Polinesia Francese: guida a Rangiroa, la maggiore delle Tuamotu fai da te
Aggiornato il 10 Febbraio 2023 da Sara
Ritenuto il secondo atollo più grande al mondo, Rangiroa affascina da sempre subacquei e non, con i suoi motu orlati di palme, la sua acqua cristallina e la sua incredibile vita marina. Oggi vogliamo portarvi lì e speriamo che questa guida a Rangiroa possa aiutarvi ad organizzare al meglio il vostro viaggio.
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Parliamo di Rangiroa
Rangiroa, soprannominato Rangi dai locali, è l’atollo più grande della Polinesia Francese e si trova nell’arcipelago delle Tuamotu a nord di Tahiti.
La sua laguna misura 80 chilometri per 20, in media, per una superficie totale di circa 20 000 km2, di cui 775 di terre emerse.
Il villaggio principale è quello di Avatoru, a nord, sede dell’unico aeroporto dell’atollo, insieme al vicino villaggio di Tiputa. Qui abita la maggior parte dei 2700 abitanti dell’atollo.
Entrambi hanno una passe e quindi un collegamento con l’oceano.
In questa guida a Rangiroa vedremo come arrivare, come spostarsi, dove alloggiare, dove mangiare e cosa fare in loco.
Perché visitare Rangiroa
Rangiroa è un vero e proprio acquario naturale, accessibile a subacquei e non.
Qui è possibile ammirare, comodamente seduti sulla riva, i delfini che saltano nella passe di Tiputa, ma anche farsi coccolare in Resort di lusso.
Prendere parte alle escursioni verso Ile aux Recifs e Lagon Bleu è praticamente obbligatorio per ammirare le stupende bellezze dell’atollo.
Inoltre Rangiroa è anche l’atollo più facile da raggiungere.
Guida a Rangiroa: come arrivare
Rangiroa è collegata al resto della Polinesia Francese tramite i voli della compagnia polinesiana Air Tahiti.
Consultate il sito ufficiale per conoscere la programmazione dei voli, esiste anche una programmazione per i successivi 6 mesi a questo link.
A Rangiroa arrivano voli da Bora Bora quasi tutti i giorni, da Raiatea 3/4 volte a settimana, ed è collegata a Tahiti tutti i giorni, con o senza scali. Rangiroa è collegata anche a Tikehau e Fakarava.
Potete acquistare il solo volo a/r per Rangiroa, circa 250€, oppure il pass multi-isola se visitate anche altre isole.
Il consiglio
Vi raccomandiamo di prevedere sufficiente tempo se dovete prendere un volo intercontinentale al ritorno da Rangiroa.
Air Tahiti è solitamente puntuale, anche se noi abbiamo avuto 30/40 minuti di ritardo in un paio di voli.
Tenete anche presente che 2 volte l’anno gli operativi voli subiscono variazioni, anche fino a un paio d’ore di differenza, quindi attenzione alle coincidenze con voli e traghetti.
Vedi anche: Come organizzare un viaggio in Polinesia Francese fai da te
Guida a Rangiroa: come spostarsi
Le pensioni organizzano il vostro transfer da/per l’aeroporto, mentre gli operatori delle escursioni si occupano anche di venirvi a prendere.
Nonostante la dimensione dell’atollo, la strada asfaltata sul motu di Avatoru è lunga solo 10 chilometri, quindi una bici può essere sicuramente sufficiente per gli spostamenti.
Questo a meno di particolari necessità in cui uno scooter potrebbe essere utile, ad esempio se la guesthouse non vi permette di tenere le bici dopo il tramonto (e ne conosco una!), oppure se alloggiate vicino alla passe di Tiputa e la sera vorreste invece cenare ad Avatoru.
La strada, infatti, non è ovunque illuminata, o comunque le luci sono temporizzate e si accendono solo al vostro passaggio.
Tiputa invece si trova su un motu vicino raggiungibile solo in barca.
Il consiglio
Prevedete una torcia, anche potente se possibile, cioè non quella del cellulare, vi sarà utile, oltre che per illuminare la vostra strada, anche per abbagliare eventuali cani che dovessero venire ad infastidirvi.
