Polinesia Francese: 10 e più cose da non perdere a Maupiti
Aggiornato il 16 Ottobre 2020 da Sara
Chiamata la piccola Bora Bora, Maupiti è una vera delizia per gli occhi. Non potete non innamorarvi di questa isola ancora autentica e genuina e così “locale”.
Siamo sicuri che rimarrà impressa nel vostro cuore, come è stato per noi. Maupiti è stata il nostro piccolo angolo di paradiso, il luogo dove corpo e anima si rigenerano e si fondono con la natura.
Dopo aver visto le nozioni di base per organizzare un soggiorno sull’isola in: Maupiti, guida alla piccola Bora Bora della Polinesia Francese, ora vedremo le 10 (e più!) cose da non perdere durante la vostra permanenza qui.
Se pensate di annoiarvi vi sbagliate. Maupiti ha attività per tutti i gusti ed emana il vero mana, o spirito polinesiano.
La sua gente è ospitale e calorosa e non dimenticherete facilmente la bellezza dei suoi panorami e dei suoi tramonti infuocati.
Vedi anche: Maupiti, guida alla piccola Bora Bora della Polinesia Francese fai da te
CONTENUTI DELL'ARTICOLO
Nuotare con le mante giganti nella laguna
Sì, perché un gruppo di mante giganti ha eletto a sua dimora quasi costante la laguna di Maupiti. Ogni giorno si reca ad un appuntamento fisso, al largo del Motu Tiapaa a circa 10 metri di profondità.
Qui c’è una cosiddetta stazione di pulizia, dove al mattino le mante arrivano, fauci aperte, all’appuntamento con i pesci pulitori. Qui le mante si recano giornalmente per farsi togliere parassiti e pelle morta, ma anche batteri per evitare infezioni.
In queste stazioni è importante una presenza discreta, per non disturbare le abitudini di chi le frequenta, ecco perché è necessario adottare particolari norme di comportamento.
La stagione di osservazione delle mante sarebbe da giugno a settembre, ma sembra invece che siano presenti praticamente tutto l’anno, soprattutto da marzo a ottobre in maggior numero. Noi le abbiamo viste a ottobre.
Da soli o no?
Vi sconsigliamo di andarci da soli, perché proprio lì c’è la passe, l’unico passaggio aperto fra laguna e oceano, ed è pericolosa per i mezzi non a motore.
Nuotare sopra le mante giganti è una sensazione difficile da descrivere. Questi stupendi animali sembrano volteggiare e volare nell’acqua. Si muovono con una grazia ed eleganza indescrivibili.
Potrete osservarle in due modi: facendo snorkeling oppure diving.
Snorkeling
Facendo snorkeling è importante rimanere in superficie, pinneggiare all’interno dell’acqua senza dare colpi secchi alla superficie, rimanere a debita distanza dalle mante e non sopra di esse. Ciò non vale ovviamente se sono loro a spostarsi. È importante muoversi lentamente per non spaventarle.
Per lo snorkeling noi ci siamo affidati ai servizi di Sammy Maupiti Tour.
Sammy è un ragazzo davvero simpatico che con il suo ukulele vi farà sentire nella vera Polinesia.
Partecipando al suo tour potete abbinare all’osservazione delle mante anche il jardin de corail e il pranzo su un motu con poisson cru al latte di cocco e pesce grigliato. Trovate tutti i prezzi delle varie attività sul suo sito alla pagina Tarifs.
Oppure di sabato potete abbinarvi il Four Tahitien.
Diving
Se siete divers, non potete perdervi questa opportunità.
Le mante si recano al mattino alle formazioni coralline dove sono presenti i pesci pulitori e sarà proprio davanti ad una di queste che verrete fatti sedere, sulla sabbia in attesa del loro arrivo.
Maupiti Diving propone questa immersione a 10 metri a partire dal livello Scuba Diver. Massimo 6 divers alla volta sono ammessi al tour e solo divers (per lo snorkeling vedi sopra).
La corrente e la visibilità sono molto variabili ma di solito l’incontro ha successo e spesso le mante stesse, incuriosite, si avvicineranno, mostrando la loro pancia bianca.
Le regole da rispettare sono sempre le stesse: fare parte del paesaggio, quindi movimenti lenti, stare fermi nella propria posizione senza muoversi, altrimenti fuggirebbero. Soprattutto, mai toccarle.
Sarà un’esperienza indimenticabile.
