Come sopravvivere ai voli lunghi in Economy
Aggiornato il 3 Ottobre 2021 da Sara
Come sopravvivere ai voli lunghi in Economy? È una domanda che prima o poi si fanno tutti i viaggiatori in procinto di affrontare un volo intercontinentale, e se stai leggendo questo articolo sicuramente te la stai facendo anche tu.
All’inizio della mia vita di viaggiatrice anche io me lo sono chiesta e ora vorrei condividere con te il frutto dei miei 10 anni di esperienza in voli lunghi.
Il mio fido Flightmemory segna 360 000 chilometri fatti negli ultimi 10 anni. Più di 50 000 sono previsti nei prossimi 6 mesi, di cui 37 000 solo nel prossimo. Sì, arriveremo più lontano del solito stavolta, fino in Polinesia Francese.
Questo non ci pesa affatto, noi adoriamo volare, guardare il mondo dal finestrino è per noi un piacere, soprattutto con certi panorami.
Anche chi non ama volare, però, troverà in questa guida degli utili spunti per rendere più leggeri i voli lunghi.
Come sopravvivere ai voli lunghi: di quali voli parliamo?
Con voli lunghi intendo quindi sicuramente quelli fuori dall’Europa, per 5 o più ore di viaggio e che attraversano magari diversi fusi orari.
Non ci vuole molto: un diretto per Tokyo da Milano impiega 12 ore, un diretto per Singapore 13, e uno per Miami 10.
Non ho mai avuto la fortuna di volare in Business Class, come forse anche molti di voi, quindi lo scopo è sopravvivere ai voli in Economy.
Arrivare freschi e riposati è facile dopo un viaggio in Business, con i sedili letto offerti da alcune compagnie aeree. Fare lo stesso in Economy non è altrettanto facile ma con qualche accorgimento e gli accessori giusti vediamo subito come affrontare i voli intercontinentali.
La scelta del volo
Il primo suggerimento riguarda la fase di prenotazione.
Solitamente il criterio di scelta principale quando si prenota un volo è il prezzo, e in caso di low budget è la discriminante più importante. Questa è stata la mia scuola di pensiero principale soprattutto all’inizio, quando il budget era veramente risicato e ogni € contava.
Forse per l’età che avanza, ora il prezzo non è più l’unica discriminante nelle mie scelte. Il prezzo è importante ma deve essere accompagnato da un buon operativo voli e scali non troppo lunghi.
L’aspetto a cui fare attenzione è anche la compagnia aerea: siamo sicuri che valga la pena risparmiare magari 50€ a favore di compagnie non proprio confortevoli?
Un esempio
Recentemente degli amici, allettati da un buon prezzo per Bangkok, hanno preso Ukraine Airlines per risparmiare qualcosa.
Peccato che il solo pasto servito a bordo ad inizio volo fosse davvero minimo, e per le 13 ore di volo ogni altra cosa fosse a pagamento ma purtroppo non disponibile, neanche un panino.
Peccato anche che durante il volo nessuno sia mai passato a offrire dell’acqua, che non c’erano schermi individuali ma gli schermi comuni a soffitto proiettassero dei film con audio in ucraino e inglese. A causa della proiezione obbligata non era possibile sapere né dove ci si trovasse né quanto mancasse all’arrivo.
Loro sono arrivati a destinazione distrutti e annoiati. Io, pur non avendo nulla contro Ukraine Airlines, non lo definirei un volo confortevole. Soprattutto non saprei se davvero valga la pena viaggiare così per risparmiare 50€ o anche 100 in una tratta del genere servita da tantissime ottime compagnie.
A proposito di schermi e sedili, è possibile sapere in anticipo su quale velivolo si dovranno trascorrere tutte quelle ore.
Come sopravvivere ai voli lunghi: verificare la configurazione del proprio aereo
Vi chiedete se l’aereo che volete prenotare avrà gli schermi individuali? E se invece dovrete guardare i film dal vostro tablet, avrà una presa di corrente per tenerlo in carica?