A Rangiroa ne abbiamo notati più che altrove, soprattutto camminando di sera al buio, ma puntando loro la torcia se ne andavano in fretta, o comunque non si avvicinavano.
Guida a Rangiroa: dove alloggiare
Essendo Avatoru praticamente diviso in due dall’aeroporto, per alloggiare a Rangiroa ci sono essenzialmente 3 opzioni:
- ad Avatoru a ovest dell’aeroporto,
- ad Avatoru a est dell’aeroporto vicino alla passe di Tiputa,
- sul motu vicino di Tiputa, ma raggiungibile solo in barca.
La formula è generalmente in pensioni di famiglia e appartamento, ma ci sono anche un paio di resort.
Molti alloggi possono essere prenotati anche su portali come Booking e Airbnb, oppure direttamente inviando una mail.
Avatoru ovest
Questa è la zona più vivace dell’isola, anche se la parola in realtà è un po’ inadatta alle Tuamotu in generale.
Qui si trovano alcune gesthouse, il centro con i servizi: farmacia, centro medico, noleggi, roulottes, banche, alcuni ristoranti e il Resort Maitai Rangiroa.
Ne trovate un po’ sul sito Tahiti Tourisme.
Purtroppo la spiaggia è rara ad Avatoru, non tutti hanno il privilegio di averne una.
Avatoru ovest: alcuni indirizzi
Le Merou bleu: una sistemazione semplice ma piacevole. Sito: merou-bleu
Pension Chez Henriette: col suo accesso alla spiaggia, questa pensione riscuote successi. Email: pensionhenriette@gmail.com
Pension Cecile: una sistemazione semplice ma resa ancora più gradevole dalla gentilezza dei proprietari. Inoltre ha la spiaggia. Sito: rangiroa-cecile
Pension Tapuheitini: una pensione famigliare semplice ma caratteristica, ottima cucina, con spiaggia. Sito: rangiroa-dream
Turiroa Village: niente spiaggia, ma una sistemazione gradevole ed economica se ci si accontenta. Bungalows con o senza bagno privato. La sua posizione centrale ad Avatoru permette di raggiungere con facilità entrambi i lati del motu. Email: pension.turiroa@mail.pf
Maitai Rangiroa: uno dei due resort di Rangiroa, ha una minuscola spiaggia e anche una piscina. Le camere sono abbastanza confortevoli, anche se il prezzo è un po’ troppo alto, come quasi ovunque in Polinesia per questo tipo di sistemazioni. Il ristorante è la cosa più criticata, con bevande a parte molto care. Il noleggio di bici è a pagamento.
Avatoru est
La zona est di Avatoru è molto calma e per spostarsi la bici è necessaria, soprattutto se non mangiate nella guesthouse: ci sono giusto un paio di snack e un ristorante, che vedremo dopo.
Avatoru est: alcuni indirizzi
Vahahui Paradis: questa sistemazione si trova sul lato oceanico del motu, di fronte alla spiaggia, quando il mare è agitato si sente molto forte. In compenso i proprietari sono molto gentili, hanno aiutato anche noi, che non eravamo loro ospiti. Sito: rangiroapensionvahaui
Les Relais de Josephine: proprio di fronte al punto di osservazione dei delfini, questa gueshouse è ritenuta fra le migliori di Rangiroa. Purtroppo è molto esposta al vento e, seppur molto curata, è anche molto costosa. Sito: relais-josephine-rangiroa
Hotel Kia Ora Resort & Spa: cosa dire di questa struttura, se non che è la migliore di Rangiroa? Naturalmente il prezzo è molto alto, ma ha la spiaggia, una piscina e molti servizi. Tipico Resort da luna di miele con jacuzzi vista mare fronte spiaggia.
Altra opzione, il Kia Ora Sauvage, su un motu deserto a 1 ora di barca per un totale isolamento dal mondo.
