La provincia di Namur: itinerario in Belgio fra antiche città e castelli medievali
Aggiornato il 26 Gennaio 2023 da Sara
La provincia di Namur si trova nella regione belga della Vallonia, nelle Ardenne.
Si tratta di una zona ricca di attrattive, fra antiche città e castelli medievali.
In questo articolo vi daremo qualche spunto per l’esplorazione della provincia di Namur, con un itinerario di 2 o più giorni, in base a quanto tempo potete dedicare a questa bellissima zona.
CONTENUTI DELL'ARTICOLO
Le Ardenne, dove si trovano e cosa offrono
La zona delle Ardenne si trova a sud del Belgio, ma tocca anche il Lussemburgo, il nord della Francia e la Germania occidentale.
Considerata il polmone verde del Belgio, è una regione di dolci e verdi colline, di foreste, grotte, fiumi, paludi, ma anche di testimonianze storiche, castelli medievali e cittadine incantate che sembrano uscite dalle favole dei Fratelli Grimm.
Non a caso, è fra le mie zone preferite del paese: tutto qui aggiunge fascino a una regione relativamente poco visitata e ancora selvaggia.
L’intera regione può essere visitata anche in bici, ci sono numerosi percorsi di cicloturismo, per poter andare alla scoperta delle bellezze delle Ardenne al ritmo che preferite.
Su Google Maps, le linee in verde tratteggiato segnalano a volte alcuni dei percorsi RAVEL.
Vedi qui per spunti sulle piste ciclabili del Belgio: Fare cicloturismo in Belgio: il RAVEL
L’itinerario
Nell’itinerario che segue andremo insieme alla scoperta della provincia di Namur, nel sud del Belgio, sconfinando anche un pochino nelle vicine province del Luxembourg e di Liege, in un itinerario quasi circolare che potrete estendere a vostro piacimento.
Partendo da Namur, comodo snodo autostradale da tutto il Belgio, seguiremo il sinuoso corso del fiume Mosa fino alla piccola ma affascinante Dinant.
Prima però faremo tappa ai magnifici Jardins (giardini) di Annevoie e con la possibilità di fare kayak lungo il corso della Lesse, che si getta nella Mosa proprio all’altezza di Dinant.
Proseguiremo fino al Castello (Château) di Freyr per poi dirigerci a un castello delle favole, il Château de Veves. Spingendoci ancora più a sud arriveremo fino a Han Sur Lesse dove scopriremo il Domaine des Grottes de Han, con il suo parco di 250 ettari e le sue grotte. Lì vicino il magico Château di Lavaux-Sainte-Anne.
Risaliamo
Risalendo verso Rochefort, Marche en Famenne e Hotton, altri sistemi di grotte, ed entriamo nella provincia del Luxembourg.
Potremo visitare la bellissima cittadina medievale di Durbuy, la città più piccola del mondo.
Se non ne avete ancora abbastanza di castelli, potremo sconfinare nella provincia di Liege per continuare a risalire il paese fino al Château de Modave e Château di Jehay: vere perle della zona.
Vicino a Jehay potremo recuperare l’autostrada E42 per tornare a Namur oppure proseguire verso la vicina Liegi.
Quanti chilometri sono?
L’itinerario ad anello copre circa 200 chilometri, sembra poco, ma farlo in un solo giorno non è possibile perché c’è davvero tanto da vedere, inoltre i castelli chiudono quasi tutti alle 18.00.
Le distanze fra i vari punti di interesse sono contenute, ma è bene comunque poter disporre di un’auto a noleggio per una maggiore flessibilità.
Le strade sono in ottimo stato, le destinazioni ben indicate e i paesaggi davvero pittoreschi.
Possibili estensioni
A poca distanza da Annevoie si trova anche l’Abbazia di Maredsous, abitata dai monaci benedettini, oppure la Brasserie du Bocq, dove poter degustare la birra locale dopo aver completato la visita guidata del birrificio.
Sempre più a sud
Se volete continuare a esplorare le Ardenne, potete proseguire verso sud più a fondo nella provincia del Luxembourg. Attenzione, non lo stato del Lussemburgo, che è lì vicino, ma proprio la provincia, che è la più meridionale del Belgio.
Qui potrete ammirare il castello feudale di Bouillon e poco distante anche la famosa Abbaye (Abbazia) Notre-Dame d’Orval: un antico monastero cistercense con annessa una taverna per degustare la birra.