Trovate queste e altre informazioni sull’utilissimo sito Seat Guru. Basta fare una ricerca per compagnia aerea, data e numero del volo e vedrete immediatamente le caratteristiche del vostro aereo, o di quello che intendete prenotare.
Con l’aiuto di questo sito potrete anche fare un’altra cosa.
Scegliere i posti migliori
Sì perché a volte si sottovaluta quanto la scelta di un posto piuttosto che un altro possa essere importante per arrivare a destinazione riposati.
Alcune compagnie aeree fanno scegliere i posti a sedere in fase di prenotazione, come United Airlines.
Altre invece ne permettono la scelta subito dopo la prenotazione, gratuitamente come Air India, oppure solo per certi posti, come Singapore Airlines, oppure a pagamento, come Emirates o Air France.
Infine da 48/24 ore prima del volo è possibile scegliere gratuitamente i posti rimasti.
Se la compagnia vi richiede di pagare per il posto, pensate bene se vale la pena davvero investire questi soldi, che possono variare fra pochi € e svariate decine.
Non di rado, in caso di voli pieni o quasi, anche facendo il check in non appena apre, i posti rimasti sono limitati e spesso c’è ben poco fra cui scegliere.
La mia scelta
Io di solito, quando è necessario pagare per scegliere il posto, monitoro regolarmente la mia prenotazione per verificare quanti posti rimangono ancora liberi.
Se scarseggiano già in anticipo allora li prenoto, viaggiare nei posti da noi preferiti vale il pagamento, soprattutto per voli molto lunghi e/o notturni.
A parte rari casi, per i voli lunghi e notturni io preferisco scegliere sempre il posto finestrino, per potermi appoggiare meglio per dormire. Cerco sempre di evitare la fila centrale di sedili.
Alcuni aeromobili hanno una configurazione 2-3-2 o 2-4-2, comodissimi se si è in 2. Se invece la configurazione è 3-4-3, quando viaggiamo in 2 e li trovo disponibili, non esito mai a scegliere i posti “duo”, soprattutto quelli subito dietro all’ultima fila da 3. Per mio marito che è alto 1.90 è una mano santa perché quello spazio libero a lato permette di allargare di più le gambe.
Oltretutto i sedili in fondo all’aereo sono spesso i più tranquilli.
Sono ottimi solo se non avete una coincidenza da prendere: altrimenti dovrete attendere il deflusso di tutti i passeggeri prima di voi. In quel caso meglio stare il più avanti possibile.
Perché non scegliamo mai i posti davanti alle uscite di emergenza?
Solitamente sono quelli vicini alle zone culle, con tanto di neonati urlanti. Spesso si trovano anche in zona bagni o ristoro.
Inoltre il bracciolo fisso è secondo noi molto scomodo e riduce di molto la flessibilità nella posizione di seduta. Anche lo schermo di questi posti lo troviamo scomodo: troppo lontano se a muro. Il tavolino poi, per posare il computer non è affatto comodo.
A me infastidisce anche il fatto di non poter tenere la mia borsa tuttofare vicino durante il volo perché le uscite vanno tenute libere.
Senza contare che spesso costa anche parecchio sceglierli.
La scelta dell’orario di partenza e l’eterno dubbio, dormo o non dormo?
Può sembrare banale, ma per minimizzare i fastidi del jet lag noi cerchiamo per quanto possibile di partire al mattino per volare verso ovest e invece alla sera per volare verso est.
Il motivo è presto detto: verso ovest occorre allungare la propria giornata. Quindi volare di giorno e non dormire in volo, oppure schiacciare un breve pisolino solo nelle primissime ore di volo è d’aiuto.
Al contrario verso est è più difficile abituarsi al fuso perché, soprattutto oltre le 6 ore di fuso, la giornata si riduce di molto.
La notte in volo passata a dormicchiare, con l’arrivo di mattina a destinazione e una giornata intera che ci attende, permette di avere sonno prima di sera, altrimenti gli occhi spalancati sono assicurati fino alle 3/4 del mattino.
