Polinesia Francese: 10 e più cose da non perdere a Maupiti

Polinesia Francese: 10 e più cose da non perdere a Maupiti

4 Novembre 2019 26 Di Sara

Aggiornato il 16 Ottobre 2020 da Sara

Chiamata la piccola Bora Bora, Maupiti è una vera delizia per gli occhi. Non potete non innamorarvi di questa isola ancora autentica e genuina e così “locale”.

Siamo sicuri che rimarrà impressa nel vostro cuore, come è stato per noi. Maupiti è stata il nostro piccolo angolo di paradiso, il luogo dove corpo e anima si rigenerano e si fondono con la natura.

Dopo aver visto le nozioni di base per organizzare un soggiorno sull’isola in: Maupiti, guida alla piccola Bora Bora della Polinesia Francese, ora vedremo le 10 (e più!) cose da non perdere durante la vostra permanenza qui.

Se pensate di annoiarvi vi sbagliate. Maupiti ha attività per tutti i gusti ed emana il vero mana, o spirito polinesiano.

La sua gente è ospitale e calorosa e non dimenticherete facilmente la bellezza dei suoi panorami e dei suoi tramonti infuocati.


Vedi anche: Maupiti, guida alla piccola Bora Bora della Polinesia Francese fai da te

Tramonto sullo sfondo del Motu Auira

Nuotare con le mante giganti nella laguna

Sì, perché un gruppo di mante giganti ha eletto a sua dimora quasi costante la laguna di Maupiti. Ogni giorno si reca ad un appuntamento fisso, al largo del Motu Tiapaa a circa 10 metri di profondità.

Qui c’è una cosiddetta stazione di pulizia, dove al mattino le mante arrivano, fauci aperte, all’appuntamento con i pesci pulitori. Qui le mante si recano giornalmente per farsi togliere parassiti e pelle morta, ma anche batteri per evitare infezioni.

In queste stazioni è importante una presenza discreta, per non disturbare le abitudini di chi le frequenta, ecco perché è necessario adottare particolari norme di comportamento.

La stagione di osservazione delle mante sarebbe da giugno a settembre, ma sembra invece che siano presenti praticamente tutto l’anno, soprattutto da marzo a ottobre in maggior numero. Noi le abbiamo viste a ottobre.

Manta gigante a 10 metri di profondità

Da soli o no?

Vi sconsigliamo di andarci da soli, perché proprio lì c’è la passe, l’unico passaggio aperto fra laguna e oceano, ed è pericolosa per i mezzi non a motore.

Nuotare sopra le mante giganti è una sensazione difficile da descrivere. Questi stupendi animali sembrano volteggiare e volare nell’acqua. Si muovono con una grazia ed eleganza indescrivibili.

Potrete osservarle in due modi: facendo snorkeling oppure diving.

Snorkeling

Facendo snorkeling è importante rimanere in superficie, pinneggiare all’interno dell’acqua senza dare colpi secchi alla superficie, rimanere a debita distanza dalle mante e non sopra di esse. Ciò non vale ovviamente se sono loro a spostarsi. È importante muoversi lentamente per non spaventarle.

Per lo snorkeling noi ci siamo affidati ai servizi di Sammy Maupiti Tour.

Sammy è un ragazzo davvero simpatico che con il suo ukulele vi farà sentire nella vera Polinesia.

Partecipando al suo tour potete abbinare all’osservazione delle mante anche il jardin de corail e il pranzo su un motu con poisson cru al latte di cocco e pesce grigliato. Trovate tutti i prezzi delle varie attività sul suo sito alla pagina Tarifs.

Oppure di sabato potete abbinarvi il Four Tahitien.

Mante attendono il loro turno per la pulizia

Diving

Se siete divers, non potete perdervi questa opportunità.

Le mante si recano al mattino alle formazioni coralline dove sono presenti i pesci pulitori e sarà proprio davanti ad una di queste che verrete fatti sedere, sulla sabbia in attesa del loro arrivo.

Maupiti Diving propone questa immersione a 10 metri a partire dal livello Scuba Diver. Massimo 6 divers alla volta sono ammessi al tour e solo divers (per lo snorkeling vedi sopra).

