Ricette dal Marocco: come preparare la bissara
Inauguriamo questa nuova rubrica, “Ricette dal Mondo”, con una ricetta semplice semplice, direttamente dal Marocco, sul come preparare la bissara marocchina.
Sapete cos’è? No? Ve lo spieghiamo nel prossimo paragrafo.
Continueremo nell’esplorazione della cucina marocchina anche nelle prossime settimane, quindi continuate a seguirci!
Dopotutto è la cucina di Khalid, quindi meglio di così!
Cucina marocchina spiegata da un marocchino! Cosa volere di più?
Iniziamo subito.
Cos’è la bissara
La bissara non è altro che una zuppa di fave secche, facilissima da fare e buonissima.
Si tratta di un piatto prettamente invernale, perché sì, anche in Marocco fa freddo in inverno, solo che le case non hanno riscaldamenti e quindi questi piatti contribuiscono a riscaldare le fredde sere invernali.
Gli ingredienti
- 500 grammi di fave secche decorticate (cioè già divise a metà e private della buccia)
- 1,5 litri d’acqua
- 4 spicchi d’aglio
- 1 bicchierino di olio extravergine di oliva
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaino di paprika dolce
- 1 cucchiaino di cumino
- 1 cucchiaino di pepe nero o peperoncino
La preparazione delle fave
Le fave vanno tenute a bagno per almeno 2 ore ricoperte d’acqua.
Dopodiché vanno risciacquate un paio di volte sotto l’acqua corrente e scolate.
La preparazione della bissara marocchina
Nulla di più semplice!
Portate l’acqua ad ebollizione in una pentola, quindi versate le fave già ammollate e risciacquate.
Attendete la loro ebollizione per togliere la schiuma dalla superficie con l’aiuto di un mestolo e quindi aggiungete il sale, le spezie, l’olio e l’aglio schiacciato.
Mescolate il tutto e lasciate cuocere per 30 minuti in pentola a pressione oppure 45 minuti in pentola normale.
Togliete la pentola dal fuoco e attendete una decina di minuti prima di passare il tutto col minipimer per creare una zuppa omogenea.
Se è molto liquida lasciate evaporare ancora una decina di minuti sul fuoco senza coperchio, ma non troppo, perché raffreddandosi si rapprenderà da sola.
Servitela in tavola con una spolverata di cumino e una spruzzata di olio in superficie.
Accompagnatela con dei crostini o della focaccia.
Adoro scoprire nuove ricette dal mondo, è un modo di viaggiare attraverso i sensi. Non conoscevo questa zuppa, la proverò!
Fammi sapere poi se ti è piaciuta 🙂
Sarei davvero curiosa di assaggiarla! Non avendo gli ingredienti per sperimentare attendo di poterla assaggiare in Marocco!
Proprio perché si tratta di “cucina povera” marocchina è molto difficile trovarla nei ristoranti. Assaggiarla in una casa è il modo migliore. Ma mi dice mio marito che a volte alcuni bar caffetterie per locali la propongono per colazione 🙂
Non ho idea di quale sapore possa avere e proprio per questo sono curiosissima di provarla. Mi sa che appena riesco acquisto gli ingredienti e ci provo…
Fammi poi sapere se ti piace!
Ma che bella questa tua nuova rubrica! La zuppa di fave speziata (le fave decorticate le ho comprate in Umbria ma penso vadano bene lo stesso) mi sa che la provo proprio stasera vista la pioggia battente…. e poi attendo con ansia tutte le altre ricette marocchine
Certo che vanno bene le fave acquistate qui! Neanche noi ce le facciamo spedire dal Marocco 🙂 Appuntamento alla prossima ricetta allora! Anticipo che sarà un tajine…
Adoro le fave, sia secche che fresche e in questo periodo da noi se ne trovano in gran quantità. Devo assolutamente provare a fare la Bissara, mi hai fatto venire una gran voglia di provare questi sapori. Userò le fave decorticate!
Sì come stagionalità direi che va benissimo per la bissara. Poi dimmi se è buona 🙂
Beh sembra buonissima e non è neanche difficile da fare quindi nei prossimi giorni posso provare a metterla in tavola 😊
Sì infatti è facilissima! Fammi sapere come l’avete trovata.
Sembra buonissima! Io adoro le vellutate preparate con i legumi! Grazie per questa ricetta, la proverò sicuramente, anche perchè vedo esserci molte spezie, fantastico!
Un assaggio di Marocco in questo periodo ci sta proprio bene, e ne seguiranno altri 🙂
Mi piace molto questo ricetta. Non conosco questo piatto ma adoro, in generale, ciò che arriva dal Marocco.