Posizionarsi già in volo sul fuso orario di arrivo, inoltre, vi darà una marcia in più anche per non sentire troppo gli effetti del jet lag.
Scriveremo presto anche i nostri consigli su Come sopravvivere al jet lag.
Indossare abiti comodi e sufficientemente caldi
Già il sedile non è generalmente comodo, ma con in più un jeans che stringe ovunque e tira quando vi muovete diventa una tortura cinese.
Per affrontare le lunghe ore di volo è importante indossare un paio di pantaloni comodi e ampi nonché un abbigliamento sufficientemente caldo.
Soprattutto in estate l’aria condizionata viene sparata al massimo e una felpa o un cardigan diventano obbligatori per non prendersi un mal di gola.
Un aiuto per prevenire il gonfiore di piedi e gambe viene anche dalle calze a compressione graduata.
Portare cibo e snack e acqua
Sì è vero che in aereo vengono serviti dei pasti. Ma certo non tutte le compagnie danno il meglio di sé in questo.
Noi per non sbagliare ci facciamo sempre dei panini o portiamo dei crackers, degli snack di mandorle/noci/anacardi o della frutta secca. Questo ci ha spesso salvato da pasti improponibili.
Prima di salire sull’aereo inoltre ci preoccupiamo sempre di dotarci di una capiente bottiglietta d’acqua, da acquistare poco prima dell’imbarco.
L’idratazione in volo è importante, soprattutto a causa dell’aria secca che andremo a respirare per chissà quante ore. Non sempre il personale di volo passa a fornire acqua, soprattutto durante i voli notturni.
Bere acqua frequentemente a piccoli sorsi, evitando bevande alcoliche e stimolanti aiuta anche per il jet lag.
Sgranchirsi le gambe e fare dei brevi esercizi per mobilitare le articolazioni
Anche la ginnastica in volo è importante per non arrivare a destinazione con le gambe gonfie o la schiena a pezzi.
Ecco qualche utile esercizio da fare in volo dal sito di Humanitas Salute
1. Piante dei piedi appoggiate al suolo: sollevare prima le punte e poi i talloni
2. Sollevare un piede poi l’altro, e roteare le caviglie dall’interno verso l’esterno
3. Sollevare le ginocchia stringendole al petto, destra e poi sinistra
4. Se puoi, alzati con la schiena eretta, sollevando i talloni dal suolo
5. Come sopra, appoggiati allo schienale della poltrona con il braccio sinistro, solleva con la mano destra la gamba destra flessa, portando il piede al gluteo. Ripetere con braccio destro e gamba sinistra
Non dimentichiamo una cosa importante: gli accessori giusti
Avere con sé i giusti accessori è fondamentale per godersi un buon viaggio, siete curiosi di sapere quelli che preferisco? In un prossimo articolo trovate tutti gli accessori per me fondamentali, sempre presenti nel mio bagaglio a mano o borsa.
C’è anche un segreto per affrontare sempre meglio i viaggi lunghi, che noi abbiamo scoperto col tempo.
Farci l’abitudine!
Sì perché più volate e più vi abituerete e riuscirete a rilassarvi e dormire in volo.
L’abbiamo testato sulla nostra pelle. Se penso ai nostri primi voli intercontinentali, arrivavamo distrutti!! Non riuscivamo affatto a chiudere occhio in volo, il tempo non passava mai.
Adesso con gli accorgimenti e gli accessori giusti e sicuramente un po’ di abitudine, arriviamo molto più freschi e riposati, pronti per godere al massimo della nostra destinazione.
Parlateci di voi
Quali sono i vostri accorgimenti per godervi un volo lungo in tutta tranquillità? Fatecelo sapere nei commenti
Grazie della dritta sul sito Seat Guru, a volte si pensa di aver scelto i posti migliori e poi ci si ritrova sì con un po’ di spazio davanti ma con la fila del bagno per tutta la notte. Condivido l’idea di snobbare le uscite di sicurezza e quella di mettere l’orologio già a destinazione. Invece non mi porto mai da mangiare perchè la mia esperienza è sempre di mangiare troppo, tra i vari pasti serviti ad orari improbabili.
