notte. Wifi veloce disponibile.
La poca luminosità notturna permette di contemplare la via lattea proprio sopra al Monte Rotui.
Un mezzo proprio è necessario per arrivare quassù e il parcheggio comodissimo proprio di fianco alla casa. La privacy è assoluta, da ogni lato, un vero sogno ad occhi aperti.
Polinesia Francese fai da te: dove mangiare
La scelta è vasta e non per forza dovrete spendere grosse cifre per mangiare.
Se avete un appartamento potete anche cucinare a casa. I generi alimentari non mancano, pesce e carne hanno ottimi prezzi e il livello di igiene è ottimo.
Alcuni supermercati di Tahiti e Moorea hanno anche dei piatti pronti e caldi, come pollo arrosto o pesce fritto.
Ristoranti
Per una cena in un ristorante elegante oppure nel ristorante di un resort potreste arrivare a spendere anche 70€ a testa.
Noi ci siamo concessi la cena a buffet con spettacolo di danze polinesiane del Kia Ora a Rangiroa per questa cifra.
Il buffet era davvero vario, anche se non eccelso, lo spettacolo diciamo carino. I danzatori non sono professionisti e un po’ si vede. Se passate da Moorea potete optare invece per quello del Tiki Village.
Ci sono altri ristoranti con prezzi accessibili, troverete i dettagli nelle sezioni delle isole.
Alcuni di quelli che ci sono piaciuti maggiormente:
Tiki Village Restaurant a Moorea (a pranzo): piatti raffinati e squisiti, anche qui a prezzi abbastanza ragionevoli.
Restaurant Tiahura a Moorea: pesce freschissimo e piatti deliziosi a prezzi ragionevoli
Snack
La categoria snack include sia piccoli ristoranti familiari che piccoli locali con pochi posti.
Noi abbiamo privilegiato gli snack, sempre meno cari dei ristoranti, ma con cibo di qualità.
Lo snack migliore in assoluto in cui siamo stati è lo Snack Mahana a Moorea: sapori deliziosi e una splendida vista sulla laguna.
Nota di merito anche allo Snack Tarona per il Mahe Mahi e allo Snack Mimi per il tonno, entrambi a Maupiti.
Roulotte
In molte isole, come Tahiti e Bora Bora, la sera nella piazza della città principale si radunano i food truck, degli snack su ruote, le cosiddette Roulottes.
Anche i locali mangiano qui, per noi ottimo rapporto qualità/prezzo.
A Tahiti le porzioni sono assolutamente pantagrueliche, potreste tranquillamente dividere un piatto in due se avete un appetito “normale”. Poisson cru e grigliati sono ovunque. Qualche Roulotte cucina anche cibo cinese. Neanche 20€ in due per una mega porzione di poisson cru e un mega vassoio di patatine fritte con birra.
A Bora Bora le porzioni sono più normali ma sempre abbondanti. I prezzi sono simili, circa 25€ per 2 piatti di pesce grigliato con patatine fritte e birra.
Polinesia Francese fai da te: cosa fare
Forse avete paura di annoiarvi?
Certo si tratta di una vacanza prettamente basata sul mare, e che mare, ma potrete trovare anche altre attività in base all’isola che scegliete.
Da Tahiti e Moorea fra luglio e ottobre potete andare alla ricerca delle balene. Tahiti è l’isola ideale per chi ama escursionismo e canyoning, ma anche per gli amanti del surf.
Le immersioni nelle fantastiche lagune permettono di incontrarne gli abitanti: razze, mante, pesci, murene, squali, delfini. Il giardino dei coralli di Taha’a è particolarmente rinomato, ma le Tuamotu sono insuperabili per la vita marina.
Da Rangiroa e Fakarava vengono proposte escursioni per visitare le altre isole dell’atollo, per ammirare paesaggi paradisiaci, isole disabitate e lagune nelle lagune.
Molte isole custodiscono anche luoghi sacri per la mitologia polinesiana come il Marae Taputapuatea a Raiatea oppure Maeva a Huahine. Oppure testimonianze storiche del passato, come i cannoni di Bora Bora.
A Moorea e Huahine è possibile anche andare a cavallo. Moorea ha anche un parco avventura con zip line ed è possibile degustare gratuitamente marmellate e specialità locali. A Moorea potete prendere parte a corsi di danza polinesiana o di cucina.