La nostra scelta – Pension Bounty, Avatoru est
I criteri di scelta riguardo a questa struttura sono stati fondamentalmente i seguenti:
- il prezzo interessante in primis, più basso di molte pensioni equivalenti
- in secondo luogo perché vicino all’unica spiaggia della zona est di Avatoru, quella del Kia Ora
- in terzo luogo mio marito adora i delfini e quindi dovevamo per forza stare vicino alla passe di Tiputa
- aveva delle belle recensioni
Confidavamo inoltre nella possibilità di utilizzare le bici messe a disposizione gratuitamente dalla struttura per spostarsi a visitare l’altro lato di Avatoru.
Purtroppo quello delle bici è stato uno specchietto per le allodole per noi, vediamo perché.
La struttura
Pension Bounty è una pensione di famiglia gestita con molta cura da Alain, con sole 4 camere doppie con bagno privato e mini cucinino. Il tutto immerso in un delizioso giardino tropicale all’interno di Avatoru, sul lato verso Tiputa, a 100 metri a piedi sia dalla spiaggia del Kia Ora che dal lato oceanico.
La pulizia è buona e, anche se le camere non sono insonorizzate perché separate solo da sottili pareti e con solo zanzariera a protezione dei rumori esterni, noi abbiamo comunque trovato tranquillità.
Il trattamento
Si può scegliere fra un trattamento di sola colazione oppure di mezza pensione.
Noi abbiamo optato per la sola colazione perchè il prezzo delle cene proposte ci sembrava eccessivo: 30€ circa a persona per una cena non le spendiamo neanche al ristorante.
Inoltre in una di quelle sere volevamo assistere alla serata polinesiana del Kia Ora con buffet.
E per cenare?
Di fatto nelle vicinanze della pensione non esistono snack o luoghi di ristoro, quindi confidavamo nelle bici messe a disposizione per poterci recare a cena.
O verso la Passe di Tiputa, a circa 1.5 km di distanza, allo snack Chez Lili o, in alternativa, verso Avatoru dove sapevamo esserci delle Roulottes e altri snack.
Dopotutto eravamo ben dotati di potenti torce e quindi, anche in mancanza di illuminazione stradale non ci sarebbe stato nessun problema.
Arrivati in loco abbiamo scoperto che, per delle ragioni assicurative non meglio identificate, Alain è l’unico su Avatoru che vieta l’utilizzo delle bici oltre le 18 la sera. Ci siamo confrontati con altri viaggiatori sull’isola e nessuno di loro aveva tale restrizione nella propria pensione.
Se lo avessimo saputo prima non avremmo certo prenotato, perchè in questo modo lui praticamente costringe gli ospiti a cenare presso di lui.
Oppure ci saremmo premurati di noleggiare degli scooter ad Avatoru, in modo da spostarci la sera più agevolmente.
Cosa abbiamo fatto
Ad ogni modo, noi non sopportiamo queste velate costrizioni.
La prima sera ci siamo recati a piedi da Chez Lili in circa 25 minuti, la seconda sera eravamo al Kia Ora e la terza, per fortuna, la proprietaria della pensione vicina, Vahaui Paradis, ha avuto pietà di noi e ci ha prestato due bici per andare a cercare un posto per la cena.
Dico per fortuna perché quella sera entrambi gli snack alla passe di Tiputa erano chiusi: immaginate fare tutta la marcia a piedi e poi dover tornare indietro a stomaco vuoto.
Abbiamo provato anche al ristorante del Relais de Josephine, ma va per forza prenotato il giorno prima. Per fortuna ci ha indicato una pizzeria nascosta proprio di fianco a lei che era aperta e ci ha salvato la cena.
Avremmo voluto testare le roulotte di Avatoru ma è andata così.
Se quindi la vostra idea è uscire a cena in bici a Rangiroa, verificate bene se la pensione permette di usare le bici dopo il tramonto e in caso contrario cercate mezzi alternativi.
Guida a Rangiroa: dove mangiare
Molti viaggiatori optano per la mezza pensione presso il proprio alloggio, anche se non sempre questo è conveniente.
Se prendete parte alle escursioni sarà l’operatore a preoccuparsi per il vostro pranzo, di solito un ottimo banchetto, altrimenti ci sono varie opzioni di ristorazione ad Avatoru, soprattutto snack, ma anche ristoranti e una roulotte a ovest, che però non abbiamo potuto verificare.
