Fotografare il Taj Mahal: la nostra guida
Aggiornato il 21 Agosto 2024 da Sara
Ecco, ce l’avete fatta, siete in India, fra pochi giorni potrete finalmente ammirare una delle 7 meraviglie del mondo moderno, tutto è pronto, avete già i biglietti e vi state chiedendo come fotografare il Taj Mahal al massimo del suo splendore?
Potete certamente portare a casa la foto classica, la stessa che fanno milioni di persone, oppure potete cercare punti di vista diversi.
Quali? Speriamo di darvi alcuni spunti utili con questa guida: fotografare il Taj Mahal, per ottenere il vostro scatto unico.
CONTENUTI DELL'ARTICOLO
Qual è il periodo migliore per fotografare il Taj Mahal
Possiamo affermare universalmente che le condizioni meteo migliori per i vostri scatti sono la stagione invernale, fra ottobre e dicembre e poi subito prima dell’estate, fra febbraio e marzo.
Perché diciamo così?
Durante la stagione estiva il caldo può essere asfissiante, la temperatura può raggiungere i 50°C e l’esperienza sarà faticosa. È necessario rimanere ben idratati e fare attenzione ai colpi di calore.
All’arrivo del monsone, poi, la pioggia potrebbe non facilitarvi del tutto l’esperienza.
A fine dicembre e gennaio, inoltre, la mattina presto è facile che la nebbia oscuri un po’ la vostra visuale e non risalti i giochi di luce o, peggio, oscuri tutto.
Noi abbiamo organizzato il nostro tour le prime due settimane di marzo: clima perfetto, la sera forse un po’ freschino.
Purtroppo la mattina della nostra visita ad Agra siamo stati sotto la pioggia, poi è tornato il sole.
Qual è il momento migliore della giornata per fotografare il Taj Mahal
Possiamo rispondere con certezza a questa domanda: all’alba, o comunque la mattina presto.
La folla sarà molto minore.
Al tramonto la luce sarà davvero magica, ma dovrete sgomitare non poco, la folla sarà molta di più!
Al tramonto sono poi anche più scenografici gli altri punti di vista, all’esterno del Taj Mahal, di cui parleremo più oltre.
Visitare il Taj Mahal: parliamone
Il principale problema di questo luogo unico è, ovviamente, la folla. Ma una vera folla.
Del resto non potrebbe essere altrimenti: il Taj Mahal, “una lacrima di marmo sospesa sulla guancia del tempo”, come lo definisce Rabindranath Tagore, è considerato quasi unanimemente l’edificio più bello al mondo.
Come dargli torto: non appena si varca la soglia e ci si trova al suo cospetto, il cuore sobbalza nel petto e gli occhi si riempiono di lacrime per la sia bellezza senza tempo.
Nozioni di base sul Taj Mahal
Quando varcherete l’ingresso, che sia quello est o quello ovest, proseguirete verso il monumentale portale d’ingresso in arenaria rossa.
Da qui, un terrazzino offre la vista sui giardini ornamentali e la prima delle due fontane centrali.
Da qui non ci sono distorsioni prospettiche nell’inquadrare il Taj Mahal, ma è visibile in lontananza la piattaforma prima della seconda fontana, con le persone intente a fare foto.
Proseguendo si arriva infine alla piattaforma prima della seconda fontana. Da qui è possibile fare la famosa foto col Taj Mahal che si riflette nell’acqua, ma solo se la fontana non è in funzione.
Solitamente all’alba non lo è, viene attivata mezzora/60 minuti dopo l’alba: il riflesso non lo vedrete più.
In compenso dovrete sgomitare con centinaia di persone che vogliono fare la stessa foto e non si scanseranno neanche sotto tortura!
Come se non bastasse, nella cultura indiana non esiste il concetto di “fila”, tenetelo presente.
Da qui, però, avete bisogno di una lente grandangolare e quindi l’effetto prospettico sarà leggermente distorto.
L’orientamento del complesso
L’orientamento dell’intero complesso rispecchia il nome degli ingressi.
L’ingresso est è verso est, quello ovest verso ovest, dal portale principale il Taj Mahal è rivolto a nord, come a nord è il fiume e il Mehtab Bagh dal lato opposto.
Il sole sorge grosso modo dietro il Jawab e tramonta dietro la Moschea.
Il consiglio migliore che possiamo darvi è:
Arrivare all’ingresso del Taj Mahal almeno 1 ora prima dell’alba
Le porte di ingresso al Taj Mahal si aprono ogni giorno mezzora prima dell’alba per chiudersi mezzora prima del tramonto.
Verificate gli orari di alba e tramonto qui: Timeanddate
Attenzione: il Taj Mahal è chiuso il venerdì.