Fare trekking fino alla vetta del Monte Teurafaatiu (380m)
Pensavate che la Polinesia Francese fosse sono spiagge borotalco, isole da sogno, acqua turchese e sabbia bianca? Errore!
Durante la nostra permanenza a Maupiti abbiamo deciso di fare il trekking più famoso dell’isola, quello per raggiungere la vetta del Monte Teurafaatiu.
Non vi dirò che è un trekking accessibile a tutti, perché non lo è. Ci vuole un minimo di allenamento per affrontarlo, è necessario non soffrire di vertigini perché alcuni tratti sono totalmente esposti e un minimo di esperienza di arrampicata perché alcune brevi pareti sono quasi verticali e non sempre dotate di corde.
Dovrete contare fra 1.30 e 2 ore per arrivare in cima.
Da dove partire
Il punto di partenza del trekking è all’altezza dell’insegna Maupiti Massage, da dove si sale fino ad un’antenna: seguire Rando/Trek verso sinistra.
L’inizio è facile, anche se totalmente sotto al sole, ecco perché sarebbe meglio partire presto al mattino.
L’ultima parte è quella più difficile: è molto ripida e sono necessarie delle scarpe con buona aderenza perché a tratti il terreno è molto scivoloso.
Sconsiglio di intraprendere la salita se ha piovuto, il percorso potrebbe essere troppo scivoloso.
La vista durante la salita e poi dalla vetta è davvero mozzafiato.
Al ritorno potrete approfittare anche di un bel massaggio.
Vedi anche: Trekking in Polinesia Francese: Maupiti e il Monte Teurafaatiu
Partecipare al tradizionale Four Tahitien del sabato
La domenica a pranzo a Maupiti, la tradizione polinesiana prevedeva il Four Tahitien, o ahima’a, per un pasto da condividere con l’intera famiglia riunita dopo la funzione religiosa della domenica mattina.
Visto che però la domenica alle 14.00 partono i voli di Air Tahiti, i proprietari della Pension Orovaru, Rose e Phirmin, hanno pensato bene di spostare questo pranzo tradizionale al sabato a pranzo. In questo modo permettono anche ai loro ospiti e agli altri turisti di partecipare a questo pranzo tradizionale coi locali. Tutte le pensioni, infatti, vi proporranno questo evento per il sabato.
Di sabato a pranzo è quindi ora abitudine radunarsi per il tradizionale Four Tahitien sul Motu Tiapaa, oppure un altro organizzatore sul Motu Pitihahei.
Noi abbiamo partecipato al Four Tahitien sul Motu Tiapaa, sicuramente un’esperienza interessante.
Il Four Tahitien
Il Four Tahitien non è altro che un forno tradizionale polinesiano, un semplice buco nel terreno. Viene ricoperto con vari strati di foglie di banano e pietre vulcaniche e coperto per cuocere molto dolcemente gli alimenti.
L’evento dell’apertura del forno sprigiona nell’aria profumi e aromi deliziosi mentre l’acquolina in bocca ci fa già pregustare la bontà del cibo.
È possibile anche andare lì al mattino presto per assistere alla preparazione del forno, ma noi abbiamo invece partecipato all’escursione per l’osservazione delle mante giganti con Sammy Tour.
Esplorare l’isola di Maupiti in sella a una bici
Imperdibile, se venite a Maupiti, è proprio il tour dell’isola in sella a una bici.
La strada che gira attorno all’isola è lunga 10 chilometri, con varie tappe che potete fare lungo la strada, per fare stupende foto, visitare un marae tradizionale o degli antichi petroglifi, mangiare qualcosa o rilassarsi in spiaggia.
La strada è praticamente tutta pianeggiante, a parte che per un tratto in prossimità della spiaggia di Tereia in cui si scollina dall’altra parte dell’isola.
Le bici sono di tipo olandese, quindi con freni ai pedali: noi abbiamo fatto fatica ad abituarci e nelle discese ripide conviene scendere dalla bici per sicurezza.
Certo potete farlo anche a piedi, ma in bici è più divertente.
Camminare nella laguna fino al Motu Auira da Tereia
Direttamente dalla spiaggia di Tereia avete la possibilità di camminare nella laguna fino a raggiungere il Motu Auira, un’isola sabbiosa proprio di fronte.
L’acqua vi arriverà al massimo in vita per tutta la traversata, seguite i punti meno profondi.
