Guida a Chefchaouen, la città blu del Marocco
Forse non riuscite a ricordarne il nome, ma sicuramente avrete già visto una sua foto. Una volta vista è amore a prima vista, impossibile togliersela dalla testa! Eppure, Chefchaouen non è poi così facile e veloce da raggiungere, dovrete fare un pochino di fatica. In questa guida a Chefchaouen vi spieghiamo tutto!
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Parliamo di Chefchaouen
Dopo essere rimasta isolata per 400 anni, Chefchaouen è salita nelle classifiche dei viaggiatori di tutto il mondo grazie ai suoi vicoli blu.
La sua medina è sicuramente la più bella del paese e anche se i visitatori sono aumentati, rimane comunque un luogo tranquillo e rilassato.
Fino al primo Novecento pareva essere vietata ai non musulmani, ora per fortuna non è più così.
Chefchaouen rimane una perla blu incastonata fra le aspre montagne del Rif, ancora semisconosciuta fino a neanche 10 anni fa, ma che ora dovete assolutamente inserire nel vostro itinerario in Marocco.
Perché Chefchaouen è blu?
Ci sono molte teorie al riguardo.
Ad esempio, si ritiene che il colore blu sia dovuto al popolo ebraico che sfuggì all’inquisizione spagnola fino a Chefchaouen nel XV secolo: gli ebrei ritengono che il colore blu rappresenti il cielo, Dio. La tradizione di dipingere di blu è ancora viva fra loro.
Si dice anche che il colore blu permetta alle case di restare più fresche in estate o che allontani le mosche.
Altri dicono che simboleggi l’importanza della cascata Ras el Ma perché è la loro fonte di acqua potabile.
Qualunque sia la motivazione, è di grande fascino e molto rilassante.
Guida a Chefchaouen: quando andare
Il periodo migliore per visitare Chefchaouen corrisponde alle mezze stagioni, primavera e autunno.
Sì, perché in estate può fare davvero caldo qui, noi abbiamo preso un’ondata rovente a giugno, con oltre 40°C.
Invece in inverno può fare abbastanza freddo a causa dell’altitudine.
Guida a Chefchaouen: come arrivare
La soluzione più comoda è veloce è ovviamente il noleggio di un’auto, oppure un driver. Calcolate circa 2 ore di strada da Tangeri oppure 4 ore di strada da Fez.
I grand taxi sono un’opzione abbastanza economica, ma partono quando sono pieni, dovreste quindi dover aspettare. I più furbi potrebbero invece proporvi un trasferimento privato, ma se siete solo in 2 sarà parecchio costoso.
L’opzione più economica per raggiungere Chefchaouen è comunque il pullman.
La compagnia più affidabile, CTM, permette l’acquisto dei biglietti in anticipo tramite il sito web, ma solo 72 ore prima del viaggio.
Il prezzo è conveniente ma i tempi si dilatano un po’, calcolate 3 ore circa di viaggio da Tangeri e fino anche a 5 ore da Fez.
Guida a Chefchaouen: come spostarsi
Una volta arrivati alla medina e varcata una delle sue porte, i piedi saranno il vostro mezzo di trasporto migliore: scarpe comode mi raccomando.
Per raggiungere la medina dalla stazione dei pullman potete contrattare un petit taxi.
Se invece siete con auto a noleggio, troverete posto nel parcheggio custodito di fronte all’Hotel Parador in Plaza el-Majzen.
Guida a Chefchaouen: dove alloggiare
Alloggiare all’interno della medina ha naturalmente il suo fascino e noi ve lo consigliamo assolutamente.
A meno che non prendiate accordi con il vostro riad per farvi venire a prendere a una delle porte di ingresso della Medina, dovrete scarrozzare i vostri bagagli fra i vicoli, scalini compresi, quindi più siete leggeri meglio è.
Noi avevamo dei trolley e ci siamo trovati bene.
A Chefchaouen c’è l’imbarazzo della scelta di riad carini ma economici, noi invece volevamo trattarci bene e abbiamo scelto uno dei più scenografici riad della medina: Dar Baibou, o Casa Hassan.
Una sistemazione meravigliosa a due passi a piedi dalla piazza principale, Uta el Hammam, in una vera e propria atmosfera marocchina, ma anche a 5 minuti a piedi dal parcheggio principale di Chefchaouen.