La sua brasserie (birrificio) trappista è aperta al pubblico solo 2 giorni all’anno, un weekend di settembre. Sul sito Orval.be troverete i giorni aggiornati di apertura in cui potrete eventualmente prenotarvi per la visita.
Oppure verso est
Potete anche proseguire l’esplorazione verso la confinante provincia di Liege verso est, con il sito minerario di Blegny-Mine, inserito con Bois-du-Luc, Bois du Cazier e Grand-Hornu fra i maggiori siti minerari della Vallonia.
Anche qui, come a Bois du Cazier, è possibile scendere nella miniera a -30 e -60 metri tramite il pozzo originale per rendersi conto delle condizioni di lavoro dei minatori.
Quando visitare le Ardenne
Possiamo dire che il periodo migliore per visitare questa regione del Belgio è fra aprile e ottobre, quando le temperature sono più miti.
Il paesaggio innevato ha sicuramente il suo fascino, ma d’inverno le temperature potrebbero essere molto rigide e anche il meteo potrebbe non essere dalla nostra parte.
Il Belgio è un paese tendenzialmente piovoso, attraversato da varie perturbazioni nordiche che mantengono le temperature a livelli piuttosto bassi per la maggior parte dell’anno.
Il bel tempo si concentra solitamente nei mesi di luglio e agosto, ma anche a maggio potreste trovare delle giornate calde, come anche ad agosto delle giornate piovose.
Cosa mettere in valigia
L’estrema variabilità del tempo determina la necessità di vestirsi sempre a strati e mettere in valigia abbigliamento valido per le 4 stagioni.
Da non dimenticare in particolare una giacca a vento o un kway e, in base alle stagioni un piumino.
Sì perché al mattino può fare molto freddo, all’ora di pranzo il sole può essere fortissimo, ma la pioggia può arrivare all’improvviso, in ogni periodo dell’anno.
Il punto di partenza: Namur
Namur, nel sud del Belgio, è un ottimo punto di partenza per il nostro itinerario, poiché si trova in una posizione strategica, all’incrocio di più direttrici autostradali e ferroviarie.
Situata alla confluenza dei fiumi Mosa e Sambre, Namur vanta una cittadella da cui si può ammirare un panorama magnifico sui due fiumi che si uniscono e la città sottostante.
Questa fortezza, costruita da Vauban, l’ingegnere di re Luigi XIV, fu una delle più potenti d’Europa, considerata inespugnabile fino alla prima guerra mondiale.
Il centro storico, non essendo grande, è gradevole da visitare e soprattutto mai troppo affollato.
Perdetevi nelle stradine alla ricerca dei cartelli scritti nel dialetto locale durante il giorno, e poi la sera alla ricerca di un ristorantino. Impazzirete per i tavolini fuori al chiaro di luna.
Noi abbiamo testato un ottimo ristorantino thai.
I giardini di Annevoie
Ritenuti gli unici giardini acquatici del Belgio, les Jardins d’Annevoie sono un giardino in cui stile francese, inglese e italiano si fondono alla perfezione.
Sono anche ravvivati da zampilli d’acqua assolutamente naturali risalenti al XVIII secolo. Fontane, cascate e giochi d’acqua non nascondono infatti alcun meccanismo ma funzionano da più di 250 anni.
I giardini sono aperti in genere da aprile a ottobre, ma consultate il sito per maggiori informazioni. Spesso ospitano eventi particolari anche al di fuori del periodo di apertura.
Dinant e la sua cittadella
Dinant è sicuramente fra le città da non perdere durante il vostro tour.
La sua Cittadella, la Chiesa Notre-Dame, il mini museo di Adolphe Sax: non potrete annoiarvi.
Fra una degustazione di birra e una vista panoramica dall’alto, la giornata volerà via velocemente.
Per visitarla tutta prevedete almeno una giornata. Riuscirete anche a fare una crociera fluviale sulla Mosa.
Vedi anche: Un giorno a Dinant: cosa vedere e guida alla visita della Perla della Mosa
Il Castello di Freyr
Con i suoi splendidi giardini nello stile di Le Nôtre [ndr: il creatore dei giardini di Versailles], il rinascimentale Chateau de Freyr incanta per la sua posizione sul fiume Mosa.
Di proprietà dei duchi di Beaufort-Spontin, il castello ebbe ospiti celebri, come Luigi XIV, Maria-Cristina D’Austria e Naru Hito.
Il giorno della nostra visita purtroppo ospitava un matrimonio, quindi abbiamo potuto solo ammirare i giardini dall’esterno, la facciata era in ristrutturazione.
