Un giorno a Dinant: cosa vedere e guida alla visita della Perla della Mosa
Aggiornato il 28 Maggio 2022 da Sara
Forse non l’avete mai sentita, ma Dinant, chiamata “Perla della Mosa”, situata nel sud del Belgio, vi incanterà coi suoi panorami. Ecco perchè l’ho scelta fra le #cittàdafotografare per fornirvi questa guida alla visita di Dinant.
Avevo solo 12 anni quando, dopo aver fatto in giornata la discesa in kayak del fiume Lesse con la mia famiglia, Dinant era stata scelta come tappa per una cena in zona a base di ottime Frites (patate fritte), come da tradizione belga.
Già da allora la sua chiesa così imponente e particolare, schiacciata fra il fiume Mosa e il fianco della montagna, sovrastata dalla cittadella, mi aveva impressionata come poche altre città viste.
Non a caso Dinant è fra le città nominate European Best Destination 2019.
Ma forse non sapevate che proprio a questa città si deve l’invenzione del Sassofono, o che la famosa birra belga Leffe viene proprio da qui.
Oppure che nelle immediate vicinanze potete visitare dei castelli e fare moltissime attività.
In questo articolo vediamo quindi cosa vedere in un giorno a Dinant e cosa non perdere anche nei dintorni.
Ma prima qualche informazione pratica.
CONTENUTI DELL'ARTICOLO
La città di Dinant e dove si trova
Dinant si trova nel sud del Belgio, nella provincia di Namur, nella regione della Vallonia, di lingua francese.
È una piccola cittadina di 13 000 abitanti facilmente raggiungibile da Namur, da cui dista 28 chilometri.
Situata nella valle della Alta Mosa, qui il fiume ha scavato in profondità un altopiano. Ecco perché la città sembra quasi incastrata fra la montagna e il fiume. È soprattutto grazie al fiume che si deve il suo sviluppo.
Da Dinant deriva il termine Dinanderie, ovvero l’arte di lavorare rame e ottone: arte per cui Dinant è famosa.
Come arrivare a Dinant
Dinant è raggiungibile tramite comode piste ciclabili, consultate l’articolo: Fare cicloturismo in Belgio: il RAVEL
Auto
In auto da Namur vi basterà seguire lo scenografico corso del fiume Mosa verso sud, fra pittoreschi boschi e colline, per circa 40 minuti per arrivare qui.
Ci sono parcheggi a pagamento da entrambi i lati del fiume, le sponde sono collegate dal Ponte Charles de Gaulle.
Bus
Dalla stazione di Namur potete prendere i bus della compagnia TEC, linea 34 direzione Dinant.
Sul sito ufficiale TEC trovate l’itinerario e gli orari di passaggio.
Treno
Il treno da Namur arriva a Dinant in 28 minuti.
Potete consultare gli orari sul sito SNCB o anche scaricando la comodissima App SNCB. Dalla app potrete anche acquistare direttamente i biglietti online.
Namur è perfettamente collegata con Bruxelles e il resto del paese.
Quanto tempo dedicare a Dinant
Dinant con la sua cittadella è visitabile comodamente in una giornata.
Il momento migliore per fotografarla è il tardo pomeriggio, quando il sole illumina di luce calda le case colorate sul fiume e la Chiesa.
Se però volete anche fare una crociera sulla Mosa e visitare i dintorni magari potreste dedicarle un pochino di tempo in più. Potreste anche usarla come base per visitare la zona.
La storia di Dinant
Questa valle è stata abitata fin dalla preistoria: alcune prove dell’occupazione di alcune grotte si trovano al Museo Archeologico di Namur.
Dinant deriva dal celtico Divonanto ovvero “Valle Sacra”, mentre ci sono prove che questo fosse territorio romano.
Durante il Medioevo Dinant fu contesa fra le contee di Namur e Liege per diverso tempo a causa della sua posizione strategica nella valle della Mosa.
Fu in questo periodo che si sviluppò la lavorazione dei metalli, mentre Dinant vide sfilare davanti a sé numerose armate di conquistatori: dalle truppe dei re di Francia a quelle olandesi.
