Visita alla gola di Avakas a Cipro
Che ne dite di uno slot canyon cipriota? Non è certo paragonabile a quelli americani, ma una visita alla gola di Avakas a Cipro potrebbe sorprendervi.
Dopotutto, camminare fra pareti di roccia alte fino a 30 metri non è cosa da tutti i giorni.
Venite a scoprirla con noi!
Vedi anche: Perché visitare Cipro in autunno – prossimamente online
CONTENUTI DELL'ARTICOLO
La gola di Avakas
Si tratta di una gola larga appena 4 metri in pareti alte fino a 30 metri.
Le rocce sono levigate dagli elementi naturali e il fiume Avgas vi scorre placidamente.
I raggi del sole fanno molta fatica a raggiungere il fondo della gola, mantenendo il posto fresco anche nella più torrida calura estiva.
Sicuramente, se siete in zona potrebbe essere una tappa diversa dal solito.
Visita alla gola di Avakas: dove si trova
Siamo nella penisola di Akamas, a ovest di Cipro, a circa 30 minuti di strada da Paphos.
Qui la natura regna ancora sovrana e il turismo di massa non è ancora arrivato.
Visita alla gola di Avakas: come arrivare
Per arrivare al punto di partenza del sentiero è necessario disporre di un mezzo.
Gli ultimi chilometri di strada sono di sterrato, ma un fuoristrada non è necessario per arrivare fino al secondo parcheggio.
Per arrivare al parcheggio più vicino, l’ultimo, invece sì.
Dall’ultimo parcheggio inizia il sentiero che in circa 30/40 minuti conduce al canyon vero e proprio.
Il sentiero ha pochissime zone d’ombra, quindi sarebbe meglio non intraprenderlo nelle ore più calde della giornata.
Il sentiero all’interno del canyon termina in corrispondenza di una frana. Noi non ci siamo spinti oltre.
Visita alla gola di Avakas: quando andare
La primavera e l’autunno sono i periodi migliori per la visita.
In estate sul sentiero non ombreggiato si soffre davvero il caldo, mentre in inverno il fiume potrebbe ingrossarsi e diventare pericoloso.
Vi sconsigliamo anche di visitare la gola in giorni di pioggia, perché il livello dell’acqua potrebbe salire pericolosamente.
Visita alla gola di Avakas: i nostri consigli
Prevedete abbondante acqua, occhiali da sole, cappellino per proteggervi dal sole cocente e crema solare.
All’interno della gola le rocce possono essere molto scivolose, dotatevi quindi di calzature con suola adeguata.
In base al livello dell’acqua, poi, potreste bagnarvi le scarpe nei vari passaggi, poiché non c’è un sentiero perfettamente asciutto all’interno del canyon. Si procede a mezza costa o attraversando il canyon nei luoghi asciutti e/o attraverso piccole pozze.
Noi ci siamo trovati bene con dei sandali da trekking dalla buona aderenza che ovviamente abbiamo bagnato senza problemi.
Preparatevi ad imbiancarvi totalmente le scarpe a causa delle rocce calcaree del sentiero.
La nostra visita alla gola di Avakas
La nostra visita inizia dal secondo parcheggio.
Da qui al terzo e ultimo percorriamo uno sterrato gessoso, saltuariamente imbiancati dai fuoristrada di passaggio.
È tardo pomeriggio e abbiamo un paio d’ore prima che faccia buio ma sarà sufficiente.
Dopo aver superato l’ultimo parcheggio si imbocca un sentiero in mezzo alla macchia mediterranea.
Il caldo qui è rovente, si fa sentire nonostante sia già ottobre, non osiamo immaginare l’estate.
Si attraversa una zona di arbusti molti dei quali denominati fino ad arrivare alla prima parete sul lato opposto del fiume Avgas che è poco più che un rigagnolo.
Attraversato il fiume in un paio di punti si arriva all’ingresso del canyon vero e proprio.
Occorre fare molta attenzione sui massi umidi per non scivolare e con molta calma risaliamo il corso della gola.
Gli scorci si sprecano mentre vediamo passare una decina di visitatori.
All’interno del canyon fa freschino e rimaniamo ad osservare un gigantesco masso incastrato all’imbocco della gola proprio sopra di noi.
Le radici di un albero poco lontano pendono dalla roccia gocciolante.
Rimaniamo ad osservarle con meraviglia perché proprio l’acqua che vi gocciola sopra sta letteralmente trasformando le radici in una stalattite: radici di roccia.
Proprio sotto, invece, un masso assume le sembianze di una stalagmite: perfettamente liscio e “sbiancato”.
Il sole sta scendendo oltre l’orizzonte e la luminosità all’interno della gola cala molto rapidamente, tanto che ad un certo punto diventa difficile fare foto: quelle fatte con lo smartphone diventano sgranate.
Ci affrettiamo a tornare uscendo dal sentiero proprio al momento del tramonto, la visita ci è piaciuta molto.
Sicuramente un diversivo interessante a Cipro.
Ciao. Grazie del racconto.
Visiteremo le gole di Avakas il prossimo 6 agosto, non certo il mese più adatto ma tanto è. Abbiamo deciso di partire di buon mattino in modo da ultimare l’escursione entro le 9.30 e salvarci dalle ore più calde.
Ti faremo sapere come è andata. Grazie ancora
Ah sì farà caldissimo ad agosto ma di buon mattino è il momento migliore, poi fammi sapere 🙂