In compenso sul sito ufficiale è possibile vederne la mappa e scaricare i file pdf della guida alla visita, consultatelo per le informazioni aggiornate su giorni e orari di visita.
Il Castello di Veves
Non potrete non rimanere incantati da questo piccolo castello: sembra quello della Bella Addormentata nel Bosco.
Le sue 5 torri rotonde con i tetti conici rendono il Chateau de Veves fra i più suggestivi della zona.
All’inizio del viale di ingresso del castello, un piccolo bar ristoro ne permette una visione magnifica. Il punto panoramico dà il meglio di sé di mattina perché di pomeriggio il sole tramonta dietro al castello.
La visita interna è veloce e con l’ausilio di un libricino, ma noi avevamo poco tempo e ci siamo accontentati di ammirarlo dall’esterno.
Aperto da aprile a ottobre, ospita eventi e manifestazioni, consultate quindi il sito ufficiale per verificarne l’apertura in occasione della vostra visita.
Il Castello di Lavaux-Sainte-Anne
Tappa imperdibile per chiunque visiti questa regione, il Castello di Lavaux-Sainte-Anne affascina per i suoi interni curati e la possibilità di essere visitato liberamente e a piacimento.
Mai troppo affollato, i suoi musei interni permettono di immergersi nella vita quotidiana tipica di questa zona della Famenne.
Vedi anche: I Castelli delle Ardenne: visita a Lavaux-Sainte-Anne
Han-sur-Lesse
Il Domaine des Grottes de Han a Han-sur-Lesse vanta una natura magica e moltissime attività.
Le grotte
Le grotte sono percorribili tramite un antico tram e sono davvero gigantesche.
Create dal fiume Lesse, sono impreziosite dalle concrezioni e valorizzate dall’illuminazione ecosostenibile a LED.
Dal 2018 potete anche assistere a uno spettacolo di suoni e luci per ripercorrere la storia della grotta proprio al suo interno.
Sul sito ufficiale trovate informazioni su orari e durata delle visite.
Il parco faunistico
L’unico in Belgio ad ospitare i Big Five europei, questo parco è visitabile a piedi oppure in mezzi motorizzati.
I Big Five europei sono: lupi, orsi, linci, bisonti europei, ghiottoni.
Il percorso a piedi è di 5,5 km, di cui 3 km che si possono percorrere con una navetta.
All’interno del parco ci sono anche 3 casette sull’albero che potrete prenotare per la notte.
Rochefort
Più piccola delle grotte de Han, ma con la stessa origine, la Grotte de Lorette a Rochefort arriva a 60 metri sotto terra nel suo punto più basso.
Per farvi rendere conto della sua altezza, durante la visita viene librata in aria una piccola mongolfiera.
Aperta da aprile a ottobre con visite guidate a orari specifici. Consultate la sezione sul sito.
Durbuy
Solo 400 abitanti per un villaggio che sembra uscito da una fiaba.
Immutato dal 1331, la sua architettura medievale affascina ogni visitatore.
Vedi anche: Cosa vedere nella più piccola città del mondo: Durbuy, Belgio fiabesco
Il Castello di Modave
Di tutti i castelli del Belgio, l’interno del Château de Modave ha pochi paragoni.
I soffitti sono splendidamente decorati con stucchi dorati del 1673, fra i quali spicca un bassorilievo araldico che si trova nell’ingresso.
L’audioguida in 8 lingue vi accompagnerà in un percorso di 50 minuti in cui ammirerete 25 stanze con stupendi arredi, una più bella dell’altra. Le decorazioni sono sontuose, in particolare la nicchia in camera da letto.
Già dal vostro arrivo sarete colpiti dal lunghissimo viale d’ingresso verso il castello.
Ma non vi aspetterete quello che si presenterà ai vostri occhi dall’altro lato del castello.
La vasta pianura di accesso lascia spazio a un dirupo, sul quale è costruito il castello stesso, con vista splendida su un ruscello sottostante e la fitta zona boschiva della Valle di Hoyoux.
Tutto questo è visibile anche dai giardini esterni, dei classici giardini alla francese molto curati e fioriti.
La sua storia
Il castello risale al Medioevo, al XIII secolo, e fu poi dotato dai suoi proprietari, la famiglia Modave, di una facciata classica per renderlo una dimora elegante.
Passato di mano in mano dopo gli ultimi Modave nel XVI secolo, fu infine acquistato da VIVAQUA nel 1941 per assicurarne la protezione del patrimonio culturale della regione.
