Visita alle Bocche di Cattaro: un fiordo in Montenegro
Aggiornato il 23 Gennaio 2020 da Sara
In occasione del nostro tour in Croazia, abbiamo pensato di dedicare una giornata anche alla visita delle Bocche di Cattaro: lo stupendo fenomeno naturale del fiordo di Kotor.
Ne vale assolutamente la pena!
Ne avevamo sentito parlare, e, non essendo ancora stati in Norvegia, la curiosità di vedere il fiordo più a sud d’Europa (titolo però conteso con Furore vicino Amalfi) aveva preso il sopravvento.
Aggiungiamo poi il fatto che il Montenegro è un paese ancora poco noto turisticamente parlando, eravamo sicuri di trovare tranquillità e pochi turisti, e così è stato.
Visita alle Bocche di Cattaro: dove si trovano
Affacciato sul mar Adriatico, questo fiordo si trova a nord del Montenegro.
Prende il nome dalla città di Kotor, che è la più interna, proprio dove il fiordo finisce.
Visita alle Bocche di Cattaro: come arrivare
Il modo migliore per esplorare la zona è in auto.
Auto
Kotor dista da Dubrovnik solo un paio d’ore circa di strada litoranea.
Se non avete tempo per visitare tutto il Montenegro, vale la pena organizzare almeno una gita in giornata per ammirare questo tratto di costa dalmata.
Noi arrivavamo dalle montagne bosniache e durante la discesa abbiamo potuto apprezzare appieno la vista panoramica dall’alto della parte occidentale del fiordo (oltre ad un inatteso pranzo coi fiocchi al ristorantino Stara Kuca).
Percorrendo poi in auto il perimetro dell’intero fiordo, potrete apprezzarne la particolare conformazione, con un paesaggio diverso e sempre bello ad ogni angolazione.
Nave
Potete anche arrivare via mare, raggiungendo da Bari o Ancona la città di Bar, a un’ora circa da Kotor.
Aereo
L’aeroporto di Tivat si trova a 10 chilometri di distanza.
Tour organizzati
Da Dubrovnik potete anche affidarvi a tour organizzati giornalieri.
Nella città vecchia abbiamo visto diverse proposte di tour, Kotor compresa.
Kotor è anche meta di crociere.
Il fiordo
Gli ampi valloni di questo fiordo entrano in profondità nell’entroterra formando delle insenature.
Si tratta di antichi valloni fluviali invasi dal mare, diversamente dai più famosi fiordi norvegesi, che sono invece dei valloni glaciali.
Sono veri e propri porti naturali, in cui il mare è calmo e placido e in cui il contrasto fra il mare e le alte vette circostanti dona una bellezza unica al paesaggio.
Non a caso le Bocche di Cattaro sono state inserite nel 1979 dall’UNESCO nella lista dei patrimoni dell’umanità.
Visita alle Bocche di Cattaro: cosa vedere
Kotor
La città più interna del fiordo, Kotor (o Cattaro) è un gioiello avvolto da alte mura, patrimonio UNESCO.
Non perdetevi una passeggiata nel centro storico all’interno delle mura, alla ricerca delle numerose chiese, del Palazzo Ducale, della Torre dell’Orologio, della Porta del Mare e della Piazza D’Armi.
1350 scalini vi separeranno dalla vetta del Monte Sv. Ivan.
Lungo la costa
Le tranquille cittadine di Perast e Castelnuovo di Cattaro vi rapiranno per una passeggiata fra eleganti palazzi nobiliari e borghi antichi.
Da Perast potete raggiungere le due isole di fronte: l’isola dello Scalpello, che è un’isola artificiale, con il Santuario della Madonna e l’isola di San Giorgio con la sua abbazia benedettina.
La strada dei 50 tornanti
Annoverata fra le strade panoramiche più belle d’Europa, questa strada di montagna che collega Kotor con Cetinje è un vero spettacolo per gli occhi.
Ad ogni tornante la vista spazia sempre più fino ad abbracciare il fiordo nella sua interezza.
Le navi da crociera sempre più piccole, l’occhio si perde fra le cime delle montagne.
Nelle giornate nuvolose entrerete letteralmente nelle nubi.
Consigli utili
Il Montenegro non fa parte dell’Unione Europea, ma stranamente la moneta che usa è l’Euro.
In alta stagione considerate le file alle dogane e partite abbastanza presto.
Documenti
Noi siamo entrati senza problemi con la carta d’identità valida.
Attenzione: deve essere in ottimo stato, non prorogata con timbri e non rovinata, tagliata ecc.
Se entrate in Montenegro con la vostra auto ricordatevi la Carta Verde.
La casella relativa al Montenegro (MNE) non deve essere sbarrata e soprattutto il documento deve essere originale.
Se avete un’assicurazione online richiedete per tempo l’invio di una copia originale perché alcuni valichi montenegrini, come in Bosnia, potrebbero non accettare la Carta Verde stampata.
Se la casella relativa al paese è sbarrata, ciò significa che la vostra assicurazione non vi copre in Montenegro e quindi vi verrà richiesto di integrare la copertura assicurativa direttamente alla frontiera.
Non sapevo ci fosse un fiordo anche in Montenegro! Bell’articolo e grazie per i consigli. Sto bramando una visita in Montenegro già da un po’, ma come anche tu scrivi, mi hanno detto che il mezzo più comodo è l’auto, ma sicuramente non è il più economico per viaggiare da soli!
Ciao Claudia, eh sì l’auto è molto comoda per visitare il Montenegro ma se sei da sola non certamente economica. Non ti rimane che corrompere un’amica a venire con te! 🙂
Ci siamo innamorati di Kotor e del suo fiordo. L’abbiamo visitato in crociera ed è stata una delle tappe più apprezzate, soprattutto per il fatto che non ci aspettavamo tale bellezza. Anche Perast è davvero graziosa.
Ti capisco Helene, neanche noi ci aspettavamo che fosse così bello! Valeva sicuramente la pena fare almeno una notte in loco.
Non sapevo che i fiordi esistessero anche così a sud! Non hai idea di quanto le tue foto mi facciano tornare in mente Bergen: praticamente lo scenario è lo stesso, e l’unica differenza (forse insieme al clima norvegese) è data dall’architettura e dai colori delle case. Praticamente sulla collina di Bergen il panorama – nebbia compresa – è lo stesso!
Segno per il futuro 🙂
La nebbia quel giorno non voleva proprio lasciarci! 🙂