Il riad più lussuoso della medina, completo di SPA, è invece Ryad Lina, ma in questo caso uscivamo dal budget.
Tutti sono prenotabili tramite Booking.
Vedi anche: Dove dormire a Chefchaouen: Casa Hassan – Dar Baibou
Guida a Chefchaouen: dove mangiare
In Place Uta el Hammam si susseguono molti ristoranti e caffè carini, alcuni hanno anche magnifiche terrazze con vista sulla piazza e la kasbah e le montagne dall’altro lato.
Comunque, il ristorante migliore della città secondo noi è Tissemlal, il ristorante di Casa Hassan: un couscous autentico, come se a farlo fosse stata zia Hafida.
Cosa vedere a Chefchaouen
La Medina
Più che cosa vedere ci vorrebbe una guida a come perdersi meglio a Chefchaouen.
Vagando senza meta fra i vicoli potrete scovare angolini nascosti, porte colorate e splendidamente decorate o dipinte, fontane decorate in zellij, passaggi fra le case, scalinate blu e archi azzurro intenso.
Il modo migliore per esplorare la medina è proprio questo, perdersi nei vicoli alla ricerca di colori, profumi e, perché no, souvenir da acquistare fra le mille piccole boutique del suq.
Qui potrete scattare le vostre foto più belle, soprattutto al mattino presto quando i suq sono ancora chiusi e non c’è nessuno in giro.
Ma vi consigliamo di privilegiare la mattina per le foto perché la luce è migliore rispetto al pomeriggio.
All’apertura dei suq, poi, potrete fare shopping in tutta tranquillità, perché qui i venditori non sono insistenti come a Marrakech o a Fez, e molte cose costano anche meno.
Vedi anche: I luoghi più instagrammabili di Chefchaouen, la perla blu del Marocco
La Kasbah
Proprio al centro della medina, sulla piazza principale, la kasbah, l’antica fortezza, è tuttora contornata da mura e accessibile da una porta.
Potrete ammirarne il giardino e il Museo Etnografico con manufatti storici e opere d’arte.
Da non dimenticare la salita alle torri per una stupenda vista panoramica.
Plaza Uta el-Hammam
Questa è la piazza principale nel cuore di Chefchaouen. Ottimo posto per sorseggiare un buon tè alla menta ammirando il panorama dalle numerose terrazze, ma anche per ascoltare musica, soprattutto la sera quando arrivano diversi gruppi locali, soprattutto gnaoua.
Qui si trova la moschea principale, non accessibile ai non musulmani, da cui 5 volte al giorno risuona l’invito alla preghiera.
Moschea Spagnola
Questa moschea abbandonata sulla collina è il punto migliore della città per godersi albe e tramonti mozzafiato su Chefchaouen.
Ras el Ma
Si tratta di una piccola cascata in corrispondenza di Bab Onsar.
È piacevole fermarsi a sorseggiare una tazza di tè lungo il torrente, ma anche un ottimo succo d’arancia appena fatto da Bouz Nini.
A poca distanza, in un lavatoio di cemento è possibile trovarsi in un momento di vita quotidiana locale, con le donne intente a lavare i panni.
Trekking a Chefchaouen
Se avete una mezza giornata libera e avete voglia di passeggiare in zona, potreste andare a vedere le Cascate Akchour, note come “il ponte di Dio”.
Si parte dal villaggio di Akchour, a 45 minuti di auto o grand taxi da Chefchaouen, e si cammina fino alla cascata.
Il sentiero è facile, anche se può essere scivoloso, quindi consigliamo scarpe chiuse.
Ci sono anche piccole cascate e piscinette sul sentiero.
Privilegiate i giorni della settimana per trovare meno gente.
I nostri consigli
Gli abitanti in genere non amano essere fotografati, quindi cercate di essere discreti e non invadenti, soprattutto se stanno entrando o uscendo da casa loro.
La sera è meglio prevedere una felpa o un cardigan, perché le temperature possono scendere a causa dell’altitudine.
Non abbiamo visto bancomat nella medina e la maggior parte degli esercizi accetta solo contanti, compreso il nostro riad di lusso! Contanti necessari.
Vedi anche: Il nostro itinerario in Marocco in una settimana