Come organizzare un viaggio alle Azzorre fai da te
Aggiornato il 17 Aprile 2024 da Sara
Come godersi al meglio un viaggio alle Azzorre? Ovviamente organizzandolo al meglio! Le Azzorre a prima vista potrebbero intimidire: magari ci sono state poche persone che conoscete, o forse nessuno. La loro posizione così in mezzo all’Oceano le fa sembrare quasi irraggiungibili, poi le isole sono tante e non sapete da dove cominciare e quali scegliere. A tutti questi dubbi risponderemo con questa guida: vi daremo i nostri consigli su come organizzare un viaggio alle Azzorre fai da te.
Vi daremo consigli su come arrivare, come spostarvi, sull’itinerario e tanto altro.
Vedi anche: Noleggiare un’auto alle Azzorre: i nostri consigli
CONTENUTI DELL'ARTICOLO
Dove si trovano le Azzorre
Le Azzorre si trovano praticamente in mezzo all’Oceano Atlantico, quasi a metà fra il continente europeo e quello americano.
Ponta Delgada si trova infatti a circa 2 ore da Lisbona, ma a sole 5 ore da New York e Boston.
Si tratta di un arcipelago di 9 isole, divise grosso modo in 3 zone:
- il gruppo orientale, costituito da São Miguel e Santa Maria,
- il gruppo centrale, con Pico, Faial, São Jorge, Terceira e Graciosa,
- il gruppo occidentale, con Flores e Corvo
Come organizzare un viaggio alle Azzorre: il clima
Il clima delle Azzorre è classificato come subtropicale oceanico, un tipo di clima molto mite: non caldissimo in estate e mai freddissimo in inverno.
In inverno, al livello del mare, la temperatura minima non scende quasi mai sotto ai 13 gradi.
In estate la temperatura massima raramente supera i 25 gradi, ecco quindi un arcipelago con una temperatura quasi costante durante l’anno, anche se con variazioni in base alle isole.
Le Azzorre sono un arcipelago verdissimo, e non a caso: le piogge sono molto frequenti e in alcune isole anche abbondanti.
Piove molto di più nel gruppo occidentale, soprattutto a Flores, un pochino meno nel gruppo centrale, e molto di meno nel gruppo orientale, soprattutto a Santa Maria che è l’isola più soleggiata.
Come organizzare un viaggio alle Azzorre: quando andare
I mesi da giugno ad agosto corrispondono col clima migliore, anche se le piogge non sono mai escluse. Purtroppo è anche il periodo più affollato e costoso.
Tutti i mezzi di trasporto, soprattutto i traghetti, funzionano a pieno ritmo, e sono meno probabili cancellazioni di voli.
Fra ottobre e aprile il cielo è spesso nuvoloso; fra settembre e novembre, poi, transitano sulle Azzorre molte depressioni tropicali che possono evolvere in tempeste e uragani, come è successo a noi a fine settembre con la tempesta tropicale Gaston.
Si tratta di tempeste comunque indebolite, poiché il mare non è molto caldo, ma lo stesso fastidiose, con piogge abbondanti, venti molto forti, mare agitato e decine di voli cancellati in tutto l’arcipelago.
Vi consigliamo quindi di monitorare la situazione sul sito del National Hurricane Center statunitense.
Anche in inverno e soprattutto in primavera potreste comunque essere fortunati col tempo.
Noi siamo partiti proprio fra fine settembre e inizio ottobre e, nonostante il passaggio di una tempesta, comunque abbiamo avuto qualche giornata di sole e non ci possiamo affatto lamentare.
La temperatura era molto mite, la sera era sufficiente un piumino leggero.
Come organizzare un viaggio alle Azzorre: come arrivare
Nel periodo estivo Ryanair ha introdotto dei voli diretti con le Azzorre, davvero comodi, ma non si sa ci saranno ogni anno.
In alternativa, la compagnia di bandiera TAP collega l’Italia con le Azzorre con scali a Lisbona oppure a Porto. I voli arrivano a São Miguel o a Terceira.
Noi a settembre, prenotando una settimana prima abbiamo pagato 300€ a testa. Compreso nel prezzo totale di 600€ un solo bagaglio da stiva, che costava 80€ a/r.
Ci sono anche altre compagnie che collegano le isole, ma se lo scalo non è garantito da un biglietto unico noi non ci fidiamo.
Come organizzare un viaggio alle Azzorre: come spostarsi fra le isole
In aereo
Gli aerei turboelica della compagnia locale SATA Air Açores collegano fra loro praticamente tutte le isole tranne Pico e Faial fra loro, che sono vicinissime, tutto l’anno.