Su molte isole della Società potete dedicarvi al trekking.
Ogni attività divisa per isola verrà dettagliata negli articoli specifici, ma sicuramente non ci sarà da annoiarsi.
Vedi anche: Le 6 migliori spiagge della Polinesia Francese
Danze tradizionali polinesiane: guida alla danza tahitiana o Ori Tahiti
La valuta della Polinesia Francese
La valuta locale è il Franco del Pacifico (CFP).
Ha un cambio fisso con l’euro: 1€ equivale sempre a 119,332 XPF.
Le carte di credito sono accettate in hotel, ristoranti e negozi nelle isole più turistiche.
Negli atolli e sulle isole più piccole fate attenzione a portarvi i contanti perché potreste non poter prelevare, ad esempio a Maupiti non esistono bancomat.
Alcuni appartamenti, inoltre, richiedono un pagamento anticipato tramite bonifico, che la nostra banca non consente, altri danno la possibilità di prepagare tramite carta di credito. Noi abbiamo preferito questa opzione per non portare troppi contanti.
Dove cambiare la valuta
Per quanto riguarda il cambio valuta, all’aeroporto di Tahiti è possibile cambiare massimo 500€ a passaporto con 5€ di commissione per ogni cambio.
Vi consigliamo, se è possibile, di cambiare tutti i vostri contanti in banca in città a Papeete (Banque de Polynésie o Banque de Tahiti – massimo 5000€ a passaporto), in tal modo pagherete le commissioni sul cambio una sola volta, circa 6€.
Ricordate solo di conservare lo scontrino in caso non li usiate tutti e dobbiate ricambiarli in euro al vostro ritorno (però pagherete nuovamente la commissione).
Se invece prelevate pagherete commissioni ad ogni prelievo, ma dovrete anche fare i conti con i limiti settimanali di prelievo.
La Détaxe o tax free
Se fate degli acquisti costosi in Polinesia Francese, ad esempio per acquistare dei bijoux con le perle nere, potete ricevere la restituzione del 16% di tasse (TVA), valida a partire da 5000 XPF.
Molti negozi deducono il 16% direttamente dal prezzo che pagherete in cassa, cosa molto comoda. Altri invece no.
Vi consigliamo di fare acquisti solo in questo modo, in modo da essere sicuri di aver già avuto la deduzione.
Avrete poi una procedura da fare all’ufficio Détaxe con degli appositi moduli prima di prendere il vostro volo di ritorno.
Vedi anche: Il Tax Free, o Détaxe, per acquisti costosi in Polinesia Francese
La lingua
La lingua ufficiale in Polinesia è il francese, ma la lingua usata localmente è il tahitiano, chiamato reo ma’ohi.
L’inglese è anche largamente parlato quindi non avrete difficoltà a farvi capire.
Molte parole di reo ma’ohi sono usate correntemente quindi le imparerete in un attimo, ma se volete già iniziare ecco qui:
- Buongiorno: Ia ora na
- Grazie: Mauruuru
- Arrivederci: Nana
- Benvenuti: Maeva
- Come sta? E aha te huru?
- Buon appetito: Tama’a maitai
- Buono: Maitai
- Casa: Fare
- Salute: Manuia
- Donna: Vahine
- Uomo: Tane (queste le troverete sulle insegne dei bagni)
Affascinante sarà anche scoprire il significato dei nomi delle persone che conoscerete in viaggio. Ogni nome in Polinesia ne ha uno.
Ad esempio Heifara: corona di un fiore particolare che si chiama fara.
Documenti necessari per l’ingresso nel paese
Sotto i 3 mesi non è necessario un visto di ingresso, è sufficiente il passaporto valido almeno 6 mesi dopo la data del ritorno.
Attenzione invece agli scali negli Stati Uniti, per i quali è necessario fare anticipatamente richiesta dell’ESTA.
All’arrivo non vi verrà apposto alcun timbro sul passaporto, quindi ricordatevi di chiedere il timbro di ogni isola che visiterete direttamente al check in dei voli interni per ricordo.
Wifi e connessione dati
Il Wifi in Polinesia Francese è disponibile nella maggior parte delle pensioni e hotel, nei resort a volte a pagamento, e in molti ristoranti.
