Alla scoperta di St. Martin, Anguilla e le isole vicine: il nostro viaggio “sospeso”

Alla scoperta di St. Martin, Anguilla e le isole vicine: il nostro viaggio “sospeso”

19 Ottobre 2020 2 Di Sara

Aggiornato il 3 Luglio 2023 da Sara

Oggi ho deciso di parlarvi di un viaggio sospeso. Sì perché alla scoperta di St. Martin è un viaggio “sospeso”.

Perché un viaggio sospeso

Cos’è un viaggio sospeso?

Si tratta di un viaggio già pianificato nei minimi dettagli, sognato intensamente e poi interamente organizzato e prenotato. Ma infine, purtroppo, annullato, per una ragione o per l’altra.

Il nostro viaggio sospeso di oggi, annullato a 2 mesi dalla partenza a causa degli eventi legati al Covid-19, è proprio questo: alla scoperta di St Martin, Anguilla e le isole vicine, raggiungibili da St. Martin in traghetto o con un breve volo aereo.

Perché parlarvene?

Non sapevo se parlarvene, ma così tanta cura nell’organizzare questo viaggio perché dovrebbe finire nel dimenticatoio?

Sono certa che non appena ce ne sarà la possibilità potremo organizzarlo nuovamente, ma nel frattempo può essere utile anche a qualcuno di voi che sta cercando una meta caraibica per un viaggio, non sempre sulla stessa spiaggia, ma alla scoperta delle meraviglie vicine.

Alla scoperta di St. Martin: perché?

Il nostro viaggio, previsto fra aprile e maggio 2020, doveva portarci alla scoperta di St. Martin e in alcuni fra i più bei paradisi tropicali dei Caraibi.

Avremmo festeggiato qui il 1° maggio il nostro undicesimo anniversario di matrimonio.

St. Martin era la base, abbastanza economica e varia, per spostarci sulle isole vicine, che fosse per una giornata o per più giorni.

Avremmo intrapreso questo viaggio in 3, con mia mamma: portandola alla scoperta di varie isole dei Caraibi, insomma più viaggi in uno solo!

Attendevamo con ansia questo viaggio così tanto a lungo desiderato.

Per prima cosa per il desiderio di vedere dal vivo la famosa Maho Beach, quella della copertina, proprio di fronte alla pista di atterraggio dell’aeroporto Princess Juliana.

Per noi che adoriamo gli aerei, un must.

Inoltre, nonostante i pareri generalmente poco positivi su St Martin, avevo letto un reportage su quest’isola e le sue splendide spiagge e desideravo appurare di persona se il giudizio doveva essere positivo o negativo.

Sì, è vero che St. Martin è tappa obbligata dei croceristi, ma non per forza significa che sia affollata ovunque, ero certa che avrei trovato spiagge splendide.

Cosa dire poi di Anguilla?

Sarebbe stata protagonista della seconda parte del nostro viaggio, sicuramente ci avrebbe incantati con le sue spiagge da cartolina.

Insomma, tutte le premesse per un viaggio meraviglioso c’erano.

Alla scoperta di St. Martin

Alla scoperta di St. Martin: parliamone

St. Martin è il più piccolo territorio al mondo ad essere diviso fra due nazioni.

È effettivamente metà proprietà francese e metà proprietà olandese.

St Martin include in sé anche le caratteristiche culturali proprie dei Caraibi, con ben 80 lingue diverse parlate sull’isola e una ricca eredità africana.

Si dice anche che la sua cucina sia fra le migliori dei Caraibi.

Sicuramente, con le sue 37 spiagge di sabbia bianchissima, non ci sarà da annoiarsi, ma a noi non bastava andare solo alla scoperta di St. Martin, volevamo ampliare i nostri orizzonti ancora di più.

Cosa c’è oltre a St Martin

A pochissima distanza da St. Martin, la paradisiaca isola di Anguilla incanta per le spiagge mozzafiato.

Ma da St. Martin è possibile raggiungere agevolmente anche:

  • St. Barth, l’isola dei VIP,
  • Saba, un’isola vulcanica di proprietà olandese e
  • St. Eustatius, altra isola caraibica di proprietà olandese.

Alla scoperta di St. Martin: quando andare

Il periodo generalmente consigliato per visitare questa zona va da dicembre ad aprile, ma all’interno della zona caraibica possiamo distinguere molte zone climatiche che fanno preferire un periodo piuttosto che l’altro.

Per quanto riguarda St. Martin, dicembre e gennaio potrebbero essere mesi un po’ freschini per fare vita da spiaggia, sicuramente meglio optare per i mesi di febbraio, marzo e aprile, che però sono per loro altissima stagione.

Se però desiderate spendere un po’ meno, si dice che giugno e forse anche luglio siano ancora relativamente al riparo dalla stagione degli uragani che inizierebbe a breve.

Fermo restando che il meteo ormai è ballerino un po’ ovunque, noi avevamo scelto il periodo a cavallo fra aprile e maggio, per poter risparmiare un po’ sul budget.

Sconsigliati sono sicuramente i mesi fra settembre e inizio novembre, più a rischio uragani.

E St. Martin ne ha conosciuti alcuni fra i più distruttivi, quindi siete avvisati!

Alla scoperta di St. Martin: come arrivare

Il modo più semplice e veloce per raggiungere St. Martin è tramite il volo di Air France/KLM con scalo a Parigi o Amsterdam.

È possibile addirittura partire la mattina e arrivare nel pomeriggio dello stesso giorno, una comodità.

Purtroppo, i voli più comodi sono spesso i più costosi.

Noi abbiamo quindi optato per dei voli diversi.

Abbiamo combinato i voli delle compagnie American Airlines e Delta e abbinandovi un paio di notti a New York.

