Visita a Tournai, la città dei 5 campanili
Aggiornato il 28 Maggio 2022 da Sara
Raramente viene inclusa negli itinerari turistici del Belgio “classico”, eppure una visita a Tournai, cittadina medievale attraversata dal fiume Schelda, ha molto da offrire al visitatore amante di arte e architettura.
A Tournai si trova infatti una delle più belle cattedrali, il più antico Beffroi (torre civica) del Belgio, nonché vari musei, tutti gratuiti ogni prima domenica del mese.
Tournai è anche, insieme a Tongerem, la città più antica del paese.
Vediamo insieme come godere al meglio della visita di questa città, come arrivare e cosa vedere in città e nei dintorni.
CONTENUTI DELL'ARTICOLO
Dove si trova Tournai
Tournai, o Doornik in fiammingo, si trova a 85 chilometri da Bruxelles verso ovest, a soli 9 chilometri dal confine francese.
Sì trova al limite della regione della Vallonia, nella provincia dell’Hainaut, di lingua francese.
Arrivando a Tournai rimarrete sorpresi dalla campagna verdeggiante che la circonda: un gioiello medievale in mezzo a campi a perdita d’occhio e allevamenti di mucche ben pasciute che brucano all’aperto.
Visita a Tournai: la sua storia
Il castrum romano di Tornacum viene datato al III secolo.
Dopo aver attraversato la conquista dei Franchi e dei Normanni, venne annessa al regno di Francia.
Sono ancora visibili due torri della sua cinta muraria del 1200, oltre al Pont des Trous sulla Schelda, che però ad agosto 2019 è stato demolito: verrà ricostruito con delle campate più alte.
Fra il XII e il XV secolo Tournai divenne nota per le sue arti, soprattutto scultura e pittura della scuola fiamminga, ma anche porcellane e arazzi.
Purtroppo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale ne rasero quasi completamente al suolo il centro storico, ora ricostruito in tutto il suo splendore.
Come arrivare a Tournai
In treno
La piccola stazione di Tournai si trova a 900 metri dal centro, dalla Grand Place.
Tournai è collegata direttamente con Bruxelles, la linea ferroviaria inizia all’aeroporto di Bruxelles Zaventem e arriva a Tournai senza cambi in 75 minuti.
Tournai è ben collegata anche con Charleroi, Mons, Courtrai e Lille in Francia.
Scaricando la comodissima App SNCB (per Android, per Apple) potrete vedere tutti gli orari dei treni e acquistare direttamente i biglietti. La app aggiorna anche su eventuali ritardi, interruzioni e lavori in corso.
Attenzione alle indicazioni sui pannelli: a Bruxelles, Tournai è indicata col nome fiammingo, Doornik.
In auto
Se disponete di un’automobile potrete visitare comodamente anche i dintorni della città, ad esempio il Castello di Beloeil e gli altri castelli.
Tournai si trova vicino ai principali snodi autostradali belgi e francesi, le direzioni sono ben indicate.
Visita a Tournai: cosa vedere
La Grand Place
Una visita a Tournai non può non includere la Grand Place.
Si tratta della piazza principale, di forma stranamente triangolare, punteggiata di caffè e bistrot coi tavolini all’aperto.
Su un lato della piazza la statua della principessa d’Espinoy, Christine de Lalaing, che brandisce la scure, ricorda l’eroina della resistenza della città nel 1581 durante l’assedio degli spagnoli.
I palazzi che guardano sulla piazza hanno splendide facciate ornate di timpani e bandiere araldiche.
Degna di nota è la Halle-aux-Draps, un antico mercato dei tessuti dalla facciata ornata d’oro.
La Grand Place prende vita soprattutto nel pomeriggio ed è proprio in questo momento che si possono fare le foto migliori, perché al mattino il sole si trova proprio dietro il Beffroi, esponendo tutta la piazza in controluce.
Il tramonto poi è un momento magico in cui il cielo cambia colore mentre le luci della piazza si accendono.
La Chiesa di St Quentin
Opposta al Beffroi, la sagoma della chiesa romanica di St Quentin colpisce per il contrasto con le facciate delle case a destra e sinistra.
Le vetrate non sono colorate e l’organo è imponente: merita un’occhiata.
La Cattedrale di Notre Dame
I 5 campanili di questa Cattedrale, alti 83 metri, sono visibili da quasi tutta la città e la dominano dall’alto.
Uscita intatta come per miracolo dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, che hanno raso al suolo quasi tutta la città, dal 2000 è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
La costruzione della cattedrale durò talmente a lungo che in essa si fusero diversi stili: romanico nella navata, gotico nel coro e di transizione, detto protogotico, nel transetto.