Sarà una traversata quasi surreale, in mezzo all’acqua turchese. Sembrerà di non raggiungere mai l’altra riva, ma non scoraggiatevi, ce la farete!
Vi raccomandiamo di indossare delle scarpette da corallo perché il fondo non è sempre solo sabbioso.
La vista dell’isola centrale dal Motu Auira è molto bella e la spiaggia davvero incantevole.
Potete anche esplorare l’isola a piacimento.
Attenzione alle aquile di mare leopardo
Fate solo attenzione alle aquile di mare leopardo (raie léopard) in acqua. Non sono amichevoli come le razze della laguna di Bora Bora e non vanno assolutamente toccate perché sono dotate di pungiglione.
Si allontanano sempre molto velocemente dall’uomo, ma se doveste scorgerne una non avvicinatevi e permettetele solo di andare via. La riconoscerete per lo stupendo mantello nero con puntini bianchi.
Idem per le pastinache, o trigoni, non toccatele e lasciate che si allontanino da sole.
Esplorare la laguna in kayak
La maggior parte delle pensioni dispone di kayak per permettervi di esplorare la laguna di Maupiti a vostro piacimento.
Nei giorni sereni la laguna è sicura praticamente ovunque tranne che nei pressi della passe fra il Motu Tiapaa e il Motu Pitihahei: vi consigliamo di non avvicinarvi perché la corrente è molto forte.
Se però non avete voglia di pagaiare potete anche affidarvi ai servizi di Sammy Tour per esplorare la laguna.
Cercare i petroglifi alla Valle di Haranae
Maupiti vi sorprenderà anche con le sue incisioni rupestri.
Lungo il letto roccioso di un fiume ormai in secca non potrete non notare delle antiche incisioni. Queste raffigurano due granchi e due tartarughe.
Queste incisioni si trovano nella valle di Haranae, a poca distanza dal Palazzo del Mare.
Troverete una piccola insegna PETROGLYPHES su un sentiero a nord del villaggio.
Il sentiero da prendere L’insegna
Seguite il sentiero verso l’interno per 200 metri fino ad una piccola stazione di pompaggio. Qui trovate una discesa nel letto del fiume e proseguite risalendolo per circa 100 metri. Le incisioni saranno sulla parete sinistra su dei grossi massi.
Noi abbiamo fatto un’escursione in notturna con le torce, sotto la luce della luna piena, emozionante.
Visitare il Palazzo del Mare
Non potrete non notarlo durante il vostro tour dell’isola.
Questo luogo, creato da un artista, è una vera opera d’arte, costruito con conchiglie, coralli e installazioni artistiche.
Akhy Firuu è un cantante polinesiano che ha cercato di ricostruire un ambiente marino all’interno della sua casa.
L’ingresso è ora a pagamento, ma attenzione a chi vi accoglie! Se il proprietario è in loco vale la pena fermarsi a conoscerlo: vi farà entrare nel suo mondo con simpatia e musica, un buon cocco fresco e gli usi e costumi di Maupiti, nonché il suo amico pesce pietra.
Se lui non c’è ritentate in un altro giorno o chiedete quando ci sarà, altrimenti il costo della visita sarà uguale ma l’esperienza no.
Imparare la storia religiosa polinesiana al Marae (tempio tradizionale) Royal di Vaiahu
Molto meno noto del più famoso Marae Taputapuatea di Raiatea, il Marae di Maupiti è però fra i pochi Marae Royal, ovvero utilizzati per intronizzare i re.
Sulla strada principale, di fronte a una casa gialla, è visibile (non molto) il cartello che indica questo marae, alla fine del sentiero verso il mare.
Nella casa vicino al marae abita la famiglia del guardiano del marae, di discendenza regale: Phirmin della Pension Orovaru.
Nove re del Pacifico furono intronizzati qui. Un foro segna dove veniva eretto lo stendardo del marae, mentre una piccola sorgente di acqua dolce era riservata al sovrano, che sedeva qui per regnare sul popolo.
La vasca sacra per i pesci
Questa vasca nella parte alta del marae, formata da 4 lastre di corallo, conteneva 2 sassi dalle sembianze di pesci. Prima della pesca i sacerdoti con una cerimonia posavano la pietra nella vasca per garantire una pesca fruttuosa.
Acquistare dei souvenir di artigianato locale
Dobbiamo dire che gli amanti dello shopping saranno un po’ delusi qui.