Il 900
All’inizio della Prima Guerra Mondiale, Dinant si trova proprio sull’asse principale di invasione tedesca attraverso Belgio e Lussemburgo in direzione della Francia.
Proprio qui il luogotenente Charles de Gaulle, futuro presidente francese, viene ferito a una gamba, ecco il perché del monumento a lui dedicato.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Dinant si trova ancora al centro dei conflitti, il ponte viene fatto saltare dagli alleati poco prima dell’arrivo dei tedeschi per rallentare la loro avanzata.
Nel 1944 l’intera città viene poi bombardata.
Ma cosa vedere in un giorno a Dinant? E quali sono le esperienze da non perdere? Vediamolo subito.
La Cittadella
Una guida alla visita di Dinant non può non includere la Cittadella.
Edificata a strapiombo dell’altura che sovrasta Dinant, la Cittadella offre un magnifico panorama a 100 metri di altezza direttamente su Dinant e il corso della Mosa.
Ma soprattutto vi permette di fare un tuffo nella storia e negli eventi importanti del secolo scorso.
Già dal 1080 vi sorgeva una roccaforte con scopi difensivi, sia della città che del ponte sul fiume. Il ponte era in effetti un punto strategico per quei tempi, perché l’unico collegamento fra le due rive della Mosa per decine di chilometri.
Nel periodo di occupazione francese, Luigi XIV aveva installato la sua corte proprio in questo castello, facendolo modificare dal suo architetto Vauban.
La cittadella attuale è datata invece 1818, modificata da parte degli olandesi. La cittadella assunse un’importanza strategica dopo la sconfitta di Napoleone a Waterloo, facendo parte degli stati cuscinetto istituiti contro la Francia.
L’interno
Durante le due guerre mondiali fu armata per rispondere agli attacchi, all’interno sono ancora visibili delle ricostruzioni di quel tempo e le armi usate, compresi i cannoni originali.
Oltre alla meravigliosa terrazza panoramica, la cittadella ospita alcuni spazi esplicativi sulla prima guerra mondiale.
È possibile visitare le carceri con tanto di sala di tortura completa di ghigliottina, visto che questo forte era anche un carcere della guarnigione punitiva. Alcune sale mostrano poi la vita quotidiana dei soldati nel 1820.
Ci sono mostre tematiche su alcuni eventi storici, compresa la carrozza originale di Madame de Maintenon, la sposa segreta di Luigi XIV.
Come raggiungerla
Dietro alla Chiesa Notre-Dame c’è la scalinata da 408 gradini per la salita, ma è sicuramente molto più comodo e scenografico approfittare della teleferica, che vi lascerà letteralmente senza fiato.
La teleferica è sempre funzionante a parte da metà novembre a marzo, quando è attiva solo nei weekend e vacanze scolastiche.
La visita
La visita della Cittadella + il trasporto in teleferica costa 9,5€.
Compresa nel prezzo c’è una visita guidata di circa 1 ora.
La visita guidata è disponibile nei weekend di tutto l’anno, mentre solo da aprile a settembre c’è tutti i giorni.
Senza visita guidata vi verrà solo dato un depliant per la visita autonoma.
Ci sono varie opzioni di visita e biglietti cumulativi, anche con crociere. Potete consultare il sito ufficiale citadellededinant.be per maggiori informazioni.
La Collegiale Notre Dame de Dinant
La caratteristica guglia a bulbo di questa chiesa in stile gotico non potrà passare inosservata.
La chiesa stessa è il simbolo della città, così addossata sulla parete rocciosa.
Originariamente romanica, fu ricostruita varie volte a causa di frane della montagna prima, e delle guerre poi.
L’interno
L’interno è imponente, la navata centrale è lunga 50 metri e alta 22.
Da non perdere è l’altissima vetrata multicolore di Gustave Ladon, che racconta gli eventi della Bibbia in piccoli riquadri molto dettagliati. Si trova a destra dell’altare.
Il Ponte Charles de Gaulle
Protagonista della mostra su Adolphe Sax, Art on Sax, il ponte ospita oggi i sassofoni giganti dedicati ad ogni paese europeo.