Alcune pensioni mettono anche a disposizione una cucina per risparmiare sui pasti. Noi avevamo un minicucinino, ma non era abbastanza pulito, comodo e fornito per incoraggiarci a mettere mano alle pentole.
Ad Avatoru ovest, poco dopo il punto di osservazione dei delfini c’è anche un supermarket abbastanza grande e molto ben fornito.
Ristoranti
In questa categoria possiamo annoverare sicuramente i ristoranti del Kia Ora Resort e del Maitai Rangiroa, aperti anche agli esterni senza prenotazione.
Al Kia Ora Resort si cena generalmente a la carte, a parte la serata dedicata alle danze polinesiane, con buffet.
Vedi anche: Danze tradizionali polinesiane: guida alla danza tahitiana o Ori Tahiti
Possiamo inserire in questa categoria anche il ristorante di Les Relais de Josephine, che si chiama Le Dauphin Gourmand.
Non abbiamo potuto testarlo perché la cena va prenotata il giorno prima ma le opinioni sono molto positive.
Snack
Ce ne sono un po’ in giro per Rangiroa, noi abbiamo cenato da Chez Lili, vicino al molo sulla passe di Tiputa.
Un buon rapporto qualità prezzo: 30€ in due per un pasto saziante.
Imboccando la strada a destra del supermarket, in direzione del mare, arriverete inoltre a una pizzeria, comunque buona, che ci ha salvati una sera che tutti gli altri snack della zona erano chiusi.
Cosa fare a Rangiroa: escursioni in bici
Inforcare una bici è il modo migliore per esplorare quella collana di motu collegati da una strada asfaltata che è Avatoru.
È possibile fare il bagno nei Hoa, cioè i passaggi di acqua fra laguna e oceano che segnano i confini di ogni motu, ma anche nelle spiaggette presenti verso ovest.
La strada è totalmente piatta e non richiede nessuno sforzo, se si eccettuano il sole implacabile e il caldo.
Si attraversa il villaggio, si percorre la strada costeggiando l’aeroporto ma la cosa più bella è il poter pedalare lungo l’oceano, soprattutto verso la passe di Tiputa.
L’osservazione dei delfini
Arrivare fino a qui al mattino presto oppure al tramonto permette di sedersi comodamente all’osservatorio dei delfini e aguzzare la vista per riuscire a scorgere qualche delfino saltare e giocare contro la corrente della passe.
Un’attività gratuita ma bellissima!
Di solito i delfini, una ventina ma anche di più, sono sempre presenti all’appello, ma informatevi prima sulle condizioni della corrente: è più facile avvistarli quando la corrente è molto forte e uscente, ovvero dalla laguna verso l’oceano.
Sì perché in quel caso saltano molto più alto per avanzare e sono meglio visibili.
Assaggiare il vino locale
Forse non sapete che sull’atollo di Rangiroa ci sono delle vigne.
Al largo della passe di Avatoru, su un motu corallino, l’azienda Vin de Tahiti produce un vino molto noto localmente. Si tratta dell’unico vigneto al mondo su un atollo, segue anche i principi dell’agricoltura biodinamica.
Lo potete assaggiare nei ristoranti ma anche acquistarlo al supermercato.
Se volete visitare le vigne o la cantina, vi farà piacere sapere che è possibile fare delle visite con degustazioni: la produzione è di vini bianchi e rosé, 40 000 bottiglie all’anno.
Trovate tutti i dettagli sul sito.
Visitare una fattoria delle perle
Fra le attività possibili a Rangiroa, merita una menzione anche la possibilità di visitare una fattoria delle perle.
La Gauguin’s Pearl, offre 3 orari giornalieri per le visite guidate gratuite alla sua fattoria delle perle con spiegazioni sul metodo di coltivazione e inseminazione delle ostriche.
Noi abbiamo fatto la visita alla fattoria a Fakarava e quindi non possiamo darvi opinioni su questa, ma almeno possiamo dirvi che anche qui è possibile.
Per acquistare le vostre perle preferite, invece, avrete scelta anche da Ikimasho e Ana Création, anche se la scelta maggiore di perle, quelle più colorate, la troverete soprattutto a Tahiti e Moorea.