Allora preparati che ne arriveranno altre squisite 🙂
Sembra una ricetta molto facile da provare e gustosa! Perfetta per sognare un viaggio in Marocco ☺️
E in questo periodo è proprio quello che ci vuole per viaggiare un po’ di fantasia…
In questo periodo di quarantena mi viene voglia di viaggiare in cucina, ovvero provare a cucinare pietanze straniere immaginando un viaggio nel loro paese d’origine. Proverò anche questo, mi ispira tantissimo!
Ne seguiranno altre, sempre del Marocco, sono sicura che ti piaceranno.
Mi piace molto la semplicità di questa ricetta, mi sembra anche abbastanza corposa da poter essere la base di un pasto (come avrai capito non amo stare ore ai fornelli!). Comunque il bello della “cucina di viaggio” è che se non possiamo viaggiare noi, il cibo può comunque farci sognare e assaporare luoghi lontani 😉
Sì Paola, l’hai inquadrata bene, è molto corposa: dei crostini o un po’ di pane sono sufficienti per saziarsi. Hai proprio ragione sulla cucina di viaggio: chiudendo gli occhi sembra ancora di essere lì! Me lo dice sempre mio marito: quando gusta la sua cucina e chiude gli occhi gli sembra di tornare alla sua infanzia.
Adoro la cucina araba, è sana, gustosa e soprattutto (come in questo caso) spesso non c’è carne. Provo questa ricetta perché mi interessa parecchio!
Hai proprio ragione! La cucina marocchina e mediorientale in genere è piena di ricette vegetariane/vegane. Qui cercheremo di proporvene qualcuna.
Non conoscevo questo piatto ma mi ispira molto! Sia perché mi piacciono gli ingredienti, sia perché mi momento mi sembra troppo complicato e quindi potrei farcela anche io senza combinare pasticci. Domani vado a fare un po’ di spesa così mi procuro le fave, poi ti faccio sapere.
Sì ti assicuro che è facilissimo da fare! Per la bontà, mi saprai dire.
Questa zuppa sembra deliziosa e facilissima da preparare. La cucina marocchina mi incuriosisce molto e seguirò con interesse le tue ricette.
Confermo che la zuppa è assolutamente facilissima da preparare, buona degustazione!
Ricordo la Bissara come uno dei piatti dei quali andavo più ghiotta durante la mia lunga permanenza a Marrakesh. Sarà che sono una golosona, ma anche in Marocco non ho trovato nulla che non fosse di mio gradimento. Non sapevo però come si potesse cucinare la Bissara anche a casa. Mi salvo subito la ricetta, ne approfitterò in questi giorni per provare a farla anche da me! 🙂
Se chiudi gli occhi ti sembrerà ancora di essere a Marrakesh 🙂
Le fave secche mi ricordano il magazzino di mio nonno, tantissimi anni fa, sempre pieno di questi cumuli di legumi dal colore scuro che io provavo ad assaggiare e che sputavo subito, non capivo come potessero piacere. Erano secche 😀 😀 Ma da allora ragazzina non le ho più mangiate, mi è rimasta un’avversione. Però mi fido moltissimo della cucina marocchina, con l’uso magistrale delle spezie mi piacerebbe addirittura provarla!
E allora non esitare più! Mettile a bagno e cucinale come dice la ricetta, vedrai che ti piaceranno un sacco!
Preparare una ricetta di un altro paese, soprattutto di uno che dovevo visitare (ma per colpa di questa situazione, non mi è stato possibile), è sicuramente un modo per evadere con la mente… Grazie per questo consiglio utilissimo 🙂
Mi fa piacere! Fammi sapere come la trovi.
Mi piace un sacco provare nuove ricette dal mondo! Non conoscevo la bissara ma mi piacciono un sacco le zuppe, la potrei provare a fare!
Se la provi fammi sapere! 😉
Io l’ho assaggiata la prima volta a Fès nella Medina, era settembre del 2019. Al tavolo adiacente al negozio, nel mezzo del viottolo, assieme ad altri Marocchini, che mi hanno consigliato le spezie da aggiungere e l’immancabile baguette da inzuppare. Ho fatto sorridere tutti, ne ho mangiate 3 di porzioni accompagnate da tre pani. E’ buonissima e soprattutto salutare! Altro che cappuccino e Brioche!
Ciao Daniele, hai fatto una bellissima esperienza local, soprattutto molto sana, sono d’accordo con te! 😁