Volando con American Airlines da Milano a New York e poi con Delta da New York a St. Martin abbiamo risparmiato intorno ai 200€ a testa.

Non sempre però questo è conveniente: dovete valutare quanti giorni avete a disposizione per il vostro viaggio e anche il costo del soggiorno a New York, che non è certamente economico.

Inoltre, essendo le tratte su due biglietti separati, dovete essere sicuri di avere almeno 1 notte di margine per non rischiare di perdere il volo successivo.

Ma a noi piaceva l’idea di fare un giro a New York, che non avevamo ancora visto: aggiungeva un viaggio nel viaggio.

Mi raccomando in questo caso di ricordarvi di fare l’ESTA.

Alla scoperta di St. Martin: come spostarsi

St. Martin è un’isola relativamente grande, diciamo che la comodità di un mezzo a disposizione è pressoché fondamentale.

Noi avevamo optato per il noleggio di un’auto, non senza difficoltà a causa delle recensioni un po’ negative sui noleggiatori.

Alcuni, come Helios Carrental, Luti e CCB Rent a car, decisamente negativi.

Il nostro noleggio auto

Avevamo individuato e prenotato un’auto con Leisure Car Rental, il noleggiatore con le recensioni migliori, aggiungendo la CDW Coverage con 950$ di franchigia.

Questa compagnia permetteva di ritirare l’auto in aeroporto e poi consegnarla direttamente al porto di Marigot, dove dovevamo prendere il traghetto per Anguilla, senza costi aggiuntivi.

Prezzo del noleggio per un’auto tipo Hyundai I10 per 7 giorni: 330$.

Naturalmente non possiamo darvi riscontri, a parte che, essendo una prenotazione senza alcun pagamento anticipato e senza nessuna carta di credito a garanzia, è stata cancellata senza problemi.

Come spostarsi sulle isole vicine

Questo paragrafo meriterebbe forse un articolo a parte ma cercherò di essere sintetica.

Alcune isole sono raggiungibili in traghetto, altre in aereo oppure in entrambi i modi. Vediamo nello specifico.

ANGUILLA

Via mare

Da Marigot partono i traghetti pubblici a cadenza regolare, 25 minuti di percorrenza, prezzi onesti.

Esiste anche un servizio di ferry direttamente dall’aeroporto Princess Juliana per guadagnare tempo prezioso in caso di voli.

In volo

Da St. Martin la compagnia Anguilla Air serve Anguilla, oltre a eventuali voli stagionali.

L’aeroporto di Anguilla è molto piccolo quindi i voli diretti su Anguilla sono rarissimi.

ST BARTH

Via mare

Ben tre compagnie di navigazione, Voyager, Edge, Great Bay Express, assicurano i collegamenti fra St. Martin e St. Barth, tutta la settimana oppure in giorni specifici.

La percorrenza è di circa 45 minuti, ma in questo caso i prezzi si aggirano sui 100€ a persona a/r.

In volo

Alcune compagnie, come St. Barth Commuter e Winair assicurano i collegamenti aerei fra le due isole in 15 minuti.

In alcuni periodi dell’anno anche Air Caraibes e Air Antilles collegano le due isole.

I prezzi variano fra i 120 e i 160€ in base alla stagione.

alla scoperta di St Martin

SABA 

Via mare

Tre volte a settimana il traghetto Edge assicura i collegamenti con Saba in 90 minuti di traversata.

Purtroppo il mare è molto spesso grosso e se soffrite di mal di mare è consigliabile usare un aereo, soprattutto nel pomeriggio quando il mare tende ad agitarsi ancora di più.

Anche qui, la traversata costa intorno ai 100€ a/r.

In volo

La compagnia Winair assicura il collegamento fra St. Martin e Saba, atterrando sulla pista più corta del mondo dopo un volo di soli 15 minuti.

Purtroppo il volo può arrivare a costare anche oltre 200€ a testa a/r, noi quindi abbiamo optato per l’andata col catamarano e il ritorno con il volo per risparmiare un po’ ma guadagnare tempo.

alla scoperta di St Martin

ST. EUSTATIUS

Via mare

Quasi due ore per la tratta bisettimanale da St. Martin a St. Eustatius. Forse un po’ troppo.

In volo

La compagnia Winair collega giornalmente St. Eustatius per circa 200€ a/r.

Non certo a buon mercato ma diciamo che è un’escursione giornaliera più costosa del solito.

Dove alloggiare a St. Martin

Usare St. Martin come base per l’alloggio è sicuramente conveniente rispetto alle altre isole, Anguilla compresa.

A St. Martin potete alloggiare nei numerosi hotel dell’isola, per la verità un po’ costosi.

Ma, ancora meglio, potete affittare un appartamento o una villa tutta per voi tutto sommato a un prezzo accettabile, soprattutto se magari siete in gruppo o in due coppie.

Noi abbiamo trovato su Airbnb una bellissima villa con piscina e vista sulla baia, con 2 camere matrimoniali per circa 200€ a notte, da dividere in due famiglie: V1 Panorama de rêve à Oyster Pond.

Ancora me la sogno quella villa, purtroppo l’abbiamo vista e desiderata solo in foto.

Quale guida scegliere

Noi abbiamo consultato la guida Caraibi della Lonely Planet, ma è davvero molto stringata su queste isole.

Abbiamo quindi integrato il tutto con la guida St. Martin, St. Barth & Anguilla di Fodor’s in Focus, in lingua inglese, decisamente più completa ed esaustiva.

Volete conoscere anche l’itinerario che avevamo studiato?


Vedi anche:  10 giorni a St. Martin e Anguilla: il nostro itinerario “sospeso”