Le nostre SIM italiane sono praticamente inutilizzabili in Polinesia, ecco perchè acquistare una sim locale al vostro arrivo può essere una buona idea, soprattutto se siete in fai da te.
Quale piano tariffario?
Generalmente si raccomanda di acquistare la scheda turistica dell’operatore Vini che include 2 GB di traffico e 30 minuti di chiamate locali. Il problema è che è molto cara: circa 50€ (6000 XPF).
In realtà, se prevedete di usare i social prevalentemente sulla rete wifi del vostro alloggio potete provare, come noi, ad acquistare una scheda VINI da 800 XPF comprendente solo 200 MB e 30 minuti di chiamate da integrare con eventuali ricariche in tagli da 1000 XPF con tariffa a consumo.
La copertura di rete
La copertura di rete non è uguale ovunque.
Nelle Isole della Società come Tahiti, Moorea, Bora Bora è disponibile senza problemi la rete 4G.
Molto meno a Maupiti, verificate la presenza del wifi nel vostro alloggio.
Nelle Tuamotu la copertura di rete è generalmente scarsa e lenta, soprattutto a Rangiroa.
A Fakarava anche la wifi del lodge faceva fatica, era veloce solo al mattino fra le 6 e le 8. Poi calava. Non pensate quindi di navigare più velocemente con la vostra sim, perchè la rete è quello che è.
Si dice, comunque, che presto alle Tuamotu dovrebbe arrivare la fibra ottica dalle Hawaii, staremo a vedere.
Dove acquistare la sim
Potrete acquistare la sim turistica direttamente in aeroporto a Tahiti al vostro arrivo.
Potete trovarla sia allo sportello di cambio valuta, aperto durante gli orari di arrivo e partenza dei voli. Oppure al Business Center dell’aeroporto: si trova sulla destra rispetto agli arrivi ma è aperto solo 8-18 in settimana e al mattino nei weekend.
Se, come noi, allo sportello di cambio le sim sono finite e il Business center è chiuso al vostro arrivo, potete entrare in qualunque rivenditore Vini a Papeete. Purtroppo a volte c’è fila.
Far volare un drone in Polinesia Francese
In base alla nostra esperienza, la Polinesia Francese come territorio non ha particolari restrizioni sui droni, fatte salve le comuni norme di buon senso (non volare sopra persone, limitare l’altezza, volare sempre a vista e di giorno…) e, soprattutto, il divieto di sorvolo in città, aree private e zone aeroportuali.
Il nostro DJI Mavic Air con le 3 batterie opportunamente chiuse nella LIPO SAFE BAG non è mai stato tirato fuori dallo zaino nei nostri numerosi scali.
Questo però non significa che si possa volare ovunque.
Prima di tutto abbiamo sentito dire che la maggior parte dei resort, soprattutto a Bora Bora, vieta, naturalmente, l’uso di droni nel proprio territorio. Questo ci sembra ovvio visto il desiderio di privacy di chi si rifugia lì.
In secondo luogo, dovrete fare i conti con il geofencing della app DJI.
In ogni isola c’è una zona rossa con un divieto assoluto di volo, una no fly zone. A raggiera, poi, un cerchio azzurro e uno attorno di color giallo.
La zona gialla non è altro che una Authorisation Zone, sbloccabile direttamente tramite la app DJI GO, in presenza di connessione dati e rete telefonica per l’identificazione del pilota.
Sbloccare la zona gialla soggetta ad autorizzazione
Se avete un drone DJI potrete sbloccare la Authorization zone, quella di colore giallo, con una connessione internet E una connessione telefonica richiedendo l‘autorizzazione al volo direttamente all’interno della app DJI GO4 connessa a internet.
Al cellulare indicato arriverà un sms di conferma con un codice da inserire per identificare il pilota, che sarà autorizzato a volare nella zona sbloccata per la giornata corrente.
A noi il giorno dopo chiedeva già una nuova autorizzazione.
Per ricevere l’sms col codice abbiamo usato una sim polinesiana Vini, non so se con sim italiana riceverete comunque il messaggio.
Consigli utili
Zanzare
Sembra che sulle isole di Tahiti e Moorea ci siano saltuariamente dei focolai di dengue, soprattutto durante la stagione delle piogge. Vi consigliamo pertanto di premunirvi di adeguati repellenti per la pelle a base di DEET, ma anche per i vestiti.