Nominato nel 1993 Patrimonio della Wallonie, attualmente ospita molti eventi artistici e culturali.
Orari e giorni di apertura
Il castello è aperto dal 1° aprile al 15 novembre dalle 10.00 alle 18.00 tutti i giorni tranne il lunedì (a luglio e agosto è sempre aperto).
Per le fotografie il castello dà il meglio di sé al mattino, perché di pomeriggio il sole sarà proprio davanti all’obiettivo.
Il Castello di Jehay
Ultima tappa di questo itinerario, ma non per bellezza, il Chateau di Jehay è forse fra quelli che vi colpiranno maggiormente.
Qui pietre e mattoni si alternano per un effetto scenico assicurato, mentre gli interni con arredamento originale stupivano per la loro raffinatezza. Ora purtroppo gli interni sono stati sottoposti ad un importante restauro e non sono per il momento visitabili. Si dice che il restauro durerà almeno 10 anni.
Solo alcune stanze ospitano i pezzi principali della collezione del castello, come tele, alcune note, mobili e oggetti.
Dovrebbe essere iniziato anche il restauro esterno, quindi vi consigliamo di prendere informazioni sullo stato dei lavori alla facciata prima di visitarlo.
Il conte Guy Van den Steen
Degna di nota è sicuramente la figura del suo creatore, il conte Guy Van den Steen, collezionista d’arte, ma anche scultore, diviso fra la cultura svizzera e quella italiana.
Molte delle sue sculture sono visibili nel giardino. Fu un personaggio equilibrato, sapeva valorizzare e conservare con cura la sua proprietà.
Alla sua morte decise di donarla al comune di Liegi affinché ne avesse cura e la aprisse al pubblico come museo.
Il castello ospita anche eventi speciali e manifestazioni, vi consigliamo di consultare il sito ufficiale per conoscere gli eventi in programma nel periodo della vostra visita.
In genere il castello è aperto al pubblico da aprile a ottobre, dal martedì alla domenica.
Che ne dite di questo itinerario? Conoscevate questa zona del Belgio? Vi piacerebbe visitarla?
Diteci tutto nei commenti.
Il Belgio mi è rimasto nel cuore! L’abbiamo girato in treno. Molti degli spunti che hai fornito mi mancavano!
Ciao Irene, mi fa sempre piacere dare spunti nuovi 🙂
I castelli da favola che ci mostri sono un sogno per chi come me ha la passione per storie d’altri tempi e devo dire che sono rimasta incantata da questo tuo articolo. Mi segno subito l’itinerario e metto nei segnalibri questa magia per il prossimo viaggio on the road.
Ciao Sabrina, il sud del Belgio è davvero interessante da visitare anche se non è molto conosciuto e pubblicizzato. Ti piacerà sicuramente!
Castelli e grotte. Un luogo da visitare anche con bambini. Chissà se si riesce a copiare parte dell’itinerario e farlo con i mezzi pubblici…
Le cittadine sono raggiungibili comodamente in treno, per i castelli si fa un po’ più di fatica coi bus, ma trovi gli itinerari e i percorsi sul sito della TEC. In auto ovviamente si riescono ad ottimizzare meglio i tempi.
È uno dei nostri viaggi on the road nel cassetto. Lo scorso anno abbiamo dovuto cambiare meta all’ultimo momento perché le condizioni meteo non permettevano in esplorazione serena in automobile. E dunque abbiamo dirottato sul Portogallo. Speriamo di farlo la prossima primavera, perché è davvero una zona bellissima!
Ciao Annalisa, sì sono sicura che ti piacerà!
Io vado in Vallonia almeno una volta l’anno e la trovo incantevole, in tutte le sue parti. Finora non ho trovato nessun luogo che mi abbia deluso.
Mi fa piacere, io lo amo molto, del resto ci sono nata.
Castelli, giardini e Canali? Ma sembra fatto apposta per i miei gusti. Non conosco bene la Vallonia devo dire, sono andata solo alla scoperta delle Fiandre (che mi sono piaciute tantissimo). Davvero si può fare un tour del genere in meno di 3 h di viaggio? Itinerario sorprendente complimenti.
Marta
Ciao Marta, sì proprio così, è sorprendente avere in così pochi km tante attrazioni così vicine. Dovrete per forza tornare per visitare il sud del paese 🙂
A Giugno siamo stati a Bruxelles e il cugino di Francesco che vive lì ci ha detto che dovevamo tornare per vedere il Sud del Belgio che è meraviglioso, il tuo racconto e le tue foto sono la prova che dobbiamo tornare presto in Belgio
Sì confermo anche io l’opinione del cugino, il sud merita tanto, anche la provincia di Mons e di Liegi hanno tanto da offrire.
