Visita alle Gole del Verdon: il Grand Canyon d’Europa, in Francia
Aggiornato il 13 Aprile 2021 da Sara
Avete mai sentito parlare delle Gorges du Verdon? Strano a dirsi, noi no.
Prima di interessarci a questa zona non sapevamo di poter trovare un Grand Canyon in Francia.
La nostra visita alle Gole del Verdon, ci ha incantati così tanto che non vediamo l’ora di portarvi con noi alla scoperta di questo luogo spettacolare.
Venite con noi?
CONTENUTI DELL'ARTICOLO
Parliamo delle Gole del Verdon
Siamo in Alta Provenza, qui il fiume Verdon ha scavato nei millenni una fenditura lunga ben 25 km nell’altopiano calcareo.
Siamo in un Parco Naturale Regionale in cui le pareti di roccia arrivano ai 700 metri di altezza, fra curve sinuose del fiume, punti panoramici, gole a precipizio e laghi spettacolari.
Si tratta di una zona di immenso valore naturalistico che, infatti, nel periodo estivo è letteralmente presa d’assalto dai visitatori, in cerca di refrigerio dal caldo.
Basi di partenza ideali per esplorare la zona sono i villaggi di Moustiers-Sainte-Marie e Castellane.
Vedi anche: Cosa vedere a Moustiers-Sainte-Marie: porta del Verdon
Visita alle Gole del Verdon: le attività possibili
Manco a dirlo, questa zona ha tanto da offrire ai suoi visitatori.
Che siate amanti di trekking e passeggiate, di sport acquatici, di viste panoramiche, di avvistamento di rapaci, come grifoni e aquile, troverete sicuramente quello che fa per voi.
Come?
Visita alle Gole del Verdon: in auto
Le strade panoramiche del parco offrono degli scenari mozzafiato indimenticabili.
Vediamo quali sono i principali.
La Corniche Sublime – D952 da Moustiers-Sainte-Marie – itinerario lungo
Percorrendo questa strada in direzione La Palud sur Verdon, avrete la possibilità di ammirare prima il lago di Sainte Croix dall’alto, e poi il fiume color turchese, nei punti dove le imbarcazioni ne possono risalire il corso.
Un paio di trekking vi porteranno ad altrettanti punti panoramici.
Arrivati a La Palud sur Verdon potete proseguire sulla D952, la D955, poi la D90 verso Trigance fino alla D71 per esplorare l’intera valle del Verdon – Attenzione, sono più di 100 km!!! – oppure lasciare la D952 per prendere la D23, la Route des Cretes, per un percorso più breve.
Le viste dalla D71 sono molto spettacolari, con degli strapiombi impressionanti, a volte senza protezioni. Attenzione ai bambini e a chi soffre di vertigini.
La Route des Cretes – D23 – itinerario corto
L’itinerario ad anello della Route des Cretes (delle creste) copre 23 km a nord del Verdon, iniziando da La Palud sur Verdon in senso orario (senso unico).
I punti panoramici che si susseguono uno dopo l’altro offrono una vista grandiosa sul canyon, che si apre via via in panorami più ampi ed estesi a perdita d’occhio.
Allo Chalet la Maline troverete un punto di ristoro con vista sul canyon.
Potete fare questo itinerario anche in e-bike, ma è bene prenotarle in anticipo.
Attenzione: in inverno solitamente il percorso è chiuso
Dopo la Route des Cretes, proseguendo lungo la D952 potrete arrivare al Point Sublime per l’escursione a piedi (vedi sotto).
Visita alle Gole del Verdon: a piedi
Il Verdon può vantare alcuni sentieri escursionistici molto belli, attenzione però al livello di difficoltà.
Alcuni di questi arrivano in riva al fiume, ma vi raccomandiamo di non attraversare mai il Verdon senza le passerelle, le piene improvvise dovute all’attività idroelettrica sono frequenti e molto pericolose.
Da fare attenzione specialmente al tempo: i temporali possono essere pericolosi.
Presso gli uffici del turismo potrete ritirare l’opuscolo Canyon du Verdon che dettaglia 28 percorsi escursionistici con le mappe dei 5 principali.
Il sentiero Blanc-Martel
Classificato per escursionisti esperti, questo sentiero di 14 km comporta 6/7 ore di cammino e non è certamente adatto a tutti coi suoi 700 m di dislivello.
È necessario dotarsi di pic nic e abbondante acqua poiché lungo il percorso, che inizia a La Maline e finisce a Point Sublime (vedi sopra) non c’è niente.