Ma già da molto prima dell’apertura, una lunga fila prende posto di fronte agli ingressi.
Se siete fra i primi ad arrivare, sarete molto probabilmente fra i primi ad entrare e potrete scattare le prime foto senza folla, o quasi.
La nostra esperienza
Noi avevamo proprio questa intenzione, avremmo messo la sveglia alle 4.30 per raggiungere questo risultato.
Purtroppo, però, la sera prima abbiamo fatto molta fatica a trovare un hotel che ci accettasse per la notte. Abbiamo girato e aspettato ore per avere delle risposte.
Alla fine il Radisson ci ha permesso di rimanere, chiamando il medico per farci visitare, medico che abbiamo aspettato nella hall fino alle 22, con l’angoscia se ci avrebbero presi o no.
Dopo la visita, positiva, fra il desiderato check in e la meritata cena offerta dall’hotel, alla messa a letto era quasi mezzanotte. Eravamo distrutti e non siamo riusciti a rispettare la tabella di marcia: eravamo in fila all’ingresso solo alle 6.00, per un’alba alle 6.20.
Ma per essere fra i primi ad entrare sono necessari alcuni accorgimenti.
Essere già in possesso del biglietto
A volte si sottovaluta questo particolare, ma dovete sapere che le biglietterie aprono 45 minuti prima dell’alba, potreste quindi perdere tempo prezioso.
Inoltre, acquistare l’ingresso online è facile e veloce. Ne parliamo alla fine dell’articolo.
Scegliere l’ingresso giusto
L’ingresso ovest è quello solitamente più affollato, perché usato dai gruppi organizzati.
L’ingresso est è di solito meno affollato, ma soprattutto perché la biglietteria si trova a 1 chilometro di distanza: meglio arrivare qui essendo già in possesso del biglietto!
L’ingresso sud al momento è solo per l’uscita.
Partire con largo anticipo
Dovete sapere che tutta l’area circostante il Taj Mahal è chiusa ai mezzi a motore. Se anche siete in auto, l’autista potrà accompagnarvi solo fino al parcheggio.
Da qui dovrete proseguire a piedi oppure in risciò a pedali o calesse
Valutare con attenzione cosa portare con voi
Assicuratevi di avere con voi solo quello che vi serve per la vostra sessione fotografica ma nulla di più, altrimenti perderete moltissimo tempo, sia ai controlli di sicurezza, sia per andare a lasciare gli oggetti non ammessi ai lockers.
All’ingresso del Taj Mahal, infatti, i controlli, anche corporali, per uomini e donne sono molto severi e qualunque cosa non sia ammessa vi farà perdere un sacco di tempo.
Praticamente le uniche cose ammesse all’interno sono:
- cellulare,
- fotocamera,
- qualche batteria e sd di ricambio, meglio se in una tasca o marsupio piccolo insieme ai documenti (passaporto obbligatorio)
- ombrellino pieghevole se piove
- gimbal per lo smartphone
- una bottiglia d’acqua da mezzo litro
Fra gli oggetti assolutamente vietati ci sono:
- powerbank
- cibo
- tabacco, sigarette, accendini, fiammiferi
- treppiedi grandi e piccoli di qualunque tipo, qualunque! Non fatevi illusioni
- borse in genere
- penne
- chiavi
non pensate neanche di introdurre un drone
Assicuratevi di consultare la lista completa in modo da non perdere tempo ai controlli.
Fotografare il Taj Mahal: come ovviare alla mancanza dei treppiedi?
Noi abbiamo usato il nostro piumino 100 gr ben arrotolato come base per la fotocamera.
Sono anche in vendita dei piedistalli che sembrano delle placche da treppiede ma permettono di sollevare e orientare la fotocamera, sempre in orizzontale, potrebbero passare inosservati.
Fotografare il Taj Mahal: quali obiettivi è meglio preferire?
Sicuramente il grandangolo è fondamentale se volete immortalare il Taj Mahal in tutto il suo splendore, ma non trascurate anche l’importanza di un medio tele per valorizzare i particolari dell’edificio, le decorazioni così delicate.
Valutate però un massimo di 2 obiettivi, visto che dovrete trovare il modo di sistemarli in tasca.
Noi avevamo una fotocamera a testa: una con uno zoom grandangolare e l’altra con uno zoom tele.
Entrambe hanno fatto il loro lavoro, anche se le batterie si sono esaurite molto in fretta e le abbiamo spremute fino all’ultima goccia.
Fotografare il Taj Mahal: lo smartphone
Anche lo smartphone vi regalerà dei bellissimi scatti, a noi hanno permesso di entrare col gimbal, verificando bene che non fosse apribile sulla parte bassa.