In restauro
Purtroppo nel 1999 è stata danneggiata da un tornado e si prevede che la sua ristrutturazione, iniziata nel 2006, durerà almeno fino al 2022.
Questi lavori comprenderanno la stabilizzazione del coro gotico, la sostituzione del tetto, la politura delle mura in pietra e il restauro delle vetrate.
Il transetto e il coro sono di fatto inaccessibili ma, nonostante le impalcature, è possibile farsi un’idea del suo splendore e della sua magnificenza, questa è in effetti considerata una delle più belle cattedrali del Belgio. Un must see per una visita a Tournai.
I pannelli espositivi presenti sulla palizzata intorno all’edificio presentano la Cattedrale, la sua storia, il suo ruolo nella città, la sua architettura e il cantiere.
L’interno
L’ingresso è gratuito a parte per il Trésor: qui sono custoditi un arazzo di 2 metri del 1400 ma soprattutto delle grandi tele di Rubens e Jacob Jordaens.
Le Beffroi
Alto 72 metri, si tratta del più antico campanile o torre civica del Belgio: se ne parlava già nel 1218. La sua campana annunciava un giorno festivo, avvisava dell’apertura o chiusura delle porte della città o di un pericolo.
Salendo i suoi 275 ripidi gradini con 2€, è possibile ammirare dall’alto l’intera città.
Ad alcuni dei 7 piani intermedi ci sono anche delle mostre esplicative: una di queste è relativa alle torri civiche del Belgio, con alcune note storiche e un confronto con gli altri campanili, come quelli di Binche, Charleroi, Mons, Namur.
Qualche decina di gradini più su potrete ammirare il meccanismo del Carillon, formato da 43 campane grandi e piccole fuse nel 1500.
È visibile anche lo strumento, simile a un pianoforte, usato per suonarle, cosa che avviene in estate ogni domenica pomeriggio.
In cima al Beffroi, grazie alle tavole illustrate con le foto della città sui 4 lati potrete identificare tutti i palazzi visibili.
La vista sui tetti della città è splendida, e nelle giornate di sole la vista spazia per chilometri.
Hotel de Ville
Fra le opere più belle della città possiamo includere anche il Municipio. Costruito nel 1830, era in origine un’abbazia benedettina.
Musei
Fra i musei della città possiamo menzionare: il Musée des Beaux-Arts, costruito dal famoso architetto Art Nouveau Victor Horta, con le uniche 2 tele di Manet esposte in Belgio e il Museo del Folklore con un plastico della Tournai del settecento, oltre alle tradizioni della città, come i Giganti o il Carnevale.
Non si può dimenticare il Museo di Storia Naturale, il Museo Archeologico, quello delle Marionette, della Tappezzeria, di Storia Militare e di Arti Decorative.
Insomma ci sono musei per tutti i gusti, ad ottimi prezzi e anche gratuiti la prima domenica del mese.
Altro in città
La passeggiata nel tranquillo Centro Storico, anche senza meta, è assolutamente da consigliare, perdersi nelle viette, ammirare gli edifici.
Anche la passeggiata sulle rive della Schelda è piacevole, sono visibili vari edifici Art Nouveau, come la Maison Tournaisienne.
Proseguendo oltre il centro si arriva fino alle 2 torri, quello che resta in piedi del Pont des Trous, purtroppo ora demolito.
Il Pont des Trous
Il Pont des Trous, o ponte dei buchi, era uno dei 3 collegamenti militari gotici ancora esistenti in Europa.
Costituito da 3 archi centrali e due fortezze laterali, risaliva al 1300, costruito per la difesa della città.
Il progetto della città, di realizzare un collegamento fluviale fra la Schelda e la Senna, prevedeva lo smontaggio degli archi in pietra pezzo per pezzo e una ricostruzione fedele all’originale ma con la campata più alta, questo per permettere alle navi più grandi di passare.
Purtroppo al momento dei lavori si è scoperto che la struttura interna in cemento col quale era stato modificato e rinforzato dopo la seconda guerra mondiale, non ne permetteva lo smontaggio.
Dopo varie polemiche e petizioni, alla fine il ponte è stato demolito, anche se le fortezze sui 2 lati sono rimaste. Ora rimarrà da vedere come verrà ricostruito.
Ricostruzione dopo la guerra Agosto 2019
Visita a Tournai: cosa mangiare
Non perdetevi una Friterie: il Belgio è famoso per le sue patate fritte!
La salsa più amata in Belgio è la sauce andalouse, ma troverete tutte le salse possibili da poter scegliere.
Noi ci siamo fermati da Fritagogo, a pochi passi dalla Grand Place.