La corrente e la visibilità sono molto variabili ma di solito l’incontro ha successo e spesso le mante stesse, incuriosite, si avvicineranno, mostrando la loro pancia bianca.

Le regole da rispettare sono sempre le stesse: fare parte del paesaggio, quindi movimenti lenti, stare fermi nella propria posizione senza muoversi, altrimenti fuggirebbero. Soprattutto, mai toccarle.

Sarà un’esperienza indimenticabile.

“Volo” di una manta sopra ai divers

Fare trekking fino alla vetta del Monte Teurafaatiu (380m)

Pensavate che la Polinesia Francese fosse sono spiagge borotalco, isole da sogno, acqua turchese e sabbia bianca? Errore!

Durante la nostra permanenza a Maupiti abbiamo deciso di fare il trekking più famoso dell’isola, quello per raggiungere la vetta del Monte Teurafaatiu.

Non vi dirò che è un trekking accessibile a tutti, perché non lo è. Ci vuole un minimo di allenamento per affrontarlo, è necessario non soffrire di vertigini perché alcuni tratti sono totalmente esposti e un minimo di esperienza di arrampicata perché alcune brevi pareti sono quasi verticali e non sempre dotate di corde.

Dovrete contare fra 1.30 e 2 ore per arrivare in cima.

Da dove partire

Il punto di partenza del trekking è all’altezza dell’insegna Maupiti Massage, da dove si sale fino ad un’antenna: seguire Rando/Trek verso sinistra.

L’inizio è facile, anche se totalmente sotto al sole, ecco perché sarebbe meglio partire presto al mattino.

L’ultima parte è quella più difficile: è molto ripida e sono necessarie delle scarpe con buona aderenza perché a tratti il terreno è molto scivoloso.

Sconsiglio di intraprendere la salita se ha piovuto, il percorso potrebbe essere troppo scivoloso.

La vista durante la salita e poi dalla vetta è davvero mozzafiato.

panorama dall'alto della laguna con cielo azzurro e nuvole bianche

Al ritorno potrete approfittare anche di un bel massaggio.


Vedi anche: Trekking in Polinesia Francese: Maupiti e il Monte Teurafaatiu

Partecipare al tradizionale Four Tahitien del sabato

La domenica a pranzo a Maupiti, la tradizione polinesiana prevedeva il Four Tahitien, o ahima’a, per un pasto da condividere con l’intera famiglia riunita dopo la funzione religiosa della domenica mattina.

Visto che però la domenica alle 14.00 partono i voli di Air Tahiti, i proprietari della Pension Orovaru, Rose e Phirmin, hanno pensato bene di spostare questo pranzo tradizionale al sabato a pranzo. In questo modo permettono anche ai loro ospiti e agli altri turisti di partecipare a questo pranzo tradizionale coi locali. Tutte le pensioni, infatti, vi proporranno questo evento per il sabato.

Di sabato a pranzo è quindi ora abitudine radunarsi per il tradizionale Four Tahitien sul Motu Tiapaa, oppure un altro organizzatore sul Motu Pitihahei.

Noi abbiamo partecipato al Four Tahitien sul Motu Tiapaa, sicuramente un’esperienza interessante.

Poisson cru e il resto cotto nel Four Tahitien: bénitiers (tridacne), pollo, uru (frutto del pane), poe (pudding di zucca) e fe’i (banana arancione)

Il Four Tahitien

Il Four Tahitien non è altro che un forno tradizionale polinesiano, un semplice buco nel terreno. Viene ricoperto con vari strati di foglie di banano e pietre vulcaniche e coperto per cuocere molto dolcemente gli alimenti.

L’evento dell’apertura del forno sprigiona nell’aria profumi e aromi deliziosi mentre l’acquolina in bocca ci fa già pregustare la bontà del cibo.

È possibile anche andare lì al mattino presto per assistere alla preparazione del forno, ma noi abbiamo invece partecipato all’escursione per l’osservazione delle mante giganti con Sammy Tour.

L’estrazione del cibo dal forno

Esplorare l’isola di Maupiti in sella a una bici

Imperdibile, se venite a Maupiti, è proprio il tour dell’isola in sella a una bici.