Ciao Valeria, hai colto in pieno la questione della fila per il bagno, senza contare le porte che sbattono! L’unica volta che non ho potuto prenotare il posto perchè era una riprotezione siamo capitati di fianco ai bagni e, fra lo sbattere di porte e gli scarichi, dormire è stato quasi impossibile. Capisco anche perfettamente gli orari improbabili: spesso prendo il volo Emirates delle 22 da Milano, i pasti vengono serviti verso l’1 ed è per questo che se voglio dormire a volte mangio i miei panini prima della partenza e metto il do not disturb appena seduta.
Beata te che ami volare, io lo odio con tutto il cuore! Sono costretta dal mio amore per i viaggi, ma se potessi, ne farei volentieri a meno! Già vedere l’interno di un aereo mi fa salire la nausea 🙁
Ciao Francesca, oh mi dispiace, però dai, quando arrivi a destinazione dimentichi tutto 🙂
Mi piace sempre molto leggere nei blog di viaggio questi consigli per affrontare i voli lunghi!! Anche io viaggio (principalmente per piacere) in classe economy (una volta vorrei provare a volare in business, ma poi penso che con il prezzo del biglietto business come minimo mi esce un’altra vacanza). Per me è fondamentale essere vestita comoda e avere il mio cuscino da viaggio e il mio maxi foulard che uso anche come copertina 🙂 Indispensabile, poi, un buon libro o una rivista 🙂
ps: non avevo mai sentito parlare delle calze a compressione graduata… mi informerò meglio e casomai saranno il mio prossimo acquisto 🙂
Ciao Valentina, è lo stesso paragone che faccio anch’io fra la Business Class e un viaggio in più: e alla fine ovviamente vince il viaggio in più! Grazie per i tuoi suggerimenti sugli accessori, seguirà un articolo ad hoc quindi continua a seguirci! 🙂
Grazie dell’informazione su Seat Guru! A me il posto vicino alle uscite di sicurezza però piace a prescindere dai lati negativi che tu giustamente hai menzionato, poter allungare le gambe non ha prezzo soprattutto nei voli che superano le 5/6 ore. Il mio volo non stop più lungo fino ad oggi è stato di 15 ore da Parigi a Santiago del Cile, di notte con un aereo strapieno. Per fortuna Air France ha sedili confortevoli…
Ciao Antonella, certo poi ognuno si regola come preferisce, io ad esempio, che sono bassina, riesco ad allungare benissimo le gambe ovunque! 🙂
Sì Air France anche per noi è nella top ten delle migliori compagnie (anche se fare scalo a CDG è un po’ una roulette russa, 2 su 4 ci hanno ritardato i bagagli!)
Dei consigli molto utili li avrei voluti leggere prima di affrontare il volo per il Brasile che faceva anche scalo a Lisbona. Alla fine malgrado il mar d’aereo sono sopravvissuta, ma che fatica!
Ciao Laura, ti capisco, il nostro primo volo notturno intercontinentale diretto Milano – Seychelles è stato devastante! Lascia stare che ci eravamo anche sposati il giorno prima! 🙂 Per il mal d’aereo vale il consiglio di avvicinarsi alla zona delle ali: lì l’aereo sembra più stabile, ma a prezzo del panorama purtroppo.
Sai che anche a me piacciono i voli lunghi? Alla fine riesco sempre a passare il tempo senza sentire il peso della stanchezza o la noia…! Questo articolo sicuramente è utile a chi è in procinto di partire per la prima volta per un lungo viaggio 🙂
Ciao Viola, sì certamente non si arriva al volo perfetto senza una minima preparazione. L’esperienza fa tanto.