Se vi state chiedendo cos’è una Mitraillette, no non è un’arma, è una mezza baguette tagliata a metà e farcita con carne, patate fritte e salsa, a volte si aggiunge anche insalata e formaggio. I belgi ne vanno matti.
Le Fricadelle sono salamelle impanate, mentre le Viandelle sono Fricadelle con una crosta croccante. Il Loempia è tipo un involtino primavera.
I dintorni di Tournai
Casa dei Giganti ad Ath
Definita Patrimonio Immateriale dall’UNESCO nel 2015, la Ducasse (fiera) di Ath porta avanti la tradizione dei Giganti, usati per le processioni religiose.
Nella Casa dei Giganti potrete imparare le tecniche di fabbricazione di questi Giganti del folklore.
Château de Beloeil
Antica fortezza medievale, il Castello di Beloeil, proprietà dei principi di Ligne, è una deliziosa dimora che conserva ancora lo stile originale dei suoi interni, con una ricca collezione di mobili d’epoca e oggetti d’arte.
Una ricca biblioteca e dei dipinti di Winterhalter sono i suoi pezzi forti.
Il giardino alla francese rispetta ancora il progetto originale del 1664.
Vedi anche: Visita alla Versailles belga: il Castello di Beloeil
Se siete appassionati di castelli potete segnarvi anche il Domaine de Burgogne, col suo parco e l’area giochi, il Castello di Anvaign (o Lannoy) e il Castello d’Antoing, l’altra residenza dei principi di Ligne.
Tutti in bici
Si dice che Tournai sia una città in campagna, niente di più vero, soprattutto se andrete alla sua scoperta in bici.
All’Ufficio del Turismo troverete tutte le informazioni sugli itinerari e le bici, sia normali che elettriche, da poter affittare.
I percorsi ciclabili si basano sul principio dei Punti Nodali, facilissimi da capire e usare per elaborare i vostri itinerari, li trovate anche sul sito Vhello.
Potrete esplorare il centro storico, ma anche la valle della Schelda, castelli e fattorie.
Vedi anche: Fare cicloturismo in Belgio: il RAVEL
Informazioni utili
Non perdetevi la birra della città. Si chiama Tournay, declinata in vari tipi, prodotta dalla Brasserie di Cazeau.
Alla famosa Pasticceria Quenoy potete assaggiare le delizie di Tournai.
Vale il consiglio di indossare scarpe comode, visto che il centro è totalmente in pavé.
Informazioni sugli eventi in città, come concerti, esposizioni e mostre le trovate sui siti della città: Tournai.be e Visit Tournai.
E a voi è piaciuta Tournai? Diteci tutto nei commenti.
Ma che gioiellino di cittá *.* non la conoscevo, e foto fantastiche. Merita assolutamente una visita, anche solo per poter salire il Beffroi e vedere Tournai dall’alto. Grazie per questa ricca guida 🙂
Ciao Nadia, sono proprio felice che Tournai ti abbia incuriosita, anche se è una città piccolina merita qualche ora. Il vantaggio poi è proprio l’assenza di turisti, per ora, che permette una visita tranquilla e rilassata.
Quest’estate sono stata in Belgio e Tournai è stata una delle città che ho girato e apprezzato di più. Anche io sono andata a fotografare il ponte che non c’è più. Devo esserci stata dopo di te, perchè nelle foto che ho fatto io le campate ormai non c’erano praticamente più e tutta la zona era transennata.
Ciao Raffi, sono contenta che la città ti sia piaciuta, è fra le mie preferite nella zona vallone, insieme a Mons, Namur e Dinant. Sì è proprio un peccato per il ponte, era così caratteristico! Speriamo che lo ricostruiscano come si deve.
Dalle foto sembra molto simile alla vicina Mons. Ho trascorso 9 mesi a Mons in Erasmus e non ho mai visitato Tournai. In compenso avevo visto altre città più o meno grandi del Belgio… Peccato non averla visitata!
Ciao Elisa, che piacere che tu abbia studiato a Mons, la mia città di nascita. Tournai è simile ma in formato più ridotto.
Hai proprio ragione a definirla un gioiellino. Tra l’altro non ne avevo mai sentito parlare e adesso, grazie a te, rientra a far parte della mia lista infinita di posti da voler visitare.
A chi lo dici delle liste infinite di posti da voler visitare! Avresti materiale per un super tour nel Belgio del sud, peccato che tutti si concentrino sempre sulle Fiandre e basta.
Tornerò da quelle parti verso l’estate e non vedo l’ora. Tournai è un gran bel pezzo di Belgio. Peccato solo che abbiano distrutto il ponte medievale per facilitare il traffico fluviale.
Eh sì, rimane da vedere come lo ricostruiranno, ma di sicuro non come l’originale!