Prenotando un biglietto multitratta invece delle tratte separate potrete usufruire di uno sconto, poiché i voli successivi al primo costano leggermente meno se prenotati insieme.
Non ci sono molti orari fra cui scegliere e i voli interni in alta stagione vanno sold out molto velocemente, soprattutto quelli per Flores, quindi vi consigliamo di prenotarli con anticipo.
Per quanto riguarda le isole del gruppo occidentale (Flores), vi consigliamo di inserirle come prima tappa del vostro itinerario, in modo da essere sicuri di tornare a São Miguel in tempo per il vostro volo di ritorno.
Non sono rari ritardi e cancellazioni, soprattutto su Flores.
Una pioggia più violenta del solito, o un vento più forte del solito possono letteralmente impedire ai turboelica di SATA di volare, senza contare le tempeste tropicali del periodo settembre/ottobre, e noi ne abbiamo presa una, con relativa cancellazione di tutti i voli della giornata.
In aereo: prezzi e inclusioni
I nostri 3 voli interni Terceira-Flores, Flores-Faial e Faial-São Miguel ci sono costati 200€ a testa.
Tutti i voli interni alle Azzorre includono un bagaglio a mano piccolo da massimo 8 kg e 23 kg di bagagli da stiva a persona, che possono anche essere più pezzi.
Noi ad esempio avevamo una valigia da stiva, un trolley normale, uno pieghevole e gli zaini. Abbiamo tenuto gli zaini come bagaglio a mano, perché le cappelliere dei voli interni di SATA sono molto piccole, e abbiamo imbarcato entrambi i trolley insieme alla valigia. Il peso complessivo deve essere massimo 23 kg a persona, non importa per quanti pezzi di bagaglio.
In traghetto
Durante il periodo estivo i traghetti di Atlanticoline collegano praticamente tutte le isole fra loro, anche se i tempi di percorrenza fra le isole più lontane sono molto più lunghi rispetto all’aereo.
Al di fuori del periodo estivo, le isole collegate fra loro tutto l’anno sono:
- Pico – Faial
- Pico – São Jorge
- Flores – Corvo
Non abbiamo mai visto cancellazioni di traghetti, neanche in caso di mare molto grosso, i prezzi sono molto convenienti e i mezzi in ottimo stato.
Purtroppo, i traghetti per Corvo vanno sold out molto velocemente anche a settembre.
Se volete traghettare la vostra auto a noleggio fra Faial, Pico e São Jorge verificate se è possibile.
Noi abbiamo speso 120€ traghettando l’auto fra Faial, Pico e São Jorge a/r
Come organizzare un viaggio alle Azzorre: come spostarsi sulle isole
Inutile negarlo, vista la carenza di mezzi pubblici, il modo migliore per visitare le Azzorre è con auto a noleggio, da prenotare per tempo visto che la richiesta è alta e, soprattutto in alta stagione, la disponibilità è molto limitata.
Come definire un itinerario
A meno che non usufruiate dei voli diretti di Ryanair, sarebbe davvero un peccato arrivare fino alle Azzorre per meno di una settimana.
Con almeno una decina di giorni a disposizione potreste riuscire a visitare almeno 3 isole.
Ogni isola delle Azzorre ha la sua particolarità, è vero che non è possibile visitarle tutte, ma con un paio di settimane a disposizione potreste farvene grosso modo un’idea.
Le Azzorre sono un arcipelago da visitare con calma, con degli scenari davvero sorprendenti ma che vanno assolutamente assaporati.
In una settimana potreste inserire nell’itinerario São Miguel, l‘isola principale, che merita non meno di 5/6 giorni per essere esplorata e magari una capatina a Santa Maria, soprattutto se è estate e avete voglia di mare: a Santa Maria ci sono le spiagge e il meteo migliore dell’arcipelago.
In una decina di giorni potreste abbinare São Miguel (5 giorni) a Terceira (3 giorni) e Pico (2 giorni), che non sono molto lontane fra loro.
Oppure São Miguel con Pico e Faial che sono collegate fra loro in soli 30 minuti di traghetto.
Da Pico potreste anche visitare in giornata São Jorge se avete un giorno in più.
Se avete due settimane potreste osare arrivando nel gruppo occidentale, le isole più selvagge, a Flores, subito all’inizio del soggiorno per sicurezza, per poi proseguire verso Faial/Pico e finire a São Miguel.