Esistono navette che fanno la spola fra i due punti estremi, in modo da poter lasciare l’auto da un lato e poi raggiungerla a fine trekking, le info su Verdontourisme.
Sul lato di Point Sublime potete scegliere fra il Point Sublime Parking (dove si ferma la navetta), oppure il Parking Tunnel du Baou (dove finisce il trekking).
Attenzione: sono necessarie buone scarpe da trekking, cappello, crema solare, occhiali da sole, torcia, k-way.
Gran parte del sentiero è in pieno sole e alla fine ci sono due gallerie buie. Sconsigliato anche a chi soffre di vertigini.
Il consiglio: se non ve la sentite di farlo tutto potete godere una parte di panorama parcheggiando a Tunnel du Baou e percorrendo un pezzo di sentiero al contrario.
Sentier du Lézard
Parte dal Point Sublime, dove c’è un pannello informativo.
Variabile da 30 min a 4 ore, offre l’opportunità di passare attraverso il Couloir Samson, una galleria di 670 metri (torcia necessaria) e una scala verso il livello del fiume.
Visita alle Gole del Verdon: altre attività
Gli operatori locali offrono rafting, canoa, canyoning, hydrospeeding e water rambling.
Altre attività comprendono arrampicata, parapendio, bungee-jumping dal Pont de l’Artuby.
Il lago di Sainte Croix
Questo enorme lago di acqua turchese è una delizia per gli occhi.
Le sue rive sono raggiungibili in auto, in alcuni punti ci sono delle spiaggette in cui poter fare il bagno, ma spesso l’acqua a riva risulta fangosa.
È possibile anche noleggiare barche a remi, a motore, kayak, SUP, canoe e pedalò per fare un giro sul lago e, se le chiuse non sono aperte l’acqua calma permette anche di risalire il fiume.
Attività nei dintorni
Manco a dirlo, le Gole del Verdon si trovano praticamente a ridosso del meraviglioso Plateau di Valensole coi suoi campi di lavanda a perdita d’occhio.
Se siete in zona durante la fioritura, quindi a fine giugno/inizio luglio, non dimenticate di inserire anche questa tappa nel vostro itinerario!
Sarete davvero estasiati dalla bellezza di questa zona!
Vedi anche: visita al Plateau di Valensole – prossimamente online
Insomma, possiamo dire che la zona del Verdon è un autentico must per gli appassionati di natura e panorami grandiosi.
Noi siamo rimasti davvero impressionati dalla grandezza e dalla magnificenza di questo canyon e siamo certi che stregherà anche voi.
Vedi anche: I nostri consigli per fare campeggio in Provenza
Meravigliosoooooo! Ne ho sentito parlare, ma ancora non ci sono mai stata, io che pure la Provenza ce l’avrei (avuta) a due passi! Foto spettacolari, tra l’altro. Quando sarà passato tutto sto bordello del covid ho una lista che si sta allungando sempre di più di luoghi da vedere e di regioni da girare. E questa parte della Provenza mi manca proprio!
E’ una zona davvero sorprendente per quanto mi riguarda. Mi ha stupita moltissimo perché è davvero di una bellezza incredibile. Cioè a volte l’Europa la sottovalutiamo e per carità, mea culpa, io sono la prima! Ma si sa che sono amante del lontano che più lontano non si può LOL
Non immaginavo che ci fossero gole così particolari in Francia. Sono stata al Grand Canyon in Usa e, nonostante i colori siano decisamente diversi, trovo che le Gole del Verdon offrano panorami più variegati. Un ottimo suggerimento di abbinare la visita ai famosissimi campi di lavanda.
Non ne avevo sentito parlare moltissimo infatti, eppure si tratta di gole davvero molto molto frequentate e in alta stagione affollatissime di francesi, secondo me da non perdere.
Una vacanza on the road che ho fatto ormai troppi anni fa. In realtà abbiamo completamente tralasciato l’attività sportiva per dedicarci alle passeggiate tra i mercati dei villaggi, per prendere il sole e riposarci lungo il lago e per mangiare formaggio e miele e tante altre cose buone. Ora mi hai fatto venire voglia di tornarci!
La zona è meravigliosa e offre tantissime possibilità, con i campi di lavanda in fiore poi…
Wooooow che spettacolo della natura! Sono stata solamente una volta in Provenza per un on the road di 2 giorni dedicati alla lavanda e non sono riuscita a vedere anche questa meraviglia… è la scusa buona per tornarci!!!!!
La Provenza è davvero una zona piena di sorprese, e non solo per il Verdon! Da tornare e ritornare.