Un ponte in questo punto della Mosa esisteva fin dai tempi dell’Impero Romano, inizialmente era solo un traballante ponte in legno e corde, fu poi costruito in pietra per agevolare i commercianti e ricostruito varie volte.
Non potete non attraversarlo almeno una volta. Merita la sua vista sul fiume e soprattutto la vista di Dinant dalla riva opposta.
Qui c’è anche un monumento dedicato a Charles De Gaulle, che proprio qui venne ferito in battaglia durante la Prima Guerra Mondiale.
La Maison de Monsieur Sax
Dinant diede i natali ad Adolphe Sax, il celebre inventore del sassofono, nel 1814, ma anche di altri strumenti.
A lui è quindi dedicata una via e un monumento di fronte alla sua casa, che in realtà è un piccolo museo che narra la sua vita e la storia del sassofono. Non mancano brani musicali da ascoltare, in più è gratuito.
Ma non solo, molte altre opere a Dinant sono dedicate a lui: le trovate tutte nella brochure scaricabile a questo link.
Grotta la Merveilleuse
Dall’altro lato del fiume rispetto alla Cittadella, si arriva qui per un viaggio al centro della terra di Dinant.
Sono 3 chilometri di gallerie anche su 3 piani ed entrano a pieno titolo fra le bellezze del Belgio.
La Maison de la Pataphonie
Si tratta di un museo molto particolare dedicato alla musica.
Qui si suona con qualunque cosa, ma veramente, e sarà particolarmente apprezzato dai bambini per l’animazione e il taglio ludico dato alle attività.
Sarete sorpresi nello scoprire i suoni generati dai più svariati oggetti e il fatto che anche loro possano produrre delle melodie e addirittura accordarsi fra loro.
Rocher Bayard
Se vi chiedete se la roccia si sia spostata dalla montagna, no, non è così. Fra lo spuntone roccioso e la montagna c’era un piccolo passaggio che è stato allargato dai soldati di Luigi XVI e ora permette addirittura il passaggio delle auto.
Abbaye Notre-Dame de Leffe
Fondata nel XII secolo dai monaci, l’Abbazia Notre-Dame de Leffe ospitò un birrificio fin dal 1240.
Qui venne prodotta artigianalmente la famosa birra belga Leffe per secoli, fatti salvi i periodi di guerre e disordini che distrussero a più riprese l’abbazia, poi ricostruita.
La Leffe è quindi una birra d’abbazia e non trappista, poiché l’Abbazia non appartiene all’ordine col relativo marchio di certificazione.
Dal 1996 viene invece prodotta industrialmente a Lovanio, nello stabilimento di Stella Artois, de colosso AbInbev, non può quindi più considerarsi artigianale ma ciò non toglie il suo valore.
L’abbazia, che non produce più birra, è visitabile solo su prenotazione tramite la Maison du Tourisme di Dinant, oppure in visita virtuale sul sito.
Leffe ha invece aperto un museo a poca distanza da qui.
Maison Leffe
Ospitata all’interno dell’hotel La Merveilleuse, un ex monastero riconvertito, la Maison Leffe offre ai suoi visitatori un percorso interattivo con immagini e video di circa 1 ora sulla storia del birrificio (l’Abbazia) e delle sue birre.
Negli espositori in vetrina, le birre col loro relativo bicchiere, perché assolutamente, ogni birra va bevuta nel bicchiere creato appositamente per ciascuna di esse.
Il prezzo di 7€ include la visita, una degustazione finale e un regalo a scelta fra il calice Leffe o la vostra Leffe preferita.
Apertura
Da giugno a fine settembre è aperta da martedì a domenica con orario 11-18
Da ottobre a fine maggio, invece solo da venerdì a domenica tranne per le vacanze scolastiche.
Per gli orari aggiornati consultate il sito ufficiale.
Da non perdere
Assaggiare le Couques de Dinant e la Flamiche
La Couque de Dinant è un grosso biscotto a base di miele e farina. Viene cotto su uno stampo in legno per conferirgli la particolare forma decorativa.
Alcuni produttori di Couques risalgono addirittura al 1770. Alla Patisserie Jacobs potete anche visitarne la fabbrica, solo su prenotazione.