Noi avevamo in valigia gli zampironi da usare per le serate in terrazza e sono stati preziosi.
Le zanzare pungono soprattutto al mattino presto e a partire dalle 16 fino a dopo il tramonto. In alcune isole erano dei veri assalti, in altre erano molte meno se non nessuna.
Alle Tuamotu non si ha invece notizia di dengue, qui noi siamo stati anche punti un paio di volte ma senza conseguenze.
Vedi anche: Come proteggersi dalle zanzare in viaggio
Prese di corrente
In Polinesia Francese si usano ovunque le spine shuko a due fori.
La guida
Per preparare questo viaggio ci siamo affidati alla guida Polinesia Francese della Lonely Planet, anche se non molto dettagliata.
Per integrare le informazioni abbiamo utilizzato le brochure scaricabili dal sito Tahiti Tourisme a questo link.
Assicurazione
Non partite mai senza un’adeguata assicurazione di viaggio!
Noi per questa vacanza abbiamo deciso di fare l‘annuale multiviaggio di Viaggi Sicuri che era in super sconto, avendo in previsione altri viaggi a breve.
Mi sembra di aver detto tutto, se avete domande scrivete pure nei commenti!
In effetti pensavo fosse un viaggio di nicchia da organizzare tramite agenzia! Grazie delle dritte!
Vedi non sei l’unica! In tanti lo pensano. E infatti quando abbiamo detto che saremmo andati lì, tutti ci guardavano con gli occhi sgranati del tipo: chissà quanto spendete! Quando poi hanno saputo che andavamo in fai da te: ma vi fidate ad andare così lontano da soli? Senza un supporto? Quanti problemi 🙂
grazie per questa accurata testimonianza e per avermi fatto sognare ad occhi aperti prima o poi ci verrò pure io
In caso sono qui 🙂
Tanti ottimi consigli per un viaggio indimenticabile!!!
Grazie 🙂 indimenticabile sì lo è assolutamente!
Uno dei miei sogni è arrivare a Tahiti e poi proseguire in nave per l’isola di Pitcairn, dove vivono i discendenti degli ammutinati del Bounty.
Per arrivare a Pitcairn dovresti almeno volare da Tahiti fino a Mangareva nelle Gambier, e da lì qualche nave in 32 ore ti porta a destinazione. Fattibile anche se un po’ costoso! 🙂 la più economica è la cargo MV Silver Supporter.
Il viaggio in Polinesia Francese è uno dei miei sogni nel cassetto! Segnerò con attenzione tutti i tuoi consigli molto accurati! complimenti bellissimo post!
Grazie 🙂 Seguirà anche un articolo maggiormente focalizzato sul low cost.
wow quante belle informazioni.
Noi infatti volevamo sceglierla come meta per il viaggio di nozze, ma poi abbiamo dovuto rinunciare non solo alla meta ma al viaggio stesso.
Quando ci organizzeremo di nuovo il tuo articolo ci sarà SICURAMENTE super utile.
Mi fa piacere! In caso sono qui! 🙂
Una guida davvero completa in tutto e per tutto! Molto molto utile per chi vuole partire senza agenzie e in modalità più low cost. Io spero di riuscire ad andarci quando sarò in Australia e senza dubbio userò i tuoi consigli 😉
Sì lo scopo era appunto il fai da te low cost, che solitamente si crede che non faccia rima con Polinesia.
La Polinesia è una di quelle destinazioni che sogniamo da sempre. Mi hai dato molte informazioni utili per poter organizzare un viaggio in autonomia.
Sono contenta di averti avvicinata un po’ di più a questa meta da sogno.
Oddio, ho sempre pensato alla Polinesia Francese come uno di quei posti da agenzia turistica e viaggio di nozze, e invece mi fa super piacere leggere le tue parole e sapere che anche con un budget piu’ ridotto si possono visitare questi paradisi. Piccola curiosita”: ma davvero le calamite hanno un prezzo esagerato?? 😀
Complimenti per le foto, sono una piu’ bella ell’altra!
Sì, non le abbiamo mai pagate meno di 6/7 € l’una, la nostra addirittura 9€. Pensare che quelle di Dubai e del Giappone a 5€ mi sembravano care!!
Per me sarebbe veramente un sogno poterle visitare tutte, a prescindere dalla sabbia vulcanica o bianca! Utilissima guida!