Sembra che le perle con le tonalità più accese di colore arrivino dalle isole Gambier, direttamente verso le Isole della Società.
Cosa fare a Rangiroa: escursioni in barca
Ile aux Recifs
Viene chiamata così una zona a 1 ora di barca a sud di Avatoru, dalla parte opposta della laguna, disseminata di feo, ovvero affioramenti corallini nella parte esterna della barriera.
La barriera in questa zona, a causa di movimenti tettonici, è sopraelevata dal mare di un paio di metri.
Questi affioramenti sono molto scenografici perché, essendo stati erosi da mare e vento appaiono come strane sagome di pietra a barriera fra i motu e l’oceano.
Grazie a questi affioramenti è possibile nuotare in meravigliose piscine naturali di acqua incredibilmente trasparente, ma anche fare snorkeling lasciandosi portare dalla dolce corrente degli hoa, i canali balneabili poco profondi fra i motu.
Un’escursione organizzata è obbligatoria per raggiungere questi paradisi tropicali, noi ci siamo rivolti a Leon di Pa’ati Excursion e ci siamo trovati benissimo.
Il pranzo viene allestito su un motu privato e al ritorno è possibile fare snorkeling in corrente nella passe di Tiputa e andare alla ricerca dei delfini.
Dettagli
Prezzo: 9000 XPF a persona, circa 75 € per la giornata intera trasferimenti compresi.
Noi abbiamo prenotato direttamente al telefono, ma è possibile anche contattarli su Facebook qualche giorno prima.
Lagon Bleu
Sempre a 1 ora di distanza da Avatoru, ma questa volta verso sud-ovest, questa è una di quelle escursioni che tolgono il fiato e fanno venire voglia di non tornare più a casa.
Se state immaginando la Polinesia Francese come una cartolina di piccoli motu con palme, beh probabilmente questa laguna sarà ancora più bella della vostra immaginazione.
Già dall’aereo arrivando a Rangiroa la si può scorgere ed è una visione che è impossibile confondere.
Stiamo parlando di una collana di motu bianchi, orlati di palme, che creano una piscina naturale color turchese: una laguna all’interno della laguna di Rangiroa.
I motu sono raggiungibili a piedi uno dopo l’altro attraverso i bassi canali e la veduta d’insieme è davvero mozzafiato.
Il pranzo avviene in loco, mentre al ritorno è possibile fare snorkeling in corrente nella passe di Avatoru.
Anche questa escursione secondo noi è da non perdere.
Dettagli
Prezzo: 9000 XPF a persona, circa 75€ per la giornata intera, trasferimenti compresi.
Questa escursione è stata da noi prenotata direttamente al telefono al nostro arrivo a Rangiroa.
Questa volta abbiamo scelto un altro operatore: Tereva Excursion di Jean Pierre, ci siamo trovati bene anche in questo caso anche se la simpatia di Leon non ha eguali.
Magari contattateli qualche giorno prima del vostro arrivo perché le escursioni non vengono fatte tutte i giorni, sarà necessario incastrarsi.
Inoltre abbiamo saputo che, per chi fa entrambe le escursioni con loro praticano uno sconto sulla seconda.
Cosa fare a Fakarava: diving e snorkeling
Rangiroa è una meta super gettonata dai subacquei: non potrebbe essere altrimenti, vista la grandissima ricchezza di vita marina, soprattutto nelle passe.
Diving
Molti centri operano a Rangiroa, più o meno si equivalgono tutti, quindi scegliete quello che vi ispira di più.
Alcuni centri diving sono presenti in quasi tutte le isole polinesiane più note: offrono pacchetti cumulativi per le isole in cui operano senza dover ogni volta trovare un operatore e pagare in nuovo pacchetto.
Come periodo possiamo dire che le balene possono essere presenti da agosto a ottobre, gli squali martello da gennaio a marzo (anche se non è il periodo migliore per viaggiare in Polinesia), ma tutto l’anno la vita marina è ricchissima e gli incontri emozionanti.
Snorkeling
Non possiamo dimenticare lo snorkeling, possibile nelle passe durante le escursioni ma anche di fronte alle pensioni.