E’ qualche anno che non mi capita di prendere lunghi voli intercontinentali, ma con questo post mi hai fatto tornare la voglia! 😛 Dopo qualche volo – decisamente lungo – da e per l’Australia mi ero appassionata alla vita a bordo: come dici, basta prendere alcuni accorgimenti a livello di posto a sedere, ginnastica “da volo”, kit di sopravvivenza personale per lunghe ore in volo, e la permanenza su un aereo può essere piacevole parte del viaggio a tutti gli effetti. Specialmente se si scelgono compagnie che offrono servizi adeguati (perlomeno accettabili) e non super cheap, con schermi privati, pasti gustosi e personale disponibile 😉
Al prossimo volo!
Ciao Deianira, assolutamente sì!! Hai fatto bene a menzionarlo perchè anche il personale di bordo ha il suo peso nel gradimento di un volo. Sul primo gradino del podio metto Singapore Airlines, segue Emirates, poi Air France. Tanta tenerezza invece per le assistenti di volo di American Airlines, per la maggior parte già sulla sessantina (non so come facciano!).
Tutti consigli e considerazioni utili quando ci si deve imbarcare per un lungo viaggio. Noi di solito preferiamo portarci le nostre cuffie per migliorare la qualità dell’audio di film e affini. Certo è che per chi come me non riesce a dormire, le ore di un intercontinentale sembrano non passare mai
Ciao Virginia, cuffie assolutamente sì!! Il prossimo articolo organizzativo sarà dedicato proprio agli accessori indispensabili, senza i quali io proprio non dormo (e non parto). Un’anticipazione: il mio cuscino JPillow! Magari può fare dormire anche te chissà.
io saro’ veramente un brutto esempio ma per me il modo migliore per affrontare i voli lunghi è bere un po’ di vino bianco! E nota che io AMO VOLARE, quindi non è per rilassare la paura, no, per me è proprio un must per godermi meglio il volo!
Ciao Ellie, certo ognuno di noi ha il proprio “rito” di volo, io ad esempio come prima cosa tolgo le scarpe e metto i calzettoni di ciniglia, puliti ovviamente! 🙂
Monitorare i posti è davvero un’ottima idea così da poter scegliere il posto più comodo con il minor sforzo possibile. Anche io tendo al posto finestrino per i viaggi lunghi, quando ho invece viaggi brevi e con scali sempre corridoio. Il mio unico problema è che indipendentemente dalla lunghezza del volo e dall’orario del volo io non dormo mai! NEppure quando per miracolo feci un volo totalmente sdraiata su 4 sedili vuoti, nada. Mi abituerò mai?
Ciao Simona, certo non riuscire a dormire in volo è davvero una scocciatura! Magari ti manca il mio magico cuscino :p ne parlerò prossimamente.
Tra qualche mese affronterò il mio primo viaggio oltre le 8 ore, e già l’ansia si fa sentire. Devo dire che i tuoi consigli li ho trovati molto utili e ti farò sapere come andrà con la loro applicazione :).
Ciao Arianna, sono contenta che tu abbia apprezzato l’articolo, prossimamente scriverò anche i miei accessori necessari in volo. Continua a seguirci e assolutamente torna qui per dirci com’è andato il tuo viaggio!
Ancora non ho fatto un volo intercontinentale, ma cerco spesso i consigli migliori anche perché ne sto programmando uno per il prossimo anno. Segnato tutto anche perché al consiglio di evitare i posti vicino al bagno non ci avevo mica pensato. Che poi, a dire il vero, anche sui voli a corto raggio quei posti sono da evitare ora che ci penso. Grazie mille per le dritte.
Ciao Serena, sì sono i posti che cerchiamo sempre di evitare, quando c’è fila poi! Prossimamente vi mostrerò anche i miei accessori da viaggio 🙂
Mi segno Seat Guru, grazie mille! 🙂 Essendo da due anni e mezzo in Australia non ti dico il dramma ogni volta per tornare in Europa… grazie al cielo almeno esistono le cuffie isolanti con riduzione del rumore. Quest’anno sono stata in Vietnam, volo di otto ore e in confronto mi è sembrato un nulla 🙁 Molto dettagliato il tuo articolo, complimenti!