Vale assolutamente la pena! 😍
Appena ho iniziato a leggere il tuo articolo non nascondo di essermi fatta un po’ spaventare dalle 30 e più ore di viaggio. Mano a mano che continuavo nella lettura e guardavo le foto, ho iniziato a pensare che dei panorami così ripagano la fatica degli spostamenti.
Sicuramente le lunghe ore di viaggio spaventano molti, ma hai detto proprio bene la bellezza della destinazione ripaga di tutta la fatica, se c’è stata. Il nostro operativo voli in partenza al mattino con scalo a Francoforte prevedeva l’arrivo a San Francisco nel pomeriggio tardi, un pernotto in loco, la partenza per Tahiti a mezzogiorno e l’arrivo in serata del giorno dopo. A dire la verità pensavamo molto peggio, ma le ore di volo sono letteralmente “volate”. Poi il fuso lo avevamo già assorbito un pochino a San Francisco e siamo arrivati abbastanza freschi a Tahiti.
Anche al ritorno, con i giusti accorgimenti per il ciclo sonno /veglia, 5 ore di scalo a San Francisco, siamo arrivati bene e anche relativamente in fretta. Io personalmente non ho avuto problemi con il fuso, nonostante tutto. Non vedo l’ora di tornare in questa parte di mondo: ci ha assolutamente stregati.
Mi hai fatta sognare con questo articolo! Per me rimane ancora un viaggio da sogno perchè uno stipendio solo per il volo ora non potrei spenderlo ma farò tesoro dei tuoi consigli per il futuro!
Effettivamente il volo non è molto a buon mercato, ma infatti noi abbiamo risparmiato per anni in previsione del nostro decimo anniversario qui 🙂
La Polinesia francese è uno dei miei sogni nel cassetto, mi piacerebbe riuscire a visitare tutti gli atolli. Grazie per tutte le utili informazioni di cui farò tesoro se mai riuscirò a realizzare un viaggio simile al tuo.
Te lo auguro perché è davvero un sogno ad occhi aperti <3
Ciao Sara,
complimenti e grazie per aver condiviso la tua fantastica avventura.
Farò tesoro di tutte queste informazioni per il mio viaggio di nozze.
Volevo chiederti qualche dettaglio in più in merito all’utilizzo del drone.
Volevo essere certo di poterlo portare in aereo e poterlo utilizzare nelle isole polinesiane che visiterò (Bora Bora, Moorea e Rangiroa).
A parte i resort, sei a conoscenza di aree proibite? Ci sono dei regolamenti che potrei consultare?
Sperando tu mi possa rassicurare, ti ringrazio in anticipo.
Antonio
Ciao Antonio, grazie per i complimenti 🙂 Quando parti per il tuo viaggio?
Per quanto riguarda il drone, ti confermo che il nostro Mavic Air ha viaggiato nello zaino come bagaglio a mano durante tutti i numerosi scali e voli senza alcun problema.
Per quanto riguarda i regolamenti, vale quanto detto nell’articolo più le comuni norme di buon senso, proprietà private, presenza di persone, centri abitati, ecc…
Le aree proibite sono perlopiù in corrispondenza degli aeroporti.
Ti posso riportare la mia esperienza per quanto riguarda la app DJI, il suo sistema di geofencing impedisce il decollo nelle zone rosse, le no fly zone, mentre invece permette il decollo previa identificazione del pilota nelle zone gialle adiacenti: ho aggiunto un paragrafo a questo proposito nell’articolo.
Nell’articolo specifico su Bora Bora puoi trovare la mappa della app che mostra le zone rosse a croce rispetto all’aeroporto. Anche essendo in volo, partendo da una zona gialla, è impossibile avvicinarvisi.
Per quanto riguarda invece Moorea e Rangiroa, seguiranno gli articoli dettagliati con le no fly zone, se non hai troppa fretta.
Se invece stai per partire ti posso anticipare che a Moorea la no fly zone rossa segue la direzione della striscia di asfalto dell’aeroporto nell’estremo nord-est dell’isola, con due cerchi concentrici blu e gialli per le authorisation zone che occupano poco meno di un terzo dell’isola a est.