Attenzione: non fate snorkeling da soli nelle passe, la corrente è molto forte e, nonostante le pinne, vi trascinerebbe via in un batter d’occhio. Una barca d’appoggio è assolutamente indispensabile.
Droni a Rangiroa
A Rangiroa la zona rossa, la no fly zone, si trova in corrispondenza della pista dell’unico aeroporto dell’atollo a nord, ed è l’unica zona in cui il drone non può volare.
Fra l’altro, la pista non è usata solo per gli aerei civili, ma quando eravamo noi lì c’era anche l’esercito, con tanto di movimenti di aerei tutto il giorno.
Nelle altre zone dell’atollo non ci sono invece restrizioni.
Vedi anche: Come organizzare un viaggio in Polinesia Francese fai da te
Informazioni utili
Sull’isola ci sono banche e servizi nella zona est.
Connessione wifi e dati
Connessioni: la rete telefonica della scheda Vini prende abbastanza bene, ma rete dati e wifi sono estremamente lenti in tutta l’isola.
Zanzare
Noi a ottobre abbiamo riscontrato una quantità discreta di zanzare, non solo all’alba e al tramonto, ma anche di giorno.
Non sappiamo se siano mai stati registrati casi di Dengue a Rangiroa, ma noi stessi siamo stati punti ripetutamente senza conseguenze. Vi raccomandiamo di prendere sufficienti precauzioni contro le punture di zanzara usando repellenti a base di DEET.
Non dimenticate gli elettroemanatori da usare in casa e sono utilissime anche le spirali antizanzare da esterno per le vostre serate in terrazza.
Vedi anche: Come proteggersi dalle zanzare in viaggio
Speriamo che la nostra guida a Rangiroa vi sia piaciuta!
Allora che ne dite, vi è venuta voglia di venire a Rangiroa?
Che bel posto e soprattutto che bella guida completa, complimenti! È uno di quei posti che mi attrae particolarmente, chissà se finalmente riuscirò ad andarci quando torneremo a viaggiare… lo metto nella lista😉
Ti piacerà sicuramente moltissimo, la Polinesia è davvero un paradiso in tutti i sensi e per tutti i sensi!
Mamma mia mi è venuta sì Sara😍😍
E’ davvero il Paradiso in terra…per quanto tempo ci sei stata?
Mi hai fatto sognare ad occhi aperti…
Sì è assolutamente il paradiso in terra. Abbiamo visitato le varie isole polinesiane in 25 giorni, ma non erano affatto abbastanza, dobbiamo assolutamente tornare.
Magari in questa situazione di blocco la Polinesia in futuro potrebbe diventare più “vicina” perché essendo un’estensione francese probabilmente seguirà la nostra tempistica di riapertura dei confini.
Per quanto riguarda gli scali in USA ho già sentito dire che alcune compagnie possono fare scalo in Guadalupa, sempre territorio francese, quindi non c’è neanche bisogno di preoccuparsi della chiusura dei confini USA.
Complimenti per questo post, supercompleto e con foto stupende! Penso alla Polinesia francese da molti anni (unisci il fascino dell’esotico e del francese che amo pazzamente e avrai un’idea del perché :D), ma ne avevo solo una vaga infarinatura molto nebulosa. Leggerti mi ha chiarito molto le idee. Non ho mai fatto una vacanza di questo tipo, ho sempre pensato che sarebbe stato meglio rimandare e aspettare di avere più soldi per stare nel lusso e più tempo. Credo seriamente che terrò in considerazione questa meta per il futuro, grazie!
La cosa bella della Polinesia è che stare nel lusso non è necessario e anzi, è proprio vivendo le isole come i locali che si apprezza maggiormente il loro stile di vita così tranquillo e nei ritmi naturali. Sono certa che appena potrai organizzare un viaggio del genere non te ne pentirai, ma anche perché non potrai affatto annoiarti, c’è così tanto da fare e vedere e le isole poi sono tutte diverse, ognuna coi suoi punti di forza.
Un’isola che ho amato, con i suoi colori e l’atmosfera speciale. E poi la Laguna Blu… come dimenticare uno tale spettacolo della natura?
Appunto, è impossibile! Io rivedendo i video ho le lacrime agli occhi!