Ho visitato il Belgio la scorsa estate ma mi rendo conto leggendo questo post che avrei davvero moltissimo ancora da visitare. E, dopo aver fatto il tour di abbazie e birrifici non mi dispiacerebbe tornarci per un bel tour tra castelli. 😉
Ottima idea Raffi! E se vuoi aggiungere altro puoi anche salire in provincia di Mons, il prossimo articolo belga sarà su Mons.
Incantevole l’intero viaggio ma una visita per degustare la birra locale la farei anche adesso! 😀
Ah quella non si può rifiutare! 🙂
Che meraviglia questa zona del Belgio: mi sono limitata alle grandi città quando l’ho attraversato, andando verso nord. Merita una visita davvero! Che splendidi castelli poi!
Sì è proprio così, è proprio densa di attrazioni in così pochi km
Non conoscevo la zona della Vallonia e sono contenta di averla scoperta grazie a te. Le tue foto sono assolutamente splendide, non sapevo il Belgio nascondesse luoghi cosi’ fotogenici…per un’amante dei castelli come me e’ un sogno!
Ciao Giada, sì tutto il sud è disseminato di castelli fotogenici, davvero splendido.
Le Ardenne sono una destinazione che mi piacerebbe molto esplorare in dolce compagnia. Non so perché, forse per il romanticismo che emana e mi ha riportata alle favole.
Sì è proprio così!
Che bello questo percorso, in una zona che non conosciamo molto bene. In particolare il paese di Dinant e come una piccola bomboniera. Terremo a mente questo tour per un prossimo viaggio.
Mi fa piacere far scoprire cose nuove 🙂
Questi paesaggi mi fanno proprio sognare, sono splendidi. partirei subito per un viaggio del genere!
🙂 per qualunque aiuto o consiglio sono qui
Certo che sono luoghi magici! Il Belgio a mio avviso è molto sottovalutato sotto questo punto di vista. Si pensa sempre alla Francia e alla Germania ma noto che la zona delle Ardenne non ha davvero nulla da invidiare agli altri!
Mi trovi assolutamente d’accordo. Fra l’altro vedo sempre eventi su Visitfiandre ma Visitvallonia mai, forse devo propormi io? LOL
Mi avevi già convinto con il post su Dinant, ma con questo mi hai proprio invogliato a visitare il Belgio, un Paese che non ho mai avuto l’occasione di scoprire e che non ho neanche mai preso troppo in considerazione (sbagliando!). Che meraviglia questi castelli, questi giardini e quelle grotte. Se riesco pianifico un bel tour on the road per la prossima primavera/estate 🙂
Sono proprio contenta 🙂 sì lo so che la Vallonia è poco considerata ed è un vero peccato!
Anche noi siamo rimasti enusiasti del nostro viaggio in Belgio: si respira un’atmosfera medievale di altri tempi!
Sono contenta che ti sia piaciuto!
Ultimamente il Belgio è salita in cima ai luoghi che vorrei visitare e questo itinerario mi ha ulteriormente convinto.
Sì, si parla tanto delle Fiandre, ma per una volta è bello parlare anche di Vallonia!
Quanti spunti che mi hai dato! Vorrei fare un tour del Belgio prendendo come spunto il tema delle birre d’abbazia e trovo interessantissimo il tuo itinerario e i consigli che fornisci.
Il Belgio offre moltissime opzioni di itinerario, sia per le birre, che per i castelli, senza contare tutte le attività all’aria aperta e le città. Non ti deluderà.
ma è meraviglioso questo tuo itinerario in Vallonia! Una regione che non ho mai troppo preso in considerazione e invece ho trovato nel tuo post delle bellissime sorprese. Il villaggio di Durbuy sembra veramente uscito da una fiaba. Grazie per questa segnalazione che mi tengo sicuramente in nota per una gita da quelle parti
Sì infatti lo dico sempre che la Vallonia è abbastanza sottovalutata, è un peccato perché ha davvero delle chicche.
Ho trovato il tuo itinerario molto dettagliato. Non sono mai stata in Belgio e ho viaggiato poco anche in Europa ma credo che una capatina dovrò farla anche qui!
Sono certa che ti piacerà molto visitare il Belgio