A Rangiroa la no fly zone rossa segue la pista dell’aeroporto e di fatto impedisce il decollo nella maggior parte della zona fra Avatoru e Tiputa. Fra l’altro quando siamo stati noi c’era un presidio militare e gli aerei militari erano in costante movimento quindi non abbiamo neanche provato a farlo decollare per paura degli aerei. Tutto il resto dell’atollo non presenta problemi, noi ad esempio abbiamo volato sulla Blue Lagoon.
In conclusione ti direi di partire assolutamente tranquillo 🙂
Grazie davvero per la disponibilità.
Io parto a luglio.
Onestamente sono un pò preoccupato di fare casini con i regolamenti, già poco chiari e che stanno cambiando in questi anni. Un esempio sono i nuovi regolamenti ENAC che impediscono totalmente il volo entro i 100 m da qualsiasi spiaggia nel periodo estivo. Se ciò malauguratamente fosse previsto anche li significherebbe non poterlo usare del tutto.
Ho visto il sito della DJI e dalla loro mappe semprerebbe non esserci questo tipo di vincolo ma è pur vero che non compare neanche per le spiagge italiane (forse comparirà solo in estate…chissà).
Che confusione…
Ciao Antonio,
personalmente credo che tu possa stare tranquillo, soprattutto se lo fai decollare in zone sicure, senza persone intorno e non vicino agli aeroporti. Se però recuperi informazioni aggiuntive faccele sapere 🙂
Bellissimo ed utilissimo articolo. In molti punti mi sono riconosciuta: anche io ho fatto la Polinesia in “fai da te”, cominciando a prenotare i voli quasi un anno prima per risparmiare. Ho però fatto un paio di scali negli Stati Uniti (sempre per risparmiare). La Polinesia è lontana ma ne vale davvero la pena!
Ciao Paola, concordo appieno con te: la Polinesia è lontana ma ne vale davvero la pena!! Optando poi per scali meno comodi è possibile anche risparmiare.
Buonasera! Io vorrei un consiglio!! Vorrei andare in Polinesia per il mio viaggio di nozze! Avrei però delle domande!
Io mi sposo a settembre ( se tutto va bene a causa di covid19) quando partite??
Altra domanda! Penso di voler fare bora bora e Tahiti. Siamo tipi da spiaggia e mio marito magari fare escursioni… poi anche se non sono in un resort io non credo che ci sia molta differenza tra magari un altro albergo bello ma che non sia un resort… in modo da non farmi spendere soldi tanto quanto tutto il matrimonio 😂😂 spero in una sua risposta! Grazie
Buongiorno Laura, settembre e ottobre sono mesi ottimi per la Polinesia: a settembre il tempo è splendido ma i prezzi sono ancora altini, a ottobre i prezzi scendono ma il tempo comincia a essere più ballerino dalla fine di ottobre.
Bora Bora è certamente l’isola più cara della Polinesia, nell’articolo dedicato a Bora Bora troverai tutti i consigli per scegliere un alloggio Bora Bora, guida all’isola più famosa e desiderata della Polinesia Francese fai da te.
L’unica spiaggia di Bora Bora è quella di Matira dove si affacciano alcuni resort come il Maitai o l’Intercontinental, oppure alcune guesthouse come Chez Nono. Al di fuori di Matira, sull’isola centrale di Bora Bora non ci sono vere spiagge, quindi se vuoi stare in spiaggia verifica questo aspetto.
Le altre spiagge di Bora Bora si trovano sui motu, cioè le isolette che la circondano, ma sono di proprietà esclusiva di resort più o meno costosi. Nell’articolo trovi una mappa con alcune sistemazioni, ma anche le escursioni possibili.
Giustamente devi fare attenzione ad essere fronte spiaggia altrimenti dovrai noleggiare un mezzo per spostarti e fai anche attenzione al tipo di spiaggia, guarda le foto.
Per quanto riguarda Tahiti, è famosa per le sue spiagge nere ed è molto grande. Verifica se è il tipo di isola che fa per te, soprattutto a livello di spiagge, e in caso prova a valutare Moorea, raggiungibile in traghetto con poca spesa.
Buongiorno Sara. Ottime review.
Hai qualche dritta volendo vedere l’arcipelago in catamarano, ovviamente evitando i trasferimenti più lunghi, da farsi in aereo. Periodo da scegliere, durata almeno 1 mese. Grazie in anticipo.
Buongiorno Paolo,
Grazie per essere passato di qua 🙂
Per quanto riguarda il catamarano, non avendo testato personalmente nessun operatore non sono in grado di consigliarti in modo mirato.