Come vestirsi?
Un sari colorato sarà sicuramente molto scenografico e donerà colore e vivacità al bianco candido del Taj Mahal.
Via libera a dupatta (i veli indiani) e gonne lunghe e ampie.
Le calzature dovrebbero essere facili da togliere e mettere perché in alcune zone, moschea compresa, è necessario lasciarle all’ingresso e camminare scalzi sulla pietra.
Fotografare il Taj Mahal: dove scattare le migliori foto dell’alba
Dalla moschea
Non abbiamo dubbi, dirigetevi verso la moschea, situata a sinistra del Taj Mahal e dalla cornice naturale del suo portale scattate a raffica in attesa che il sole spunti dietro di voi.
Per noi è stato davvero un luogo magico in cui ubriacarsi di scatti, la folla non era ancora arrivata, perché attendeva il proprio turno di fronte alle fontane e abbiamo potuto godere della vista con molta tranquillità.
Di fronte al Taj Mahal
Se quello che volete è ritrarre il Taj Mahal riflesso nelle fontane centrali, tenete presente che all’alba le fontane sono ancora spente.
Vengono accese circa un’ora dopo l’alba e con i getti d’acqua funzionanti vi sarà difficile ottenere l’effetto che state cercando, quindi valutate di entrare il più presto possibile.
Se cercate l’effetto riflesso, inoltre, non usate il polarizzatore o vanificherà l’effetto.
Fotografare il Taj Mahal: altri punti di vista
Agra Fort
La vista del Taj Mahal da Agra Fort, se avete un tele-obiettivo, può essere ugualmente scenografica.
Il Taj Mahal è ben visibile dal Diwan-I-Khas, oppure dal Khas Mahal.
Se avete il coraggio di alzarvi presto un’altra mattina, da qui potrete ammirare il sorgere del sole dietro al Taj Mahal.
Mehtab Bagh
Questo giardino si trova dal lato opposto del fiume Yamuna rispetto al Taj Mahal, visibile quindi dal retro.
Purtroppo anche qui i treppiedi sono assolutamente vietati.
Dashehara Ghat
Si tratta di un punto in cui delle rovine prima del Taj offrono una vista splendida sul Taj Mahal e il sole che tramonta.
Non ci siamo arrivati ma ci hanno detto che è un ottimo punto per fotografare il tramonto.
Potrebbero chiedervi soldi per l’ingresso, vedete voi se vale la pena.
Punti non più accessibili
Un tempo era possibile aggirarsi sulle rive della Yamuna per delle viste gratuite molto d’effetto, ma attualmente i passaggi sembrano essere stati chiusi, o almeno, quando siamo andati noi lo erano.
Fuori dal Mehtab Bagh
Se però volete provarci: dirigendosi verso il fiume dall’ingresso del Mehtab Bagh lungo un sentiero, prendendo a sinistra sarebbe possibile camminare lungo le rive (attenzione al fango) e qui, fuori dal giardino, sarebbe possibile posizionare un treppiedi.
Da una barca sul fiume
Fino a qualche anno fa era anche possibile scivolare sull’acqua del fiume Yamuna su una barchetta, soprattutto al tramonto, per delle vedute uniche del Taj Mahal. Instagram ne è infatti pieno.
Purtroppo nessuno può più navigare sulla Yamuna e non è più possibile affittare le barchette.
Fotografare il Taj Mahal di notte?
Durante le 5 notti di luna piena un numero limitato di visitatori, di solito 400, viene ammesso per una visita notturna della durata di 30 minuti.
Seppur l’idea sia molto affascinante, sappiate che il Taj Mahal non viene illuminato in nessun modo la notte, potrebbe quindi risultare molto difficile se non impossibile fotografarlo in modo decente.
I biglietti vanno acquistati almeno 24 ore prima della visita all’ufficio dell’Archaeological Survey of India.
I dettagli sul sito ufficiale tajmahal.gov.in .
Informazioni utili
Acquistare il biglietto online
Al momento si tratta della soluzione migliore e più facile e veloce per arrivare all’ingresso già dotati di biglietto.
L’acquisto è facilissimo sul sito ufficiale.
Dopo il pagamento riceverete un biglietto valido per l’ingresso con un QR code.
Noi ci siamo fatti stampare il biglietto in hotel ma la stampa era di bassa qualità e il lettore non la riconosceva, così all’ingresso ci hanno fatto scansionare direttamente il QR code dallo smartphone.
Conoscete altri punti da cui fotografare il Taj Mahal?
Diteci tutto nei commenti.
Vedi anche: La nostra India: impressioni a caldo