Ciao Lucy, sì cuffie e tappi sono essenziali per potersi riposare in volo. Grazie per i complimenti!
Tutto molto interessante ma io mi sono fermata alle prime righe…esiste un sito che memorizza tutti i tuoi voli negli anni? Ma davvero?? E io che conservavo per storicità tutte le carte di imbarco elettroniche sul mio Apple Wallet pronte a sfoderarle quando parte il mio momento travel-vanto…mi hai svoltato la giornata! 🤣
Ciao Fabiana, sìììì!!! Ovviamente i voli vanno inseriti a manina uno ad uno, ma poi puoi farci anche delle statistiche. A me piace moltissimo! Lo compilo dal 2010 🙂
Mi hai illuminata su un sacco di cose. Non avendo mai fatto ancora viaggi lunghi, difficilmente avrei saputo cosa aspettarmi. Prima o poi inizieremo a spostarci fuori dall’Europa e faremo anche noi questa esperienza e sicuramente i tuoi consigli ci saranno utili.
Ciao Veronica, mi fa piacere che il mio articolo ti abbia dato degli spunti interessanti per prepararti ai tuoi viaggi futuri.
Complimenti, bellissimo articolo molto accurato e che mi ha fatto pensare a diversi errori che spesso ho fatto e che hanno fatto si che il viaggio fosse davvero stancante e quasi da esaurimento, ad esempio portarsi dietro del cibo (cosa che non faccio mai) e la scelta dei posti, cosa che in genere non faccio, ma di cui poi mi pento! 😉
Ciao Daniela, allora ai prossimi viaggi via ai posti prenotati! 🙂
Per me è essenziale avere invece il posto sul corridoio perché bevo molto in aereo quindi devo andare in bagno un milione di volte, e mi dispiace far alzare la gente se sono seduta dal finestrino. Di solito mi basta quello e una maglia di lana, soprattutto in estate perché sembra sempre di essere in una cella frigorifera.
Seat Guru è veramente un ottimo strumento che uso anche per i voli brevi.
Comunque un paio di volte per lavoro ho viaggiato in business ed è veramente tutta un’altra cosa: praticamente il sedile diventa un letto, e hai anche il menu per i pasti. Così anche i voli di 13 ore passano che è piacere!
Ciao Silvia, fai bene a scegliere il posto corridoio allora! L’importante è trovare il proprio posto ideale. E per i voli in business… beh hai tutta la mia invidia! 😛
Il mio trucco è dormire sempre… riesco a dormire ovunque e in qualunque posizione! Penso che sia uno “sfogo” per tutta la stanchezza che accumulo precedentemente😂 Sono riuscita a dormire quasi per tutto il viaggio Roma-Buenos Aires (che sono 14ore) 😁 Sono d’accordo con te anche io se posso scelgo il posto vicino al finestrino..si dorme meglio li!
Hai tutta la mia invidia Claudia! Io se non ho la posizione e gli accessori giusti faccio fatica.
Io, sui voli lunghi, cerco sempre di comprare l’opzione Economy Comfort e di ottenere un posto lungo il corridoio. La lotta per la comodità è sempre grande ma, almeno, è tutto un po’ più spazioso.
L’idea è ottima Giovy, se si ha un minimo budget in più.
Bellissime dritte, ma su una cosa sono assolutamente d’accordo, più si vola e più ci si abitua. Infatti ultimamente è un po’ che non faccio voli intercontinentali e sono un po’ preoccupata!
Ma no Annalisa, è come andare in bicicletta, l’abitudine ti tornerà subito 🙂
Grazie per avermi fatto conoscere FlightMemory! Io per tenere traccia dei voli uso un excel ma non so quanti chilometri ho percorso in aereo. Sicuramente il volo più lungo è stato di 26 ore totali (Milano-Dubai-Melburrne-Auckland) fino in Nuova Zelanda. L’abbiamo comunque passato tra libri, film, dormite e mangiate… Non vedevamo l’ora di scendere!
Si è una app utilissima e completa, non posso farne a meno 😄