La strada che gira attorno all’isola è lunga 10 chilometri, con varie tappe che potete fare lungo la strada, per fare stupende foto, visitare un marae tradizionale o degli antichi petroglifi, mangiare qualcosa o rilassarsi in spiaggia.

La strada è praticamente tutta pianeggiante, a parte che per un tratto in prossimità della spiaggia di Tereia in cui si scollina dall’altra parte dell’isola.

Le bici sono di tipo olandese, quindi con freni ai pedali: noi abbiamo fatto fatica ad abituarci e nelle discese ripide conviene scendere dalla bici per sicurezza.

Certo potete farlo anche a piedi, ma in bici è più divertente.

Camminare nella laguna fino al Motu Auira da Tereia

Direttamente dalla spiaggia di Tereia avete la possibilità di camminare nella laguna fino a raggiungere il Motu Auira, un’isola sabbiosa proprio di fronte.

L’acqua vi arriverà al massimo in vita per tutta la traversata, seguite i punti meno profondi.

Sarà una traversata quasi surreale, in mezzo all’acqua turchese. Sembrerà di non raggiungere mai l’altra riva, ma non scoraggiatevi, ce la farete!

Il Motu Auira oltre Tereia Beach

Vi raccomandiamo di indossare delle scarpette da corallo perché il fondo non è sempre solo sabbioso.

La vista dell’isola centrale dal Motu Auira è molto bella e la spiaggia davvero incantevole.

Potete anche esplorare l’isola a piacimento.

palma in primo piano con isola sullo sfondo
La spiaggia lato laguna del Motu Auira

Attenzione alle aquile di mare leopardo

Fate solo attenzione alle aquile di mare leopardo (raie léopard) in acqua. Non sono amichevoli come le razze della laguna di Bora Bora e non vanno assolutamente toccate perché sono dotate di pungiglione.

Si allontanano sempre molto velocemente dall’uomo, ma se doveste scorgerne una non avvicinatevi e permettetele solo di andare via. La riconoscerete per lo stupendo mantello nero con puntini bianchi.

Idem per le pastinache, o trigoni, non toccatele e lasciate che si allontanino da sole.

I puntini neri sono proprio aquile di mare leopardo che percorrono la laguna in cerca di cibo
Questa invece è una pastinaca, color grigio

Esplorare la laguna in kayak

La maggior parte delle pensioni dispone di kayak per permettervi di esplorare la laguna di Maupiti a vostro piacimento.

Nei giorni sereni la laguna è sicura praticamente ovunque tranne che nei pressi della passe fra il Motu Tiapaa e il Motu Pitihahei: vi consigliamo di non avvicinarvi perché la corrente è molto forte.

Se però non avete voglia di pagaiare potete anche affidarvi ai servizi di Sammy Tour per esplorare la laguna.

Kayak a disposizione al Maupiti Residence

Cercare i petroglifi alla Valle di Haranae

Maupiti vi sorprenderà anche con le sue incisioni rupestri.

Lungo il letto roccioso di un fiume ormai in secca non potrete non notare delle antiche incisioni. Queste raffigurano due granchi e due tartarughe.

Queste incisioni si trovano nella valle di Haranae, a poca distanza dal Palazzo del Mare.

Troverete una piccola insegna PETROGLYPHES su un sentiero a nord del villaggio.

Seguite il sentiero verso l’interno per 200 metri fino ad una piccola stazione di pompaggio. Qui trovate una discesa nel letto del fiume e proseguite risalendolo per circa 100 metri. Le incisioni saranno sulla parete sinistra su dei grossi massi.

Noi abbiamo fatto un’escursione in notturna con le torce, sotto la luce della luna piena, emozionante.

Visitare il Palazzo del Mare

Non potrete non notarlo durante il vostro tour dell’isola.

Questo luogo, creato da un artista, è una vera opera d’arte, costruito con conchiglie, coralli e installazioni artistiche.

Akhy Firuu è un cantante polinesiano che ha cercato di ricostruire un ambiente marino all’interno della sua casa.