Se prenotate un multitratta da Lisbona potreste ad esempio volare su Terceira e tornare da São Miguel.
Il nostro itinerario di 17 giorni, che vi consigliamo, prevedeva un arrivo su Terceira (3 notti), volo su Flores (3 notti) con Corvo in giornata, volo su Faial (2 notti), in traghetto a Pico (3 notti), São Jorge in giornata e infine volo per São Miguel (6 notti).
Come organizzare un viaggio alle Azzorre: scegliere le isole
Graciosa e Santa Maria sono le isole meno visitate dai viaggiatori, giustamente, bisogna fare delle scelte, mentre Pico e Faial sono imperdibili secondo noi.
A São Jorge avremmo volentieri dedicato una notte, ma andava bene anche così in giornata.
Anche São Jorge è spesso tralasciata dai viaggiatori, ma le sue fajãs sono le più belle dell’arcipelago.
Terceira merita per il suo capoluogo e alcuni tunnel vulcanici oltre alle piscine naturali più belle delle Azzorre.
Se ne avete coraggio e possibilità, Flores e Corvo sono le isole più selvagge e meno turistiche e valgono davvero il viaggio, meteo e cancellazioni permettendo. Corvo è visitabile anche in giornata da Flores.
Che dire di São Miguel, imperdibile, è l’isola più varia e interessante, ma anche la più affollata e turistica.
Trovate guide dettagliate sulle isole nel blog.
Dove alloggiare
Alle Azzorre esistono tutte le tipologie di alloggi: ecolodge, hotel classici, ma anche appartamenti, tipologia che noi abbiamo prediletto per una maggiore libertà di movimento.
Abbiamo trovato posto su Booking per quasi tutte le isole, tranne Flores, che dava il tutto esaurito.
A Flores abbiamo trovato posto su Airbnb.
L’unico hotel che abbiamo prenotato è stato a Faial: Hotel Horta è in posizione panoramica direttamente sul vulcano Pico, magnifico.
Per i dettagli vi rimandiamo alle guide specifiche per ogni isola.
Come organizzare un viaggio alle Azzorre: come vestirsi
Ecco, questa è una domanda interessante.
Alle Azzorre potreste trovare tutte e 4 le stagioni in un solo giorno, passando da un sole pieno e 30 gradi, a un improvviso vento gelido e sferzante, fino a una pioggia finissima e all’acquazzone, magari solo per pochi minuti.
A volte ci sembrava di vedere letteralmente le nuvole di Fantozzi, quindi obbligatorio ombrello o kway sempre con sé, ma soprattutto vestirsi a strati, dalle canotte senza maniche alle felpe e al pile.
Da non dimenticare scarpe da trekking e costume.
Quale guida scegliere
Per preparare questo viaggio ho consultato 3 guide: quella di Marco Polo, la Dumont e la Petit Futé scaricata in spagnolo sul kindle.
Marco Polo
La Marco Polo è utile da leggere per prima per avere un’idea generale delle cose da vedere su una o l’altra isola, per farsi un’idea dell’isola, e capire se può interessare quello che ha da offrire.
Per il resto, pur essendo comunque utile è molto superficiale e sbrigativa, non adatta per approfondire, ma ottima per visualizzare già i luoghi grazie alle numerose foto in modo schematico.
Petit Futé
La Petit Futé è la più completa fra le 3, menziona molti luoghi aggiuntivi rispetto alla Marco Polo anche se non approfondisce eccessivamente alcune tematiche.
Ha molte belle mappe e approfondisce molto la storia delle isole, ma ovviamente da Kindle è poco pratica e non immediata da usare sul campo.
Dumont
La guida che ho preferito e infine ho acquistato cartacea è la Dumont: menziona praticamente tutti i punti di interesse, ha qualche pagina aggiuntiva di approfondimenti tematici e, anche se molti prezzi e orari non sono aggiornati per noi è comunque stata la migliore alleata di questo viaggio.
Far volare un drone alle Azzorre
Far volare un drone alle Azzorre, sempre nel rispetto del Regolamento Europeo, sarà un vero piacere.
Le Azzorre sono quasi un paradiso per gli appassionati, avendo in realtà poche zone vietate, diciamo soprattutto le zone vicino alle piste degli aeroporti.
Potete consultare le mappe scaricando la app portoghese Voa na Boa che segnala le zone a sorvolo vietato e alcune zone, come a Faial, con limiti di altezza.
Vedi anche: Poço da Ribeira do Ferreiro: il paradiso delle Azzorre