Un consiglio: la couque è molto dura, non mordetela se ci tenete ai denti! Va gustata in piccoli pezzi da lasciare sciogliere in bocca.
La Flamiche è invece un tipo di torta salata tipica di Dinant a base di formaggio magro (boulette de Romedenne) e uova.
Ne trovate in degustazione, insieme agli altri prodotti locali, durante la Braderie di Dinant (la fiera locale), il primo weekend di settembre. Sul sito ufficiale Dinant.be trovate le date aggiornate.
Un pranzo a base di frites accompagnate dalla ottima Croisette de Dinant.
La leggenda vuole che le frites, le famose patate fritte tagliate a grossi bastoncini, siano state inventate qui.
Se sia vero o falso sarà difficile da appurare, anche perché la leggenda non risolve alcune lacune in proposito, ma intanto non fatevele scappare, annaffiate da ottima birra locale, in particolare la Croisette de Dinant.
Scoprire le tantissime birre belghe
Se però avete voglia di cambiare e volete provare qualche birra diversa avrete sicuramente l’imbarazzo della scelta.
Basterà trovare una birreria. Non farete affatto fatica qui!
Noi ne abbiamo trovata una ben fornita proprio sulla strada principale.
Una crociera fluviale sulla Mosa
Il modo migliore per godere del fiume è quello di partecipare a una crociera fluviale sulla Mosa. Avrete molte possibilità in questo senso.
Ci sono crociere che arrivano fino ad Anseremme, alla confluenza con la Lesse, per 45 minuti di tour. Attive da aprile a ottobre, tutti i giorni. Comprendono un commento in più lingue.
Oppure potete arrivare fino a Freyr, davanti all’omonimo Castello, per 2 ore di tour. Questa crociera è attiva da maggio a settembre, nel pomeriggio.
Ce n’è anche un’altra, che dura 3 ore e arriva fino a Waulsort, oppure comprende l’ingresso al castello.
Ci sono anche crociere con cene, a buffet o con menù.
In occasione di alcune festività vengono anche organizzate crociere notturne per assistere ai fuochi d’artificio.
Consultate il sito dinant-evasion.be per tutte le informazioni.
Prevedete una felpa o un kway per il vento, che può essere particolarmente freddo.
Volete un’esperienza più intima?
Se volete fare una crociera privata ma non avete il budget, potete anche optare per le barche che potrete affittare e guidare voi stessi in self drive.
Non è richiesta nessuna licenza ed è sicuramente un modo alternativo e divertente per solcare il fiume ammirando gli edifici sulle sue rive.
Potete esplorare a piacimento il tratto di fiume fra la chiusa di Dinant e quella di Anseremme, la barca è facilissima da guidare e può accogliere fino a 7 persone.
Cosa fare e vedere nei dintorni
Brasserie Caracole
In questo piccolo birrificio artigianale a Falmignoul potrete assistere alla lavorazione dell’orzo ma anche partecipare a una degustazione di birre antiche.
Il tour fra alambicchi e nella cantina di imbottigliamento fra i tini riscaldati con fuoco di legna è sicuramente affascinante.
I marchi prodotti sono Caracole, Saxo e Nostradamus fra 8 e 9,5% di tasso alcolico e Troublette al 5%.
Visite nei weekend di tutto l’anno tranne a gennaio, di pomeriggio. Consultate il sito ufficiale per maggiori informazioni.
Chateau de Freyr
Con i suoi splendidi giardini nello stile di Le Nôtre [ndr: il creatore dei giardini di Versailles], il rinascimentale Chateau de Freyr incanta per la sua posizione sul fiume Mosa.
Di proprietà dei duchi di Beaufort-Spontin, il castello ebbe ospiti celebri, come Luigi XIV, Maria-Cristina D’Austria e Naru Hito.
Chateau de Veves
Non potrete non rimanere incantati da questo piccolo castello: sembra quello della Bella Addormentata nel Bosco.
Le sue 5 torri rotonde con i tetti conici rendono il Chateau de Veves fra i più suggestivi della zona.
La discesa del fiume Lesse in Kayak
Questa è un’attività assolutamente da non perdere se siete in zona da aprile a ottobre.
