Cosa vedere a Faial, la ilha azul delle Azzorre

Nella nostra miniguida a Faial vi abbiamo date tutte le informazioni utili per poter organizzare il vostro viaggio qui, ma cosa vedere a Faial? Quali attività è possibile organizzare?

Nonostante le sue ridotte dimensioni, Faial ha veramente tanto da offrire, almeno un paio di giorni li merita di sicuro secondo noi.

Vediamola insieme.

Vedi anche: Guida a Faial, nelle Azzorre centrali

Cosa vedere a Faial

Horta

Coi suoi 6000 abitanti, Horta è il capoluogo di Faial, ma anche uno dei tre centri più noti e frequentati delle Azzorre.

Ammirando Horta dalla costa noterete come tutte le facciate delle chiese siano rivolte verso il mare: l’effetto d’insieme dal traghetto è molto particolare.

La sua atmosfera internazionale è ben esemplificata in un luogo iconico che non potete mancare: il Peter Café Sport è il pub più frequentato di Horta.

D’obbligo è anche una passeggiata sulle banchine del porto: i marinai che attraversarono l’Atlantico lasciarono qui traccia del loro passaggio, con pitture murali sui muri esterni della banchina.

Si dice che chi non si immortala sui muri del porto avrà sfortuna in mare, quindi tutti gli equipaggi che fanno sosta a Horta, pennello alla mano, creano le loro opere d’arte.

Da non perdere anche il Jardim Florencio Terra, con la vicina Torre de Relogio, numerose chiese e il mercado municipal.

Dal 2004, il Fuerte de Santa Cruz è diventato una pousada, quindi purtroppo non è più visitabile se non vi si alloggia. Ha comunque una storia affascinante e si trovava in un punto strategico per la difesa del porto, ecco perché è riuscito ad arrivare fino a noi dal 1567.

Il lungomare è comunque piacevolissimo da percorrere, e inoltre ha una vista magnifica sul vulcano di Pico.

Subito prima di Monte da Guia non perdetevi la spiaggia di Porto Pim, una bella mezzaluna di sabbia, il porto naturale più sicuro delle Azzorre.

Jardim Botanico do Faial

Realizzato nell’area dell’antica piantagione di arance Quinta de São Lourenço nel 1986, questo è il giardino botanico più grande di Faial.

Fra flora locale, orchidee e piante aromatiche esotiche, c’è anche una banca dei semi, per la conservazione delle specie endemiche delle Azzorre.

Il percorso si snoda attraverso varie zone climatiche con le specie a esse associate.

Si parte dalla vegetazione della costa, con l’albero del drago e la Myrica Faya, fino alla zona intermedia, sopra i 400 m, come l’alloro delle Azzorre, il ginepro delle Azzorre, l‘agrifoglio e il viburno delle Azzorre.

Della vegetazione di montagna fanno parte l’erica delle Azzorre e il brugo.

Si arriva infine alla vegetazione delle vallate umide con la felce bulbifera, la più grande felce delle Azzorre, contrariamente a quelle che vedrete un po’ dappertutto sulle strade, che sono invece originarie dell’Australia.

Monte da Guia

Uno stretto istmo collega Horta a questo promontorio con vista sulla baia, che fa parte del Parque Natural do Faial.

La passeggiata fino alla vista del cratere interno, dall’altro lato del promontorio, è molto piacevole e con panorami eccezionali sulla costa.

Fabrica da Baleia

Ai piedi di Monte da Guia, questo museo ripercorre la storia della caccia alle balene nelle Azzorre.

Sicuramente si tratta di un aspetto molto importante della cultura azzorriana, ma noi non ce la siamo sentita di visitarlo.

Caldeira

Da non perdere assolutamente, uno dei luoghi simbolo di Faial è proprio Caldeira, una spettacolare caldera vulcanica verdeggiante di vegetazione dalle dimensioni incredibili.

Questo cratere rotondo del diametro di 2 km è visibile al termine di un breve tunnel pedonale al Miradouro da Caldeira.

Prima dell’eruzione del Capelinho nel 1957, un lago ne copriva il fondo, fu prosciugato a causa di due esplosioni nel cratere durante l’eruzione.

Scendere nella caldera è vietato per motivi di sicurezza, ma è possibile salire sulla cresta e farne il giro: sono 8km, per 2h30 di percorrenza con lievi dislivelli.

Nelle giornate limpide la vista spazia fino a Pico e São Jorge ed è un panorama davvero spettacolare.

Spesso, però, è necessario attendere qualche giorno che la nebbia si diradi, ci vuole una buona dose di fortuna, e comunque con la nebbia è inutile salire: non si vedrà assolutamente niente. È anche vero, che qui il clima cambia così rapidamente, che potrebbe anche diradarsi dopo qualche ora, non si sa mai.

La strada più facile e veloce per arrivare a Caldeira è quella che sale direttamente da Horta passando per Flamengos. È ben asfaltata, ben segnalata, molto scenografica fiancheggiata dalle onnipresenti ortensie e sale abbastanza velocemente.

La strada secondaria da Ribeira Funda è invece asfaltata molto malamente, a volte neanche asfaltata, sconnessa per chilometri. Dalla principale si dipartono piste sterrate, ma non sempre sono agibili.

Vulcão dos Capelinhos

Non si può arrivare a Faial e non arrivare qui: siamo sul lato opposto di Horta, un’eruzione sottomarina nel 1957 ha creato una zona di terra nuova e finora desertica e lunare.

Come descrivere Vulcão dos Capelinhos: surreale.

Questa eruzione, durata circa un anno, ha distrutto più di 500 case nei villaggi vicini, offrendo uno scenario affascinante e terrificante allo stesso tempo.

Il vecchio faro, oggi in disuso e il Centro de Interpretação do Vulcão dos Capelinhos offrono una panoramica di quel periodo tragico e vi permettono di rivivere l’evento dell’eruzione, grazie a tecnologie digitali.

Morro de Castelo Branco

Il Morro de Castelo Branco è un promontorio di trachite risultante da un’eruzione vulcanica molto antica.

La forma, più o meno evidente, sarebbe quella di un castello bianco, ma a noi non è sembrato così evidente.

Oggetto di particolare tutela ambientale, è all’interno del Parco Naturale di Faial poiché ospita molti uccelli rari.

È possibile raggiungere il promontorio attraverso un percorso escursionistico ad anello da Lombega, di 4 km, 1h30 circa.

L’escursione è molto bella e il panorama molto fotogenico.

Cosa vedere a Faial: spiagge e piscine naturali

Da menzionare, dopo la Praia do Porto Pim, sicuramente la Praia do Almoxarife, una lunga spiaggia di sabbia nera con vista su Pico.

Le piscine naturali più belle sono quelle di Varadouro.

Cosa vedere a Faial: attività di terra

Gli amanti del trekking non avranno che da scegliere fra i percorsi di Faial, ma anche per chi preferisce canyoning, equitazione, mountain bike non ci sarà da annoiarsi.

Cosa vedere a Faial: attività di mare

Osservazione di balene e delfini

Insieme a Pico, Faial è il posto migliore da cui partire alla ricerca dei grandi cetacei marini.

Tra maggio e ottobre le sue acque brulicano di vita e molti operatori offrono la possibilità di vivere questa esperienza indimenticabile.

Fino agli anni 80 alle Azzorre si praticava la caccia alle balene, oggi invece sono animali protetti.

Ne sono state censite ben 24 specie fra balene, delfini, capodogli

Faial è rinomata anche per diving e pesca.

Vedi anche: Visita al Vulcão dos Capelinhos a Faial, Azzorre