Ho sentito parlare molto bene del Gulliver di proprietà dell’esperto locale Polinesia sul forum di TripAdvisor, Michele, ma se cerchi su google troverai moltissimi operatori.
Si tratta sicuramente di un modo meraviglioso per visitare alcune isole, obbligatorio scegliere un periodo “secco” e magari non troppo ventoso, sicuramente gli operatori ti sapranno consigliare al meglio.
Fatti dettagliare bene il programma, cosa è incluso e cosa no, quanto tempo è previsto in navigazione e quanto in visita, di che tipo di barca si tratta e quali servizi sono previsti. Sarà sicuramente una vacanza meravigliosa.
Se poi vuoi tornare qui a raccontare la tua esperienza sei il benvenuto 😊
si per carità…ma facendo due conti (corregimi!): 1200 il volo…assicurazione altri 100?…voli interni e spostamenti sui 500 ho visto….almeno 75 euro a notte a persona…almeno 15 euro a pasto…per due/tre settimane partono (spannometrici) euro 4000 cui vanno aggiunti eventuali esperienze, noleggi, souvenir….diciamo 5000 a testa? e non è di nicchia?
Ciao Valerio, grazie per essere passato di qua 🙂
Non ho mai sostenuto che fosse una meta economica, del resto è dall’altra parte del globo 😉
Però direi che puoi limare ancora dai tuoi conti. In alcune isole puoi dormire a 75€ in 2, e anche mangiare a 10€ in 2.
Noi per 25 giorni totali in due abbiamo speso 8000€ tutto compreso, e festeggiavamo il decimo anniversario di matrimonio quindi abbiamo fatto scelte “carine” e tutte le escursioni che volevamo. In realtà la stessa cifra l’avevamo spesa qualche anno prima per esplorare la West Coast.
Certo non sono viaggi economici, ma almeno una volta nella vita ne vale la pena 😛
Ciao e complimenti per questo magnifico reportage…avrei qualche domanda da farti! Vado in Polinesia a fine agosto, ma per spezzare il viaggio staremo qualque giorno a Los Angeles : Mi pare di aver capito che è necessario fare richiesta a l’esta…di cosa si tratta esattamente? Un’altra preghiera: il francese è compreso/parlato da tutti? E’ una lingua che conosco meglio dell’inglese. Grazie ancora per le i consigli che vorrai darmi .
Ciao Leonardo, sì per poter toccare suolo statunitense devi compilare l’ESTA che è un visto, il sito ufficiale per compilare la richiesta di visto è questo Esta. Si compilano i campi e poi si attende l’approvazione, dura 2 anni.
In Polinesia Francese si parla proprio francese, quindi non avrai problemi con la lingua 😉
ciao grazie per tutte le preziose info. Una sola domanda per l’organizzazione. Come hai fatto a far coincidere i voli a/r europa – Tahiti e i voli interni con le prenotazioni dei pernottamenti? hai prima controllato la disponibilita’ nelle varie strutture e poi preso i biglietti aerei o viceversa prima hai preso i voli e poi hai cercato dove soggiornare .grazie
Ciao Paola, in verità il viaggio è stato organizzato e le date decise in base all’alloggio di Maupiti, che solitamente è prenotato anche con 2 anni di anticipo!
In base a quello ho costruito il resto, ma prima di prenotare voli e spostamenti interni ho comunque dato un occhio anche alle disponibilità degli altri alloggi. Una volta che tutto quadrava ho prenotato tutto insieme.
La discriminante principale è comunque la programmazione dei voli interni perché non collegano tutte le isole tutti i giorni, prima devi essere sicura che ci siano collegamenti i giorni che vuoi tu.
buongiorno, ho letto il tuo articolo e l’ho trovato molto utile per molte informazioni che non trovavo da nessuna parte. Vorrei però chiederti una cosa, quanto tempo prima bisogna essere negli aeroporti delle isole per i voli interni? anche se il volo è di 1 ora si perde mezza giornata come da noi o basta arrivare poco prima della partenza? grazie mille
Ciao Daria,
il minimo minimo è almeno 1 ora prima, magari fa eccezione Bora Bora perché l’aeroporto va raggiunto in traghetto ma in generale gli aeroporti sono piccolini e abbastanza scorrevoli.