La discesa in kayak sul fiume Lesse è stata una delle esperienze più divertenti che abbiamo fatto in Belgio.
La Lesse ha anche delle piccole rapide e degli scivoli per superare alcuni dislivelli, alcuni tratti sono velocissimi e durante il corso del fiume avete la possibilità di ammirare i numerosi castelli costruiti sugli affioramenti rocciosi.
Potrete scegliere fra il percorso di 12 chilometri (circa 3 ore la sola discesa) da Gendron e quello di 21 (circa 5 ore la sola discesa), da Houyet, ma vi consigliamo di prenotare qualche giorno prima, in base al meteo, perché i posti sono limitati.
Il prezzo comprende il trasporto in minibus dal parcheggio delle auto di Anseremme al punto di partenza prescelto.
L’attività sulla Lesse dipende dal livello dell’acqua, quindi è possibile che la discesa venga annullata se il livello del fiume è troppo alto o troppo basso rispetto al livello di sicurezza.
Maggiori informazioni su Dinant-evasion.be.
Vedi anche: La provincia di Namur: itinerario in Belgio fra antiche città e castelli medievali
Un luogo di cui non ho mai sentito parlare, ma che panorami affascinanti! Sembra un paese delle fiabe!
Sì è proprio così, una cittadina incantata.
Hai fatto benissimo a spiegare dove si trova Dinant anche perché ero convinta che si trovasse in Francia, vicino al confine con il Belgio (nonostante ami viaggiare, la geografia non è stato mai il mio forte). Su Instagram ho visto tante belle immagini di questa cittadina e il tuo articolo mi ha invogliato a visitarla. La crociera fluviale poi mi ispira moltissimo! Aggiungo Dinant alla mia interminabile lista, grazie 🙂
Benvenuta nel club delle liste interminabili! 😛 Sicuramente Dinant merita la visita, è davvero particolare.
Da tempo progettiamo un tour dei birrifici in Belgio, ma per il momento non siamo ancora riusciti a trovare un volontario astemio che abbia voglia di guidare per tutto il tour 😉 Mi piacerebbe molto includere Dinant perché mi sembra davvero bellissima: le immagini delle case sul fiume e la montagna alle spalle sembrano uscite da una favola. Tutti quei colori mi fanno tornare in mente la cittadina di Hallstatt, in Austria.
E’ proprio così Silvia, Dinant sembra uscita da una favola, per giunta ha birrifici nelle vicinanze!
Ok, ho appena deciso che voglio andare a Dinant! Che dire, è davero strepitoso. Ammetto che pensavo (momento vergogna) che fosse in Francia… per fortuna che ci hai messo la cartina!
Non sei l’unica che la pensa così, del resto il Belgio è sempre stato un pochino sottovalutato, Fiandre a parte, ed è un vero peccato.
In effetti, non conoscevo questa cittadina e dalle foto è davvero una perla! Mi piacciono da morire la cittadella e la cattedrale, ma la discesa in kayak non la farei neanche morta XD
Ti assicuro Francesca che invece è stra-divertente! ;P
e’ pericolosa? nel senso che sono una paurosa…ma mi piacerebbe tanto
A parte alcuni sobborghi della capitale direi che il Belgio può considerarsi un paese sicurissimo. Naturalmente valgono sempre le solite accortezze.
Gran città Dinant, così come molte altre città lungo la Mosa. Io amo molto quel fiume. Mi ricorda sempre George Simenon.
Sì è davvero una chicca in Belgio
Ma quante cose… non saprei cosa scegliere se dovessi selezionare, vorrei vedere tutto! Anzi sì, ce l’ho: la ghigliottina! E poi birra. Sarebbe bello tagliare la testa ai nemici e bersi una bella Leffe dopo, in tranquillità. 🙂
Sei forte Lucy 🙂
Ciao vorrei un consiglio, secondo te il periodo migliore per visitarla? Avevamo pensato di venire nel periodo delle festività per capodanno ma io temo dia troppo freddo avendo anche due bambine di 10 e 12 anni al seguito cosa mi consigli ?
Ciao Pina, credo a Capodanno il freddo lo sentirete e anche parecchio, sarà anche molto umido ed è possibile che nevichi. Tienilo presente.