Questa non è un’isola turistica come la sua vicina Bora Bora, ma gli esempi di artigianato locale di certo non mancano e sicuramente troverete qualcosa di vostro gusto.
Collane, braccialetti, anelli e fermagli di conchiglie fatti a mano sono disponibili nelle piccole boutique artigianali lungo la strada, ma se volete qualcosa di particolare potete optare per il penu, il simbolo dell’isola, che vedrete dappertutto e potrete acquistare come regalino alternativo.
E aggiungiamo IL BONUS di Maupiti
Fare il bagno nella stupenda spiaggia bianca di Tereia: una assoluta meraviglia della natura!
Ben più bella di Matira Beach a Bora Bora, Tereia è una distesa di sabbia accecante con palme da cocco qua e là, un paio di snack e solo puro, assoluto silenzio davanti a una laguna dai colori spettacolari.
Cosa volere di più? Forse un tramonto mozzafiato sul vicino Motu Auira? Pronti! Godetevi ogni tramonto come se fosse l’ultimo, ma sono uno più bello dell’altro.
Vedi anche: Le 6 migliori spiagge della Polinesia Francese
E poi?
Potremmo anche aggiungere altre cose, ad esempio gustare un poisson cru di fronte alla spiaggia di Tereia da Chez Mimi oppure grigliato con ottime patate fritte. Percorrere la Promenade des Amoureux a sud dell’isola principale, assistere ai canti nella locale chiesa protestante la domenica mattina alle 10, visitare la scuola locale, fare la spesa al mercatino di frutta e verdura, farsi fare un massaggio, fare kitesurf da luglio a settembre, imparare a fare collane di fiori o cappelli con le foglie di palma e potrei continuare ancora.
Ma vi lascio scoprire da soli le altre cose che potrete fare su quest’isola incantevole.
E per le altre informazioni?
Se vi siete persi l’articolo con la guida su Maupiti e come organizzare la propria permanenza sull’isola lo trovate qui: Maupiti, guida alla piccola Bora Bora della Polinesia Francese.
Vedi anche: Come organizzare un viaggio in Polinesia Francese fai da te
Che ne dite delle attività di Maupiti? Dite che c’è abbastanza da fare?
Noi siamo stati a Maupiti 5 giorni e non siamo riusciti ad annoiarci, anzi, saremmo rimasti volentieri ancora!
Vedi anche: La Polinesia Low Cost: è possibile oppure no?
Quanti ricordi mi hai fatto tornare alla mente… sono stata in Polinesia Francese ormai tanti anni fa, ma quei colori e quei paesaggi sono ancora vivi nella mia mente!
Ciao Dani, sì è impossibile dimenticarli!
Che meraviglia il tuo reportage mi hai fatto sognare ad occhi aperti
E che sogno Sheila, anche io torno a sognare scrivendo di Polinesia.
Sono rimasta a bocca aperta per la bellezza delle foto, dei tuoi scatti e delle tue parole. Non sono mai stata in Polinesia Francese, ma con questa lettura sono già lì. Un bel modo per svoltare un martedì noioso, fatto di lavoro, e solo lavoro.
Ciao Serena, sì ci volevano proprio un po’ di spiagge paradisiache per affrontare un novembre più piovoso e noioso del solito.
Accidenti sono davvero tante le cose da fare! Io ad esempio ero tra quelle che si sbagliava di grosso nel credere che fosse solo relax e mare. Tirami le orecchie, lo so sono pessima. Ammetto che la Polinesia non mi hai intrigato più di tanto ma mi sto ricredendo date le tante attività non ci si annoia per davvero!
Ciao Simona, non eri la sola a pensarlo, io per prima! Quando ho organizzato questi 24 giorni in Polinesia Francese pensavo sinceramente che mi sarei un po’ annoiata e che alla fine le isole mi sarebbero poi magari sembrate tutte uguali. Sono stata enormemente sorpresa di scoprire quanto fossero diverse l’una dall’altra e soprattutto ti dirò qualcosa di terribile: non siamo mai riusciti a stenderci sul lettino!!!! Non troverai mai foto di noi su una sdraio perché non le abbiamo neanche toccate! Non ci siamo riusciti! Mio marito mi ha rimproverato che non siamo stati fermi un attimo, ma c’erano così tante cose da fare! Sembrerà incredibile ma è così. Riuscivo giusto a ritagliarmi un paio d’ore al mattino dalle 6 alle 8 fronte mare prima che lui si svegliasse per scrivere un po’, la sera un’oretta trasferivo foto/video di fotocamera, cell, gopro e drone sul pc, ma le giornate erano sempre piene di attività.