L’ingresso è ora a pagamento, ma attenzione a chi vi accoglie! Se il proprietario è in loco vale la pena fermarsi a conoscerlo: vi farà entrare nel suo mondo con simpatia e musica, un buon cocco fresco e gli usi e costumi di Maupiti, nonché il suo amico pesce pietra.

Se lui non c’è ritentate in un altro giorno o chiedete quando ci sarà, altrimenti il costo della visita sarà uguale ma l’esperienza no.

Foto di www.tahitiheritage.pf

Imparare la storia religiosa polinesiana al Marae (tempio tradizionale) Royal di Vaiahu

Molto meno noto del più famoso Marae Taputapuatea di Raiatea, il Marae di Maupiti è però fra i pochi Marae Royal, ovvero utilizzati per intronizzare i re.

Sulla strada principale, di fronte a una casa gialla, è visibile (non molto) il cartello che indica questo marae, alla fine del sentiero verso il mare.

La casa gialla di fronte all’ingresso

Nella casa vicino al marae abita la famiglia del guardiano del marae, di discendenza regale: Phirmin della Pension Orovaru.

Nove re del Pacifico furono intronizzati qui. Un foro segna dove veniva eretto lo stendardo del marae, mentre una piccola sorgente di acqua dolce era riservata al sovrano, che sedeva qui per regnare sul popolo.

La vasca sacra per i pesci

Questa vasca nella parte alta del marae, formata da 4 lastre di corallo, conteneva 2 sassi dalle sembianze di pesci. Prima della pesca i sacerdoti con una cerimonia posavano la pietra nella vasca per garantire una pesca fruttuosa.

Acquistare dei souvenir di artigianato locale

Dobbiamo dire che gli amanti dello shopping saranno un po’ delusi qui.

Questa non è un’isola turistica come la sua vicina Bora Bora, ma gli esempi di artigianato locale di certo non mancano e sicuramente troverete qualcosa di vostro gusto.

Collane, braccialetti, anelli e fermagli di conchiglie fatti a mano sono disponibili nelle piccole boutique artigianali lungo la strada, ma se volete qualcosa di particolare potete optare per il penu, il simbolo dell’isola, che vedrete dappertutto e potrete acquistare come regalino alternativo.

E aggiungiamo IL BONUS di Maupiti

Fare il bagno nella stupenda spiaggia bianca di Tereia: una assoluta meraviglia della natura!

Ben più bella di Matira Beach a Bora Bora, Tereia è una distesa di sabbia accecante con palme da cocco qua e là, un paio di snack e solo puro, assoluto silenzio davanti a una laguna dai colori spettacolari.

Cosa volere di più? Forse un tramonto mozzafiato sul vicino Motu Auira? Pronti! Godetevi ogni tramonto come se fosse l’ultimo, ma sono uno più bello dell’altro.


Vedi anche: Le 6 migliori spiagge della Polinesia Francese

E poi?

Potremmo anche aggiungere altre cose, ad esempio gustare un poisson cru di fronte alla spiaggia di Tereia da Chez Mimi oppure grigliato con ottime patate fritte. Percorrere la Promenade des Amoureux a sud dell’isola principale, assistere ai canti nella locale chiesa protestante la domenica mattina alle 10, visitare la scuola locale, fare la spesa al mercatino di frutta e verdura, farsi fare un massaggio, fare kitesurf da luglio a settembre, imparare a fare collane di fiori o cappelli con le foglie di palma e potrei continuare ancora.

Ma vi lascio scoprire da soli le altre cose che potrete fare su quest’isola incantevole.

E per le altre informazioni?

Se vi siete persi l’articolo con la guida su Maupiti e come organizzare la propria permanenza sull’isola lo trovate qui: Maupiti, guida alla piccola Bora Bora della Polinesia Francese.


Vedi anche: Come organizzare un viaggio in Polinesia Francese fai da te

Che ne dite delle attività di Maupiti? Dite che c’è abbastanza da fare?

Noi siamo stati a Maupiti 5 giorni e non siamo riusciti ad annoiarci, anzi, saremmo rimasti volentieri ancora!

Vedi anche: La Polinesia Low Cost: è possibile oppure no?

Ecco il nostro video su Maupiti!