Sono impazzita a leggere il tuo articolo e guardare le tue bellissime foto. Quante meraviglie e quante cose si possono fare. Attendo con ansia la tua guida su come organizzare il viaggio che da tanto tempo è nei miei sogni, intanto continuo a rileggere le tue descrizioni sognando di nuotare accanto alle mante
Ciao Antonella, hai detto bene, sono proprio delle meraviglie. Mi viene quasi voglia di creare una gallery per raccogliere tutte le foto, sono così tante che non stanno tutte nell’articolo!
Che meraviglia, sono banale se dico che la Polinesia è tra i miei sogni di viaggio più grandi? Maupiti ha tutte le caratteristiche che cercherei in un’isola: mare spettacolare e natura rigogliosa. Il fatto di poterla esplorare in bicicletta è un valore aggiunto!
Non sei affatto banale Serena, questo era IL mio sogno di viaggio, il più grande, la posizione 1 della mia wishlist. Per noi ha superato le aspettative.
Io in posti e colori così potrei perdermici e non tornare mai più. Ogni foto una cartolina dal Paradiso. Ogni esperienza una gioia.
Condivido in pieno il tuo pensiero Raffi! Non volevamo tornare affatto, ma vivere in Polinesia Francese costa.
L’altro giorno ho consigliato i tuoi articoli sulla Polinesia Francese ad una signora che conosco, sta cercando un viaggio da fare per le sue nozze d’argento e le ho detto subito di andare qui! Ama la spiaggia, il mare cristallino, lepasseggiate ed il trekking quindi le ho girato anche questo!! ^_^ Secondo me l’ho convinta anche solo guardando le fotografie 😀
Ahah grazie mi fai anche pubblicità adesso? 🙂 Maupiti è stupenda però non essendoci hotel o resort bisogna un po’ adattarsi. A proposito domani uscirà l’articolo specifico sul trekking per il Monte Teurafaatiu, che non è proprio per tutti tutti 😄
La Polinesia francese è un sogno, non so se riuscirò mai ad andarci ma immaginarmi a fare tutte le attività che hai descritto (soprattutto lo snorkeling e visitare il Palazzo del Mare) è già viaggiare ad occhi aperti!
Ciao Veronica, era anche il mio, sono certa che lo realizzerai.
Io sono stata in Polinesia neozelandese, alle Isole Cook e credo che i maori siano persone che hanno capito tutto della vita. Non stento ad immaginare la meraviglia che passa attraverso le tue immagini e le tue parole.
Ciao Noemi, le Cook è una meta che mi piacerebbe visitare prossimamente, chissà.
La Polinesia è una zona che mi piacerebbe esplorare, ma sono sempre stata frenata dal costo dei voli anche perché pensavo fosse più che altro spiagge e mare. Dopo aver letto il tuo post però ho capito che ci sono davvero tantissime attività da fare ed è tornata nella lista dei miei viaggi da sogno 😉
Sono felice di aver contribuito a riabilitare la tua opinione della Polinesia 🙂
Il vero problema sono i pacchetti preconfezionati che mostrano solo dei cliché del paese. Ne ho esperienza con una coppia di amici che ha voluto organizzare un viaggio di nozze standard in agenzia, ed è tornata dicendo che la Polinesia è troppo cara e che non è poi nulla di che. A buon intenditor…
Tutto l’articolo è bellissimo, ma hai vinto facile perché mi hai conquistata già dalle mante… in passato avevo letto da qualche parte di questa cosa che loro amino farsi pulire dai pescetti, ma non sapevo che questo fosse uno dei luoghi in cui accade. Che meraviglia. Se lo scopo di un blog è ispirare… ci sei riuscita in pieno, grazie! ^_^
Grazie per il complimento, è il migliore che potessi fare, la mia intenzione era proprio ispirare 🙂
Questo luogo è davvero un sogno… non sembra nemmeno reale! Mi piacerebbe moltissimo fare il bagno con le mante e passeggiare nel bel mezzo della natura incontaminata… Intanto, sogno con i tuoi scatti!
Ciao Francesca, sai anche a me, adesso che sono tornata da 1 mese, sembra di aver solo vissuto un sogno. E’ stato davvero tutto magico.